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Derby, Oaks e la selezione in una stagione particolare!
Cercare di misurare la stagione classica 2020 con i normali parametri che abbiamo sempre utilizzato negli anni passati non solo è inutile, ma è soprattutto sbagliato.
Le prove di avvicinamento ai grandi eventi sono state poche e posizionate nei rari slot resi disponibili dopo il lockdown, molto spesso con una divario temporale dalla corsa di riferimento totalmente inconsueto.
Ma non solo, le stesse prove di selezione sono state ri-calendarizzate per cercare di trovare un posto a tutto. Assistere alle Oaks al 5 luglio con 40 gradi all’ombra sfalsa ogni paragone, perché la base di valutazione con il passato viene totalmente a mancare.
Fatte queste premesse non possiamo neppure fare finta di nulla e quindi lanciamoci a capofitto nella valutazione delle prove principali di questo intenso fine settimana.
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Ric & Crocs e i pilastri del galoppo!
Il Derby e le Oaks di Epsom sono le corse icona del galoppo mondiale.
Magari non sono quelle più belle tecnicamente o quelle che hanno il rating più elevato, ma state certi che sono quelle che ogni proprietario di cavalli purosangue di ogni Nazione del mondo vuole vincere almeno una volta nella vita.
Passare per primi quel palo di arrivo, anzi quel pezzo di legno che Federico Tesio ha così bene sublimato nei suoi scritti, rende immortali.
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Derby 2019: il pagellone!
Come da tradizione il giorno successivo al nostro D(erby)-Day arriva il Pagellone. I promossi e i bocciati della giornata principale di tutta la stagione.
Inutile ricordarvi che ogni vostro contributo e voto è sempre molto gradito.
Partiamo subito:
Derby, Oaks e Jockey i voti del week end!
Un fine settimana di grande ippica internazionale e noi di DerbyWinner lo celebriamo con la nostra rubrica dei voti che vuole essere, non punto di arrivo ma stimolo a riflettere assieme.
Il pagellone del Derby!
Conclusa ieri la lunga giornata del Derby a Capannelle si potrebbe raccontarla alla maniera classica, ma trovo sia più divertente farlo attraverso una pagella con i voti. Una serie di numeri che parlano di qualità tecnica e di sensazioni. Perché il Derby è anche una sfida di emozioni.
Meeting, parola vietata Italia?
Come replicare il successo di pubblico avuto nei convegni del primo maggio? Meglio accorpare i nostri massimi eventi in un’unica giornata o meglio raggrupparli per dare vita a dei meeting? Io sono per la seconda ipotesi e vi dico perché.
The Derby, l’edizione 2016 parla gaelico
Il nostro Derby fa scuola, dopo la bella, ma sorprendente, vittoria di Saent a fine maggio anche nei due Derby più famosi, quello di Epsom in Inghilterra e nel Jockey Club di Chantilly si sono avuti finali quantomeno inaspettati, se non proprio sorprese ad alta quota.
Partiamo da The Derby, la corsa per antonomasia che si disputa a Epsom dal lontano 1780.
Come detto i favoriti non hanno confermato le aspettative soprattutto la pattuglia O’Brien che aveva in US Army Ranger (Galileo) la punta ma che schierava altri quattro alfieri, alcuni anche con chance proprie come Port Douglas, Idaho o lo stesso Deauville, e che pur avendo gestito la corsa secondo i propri desiderata si sono dovuti accontentare delle due piazze d’onore.
Ma come abbiamo detto nel titolo, sabato si è parlato gaelico (la lingua autoctona parlata in Irlanda), sì perché a sventolare sul pennone più alto della tribuna di Epsom è stata comunque la bandiera tricolore dell’isola di smeraldo, rappresentata però da un altro trainer irlandese, quel Dermot Weld che grazie alla vittoria di Harzand (Sea The Stars) ha potuto mettere il suo nome nell’albo d’oro della corsa più importante e soprattutto storica del galoppo mondiale.
Arriva il Derby: godiamocelo!
Domani si rinnova il rito pagano dell’appuntamento con la storia, per la 133esima volta andrà in scena il Derby Italiano e tutti noi appassionati dello sport più bello del mondo, dobbiamo essere entusiasti e pronti a mettere il vestito della festa per celebrare al meglio la giornata clou dell’anno.
Per un giorno, solo domani mi raccomando, dimentichiamo le sventure e le magagne della nostra ippica, i tanti problemi che ci stanno uccidendo e godiamoci il Derby.
Epsom Derby, accoppiata vincente di Golden Horn e Frankie Dettori!
Il Derby 2015 è il trionfo dell’accoppiata vincente Golden Horn e Frankie Dettori. Sono loro i grandi dominatori della classica di Epsom. Una performance davvero straordinaria per il figlio di Cape Cross che ha prodotto un finale travolgente dove ha fatto a fette tutti gli avversari lasciando a tre lunghezze di distanza il compagno di scuderia Jack Hobbs, regalando così al trainer John Gosden un uno-due splendido e che certamente ricorderà nei prossimi anni. Leggi il seguito di questo post »
Oggi a Epsom, The Derby, Golden Horn e Frankie Dettori per la storia!
Dopo la vittoria shock di Qualify nelle Oaks di ieri nella fantastica cornice del Surrey oggi va in scena l’Investec Epsom Derby, la classicissima per eccellenza che fu inaugurata nel 1780 con la vittoria di Diomed.
Lanfranco Dettori, a segno nel 2007 con Authorized al quindicesimo tentativo, punta al secondo sigillo nel Blue Ribbon in coppia con l’imbattuto e grande favorito Golden Horn, il Cape Cross di John Gosden reduce dalla netta affermazione nelle Dante, trampolino di lancio utilizzato proprio dallo stesso Authorized. Anthony Oppenheimer, proprietario ed allevatore del baio, Leggi il seguito di questo post »