Derby, Oaks e la selezione in una stagione particolare!
Cercare di misurare la stagione classica 2020 con i normali parametri che abbiamo sempre utilizzato negli anni passati non solo è inutile, ma è soprattutto sbagliato.
Le prove di avvicinamento ai grandi eventi sono state poche e posizionate nei rari slot resi disponibili dopo il lockdown, molto spesso con una divario temporale dalla corsa di riferimento totalmente inconsueto.
Ma non solo, le stesse prove di selezione sono state ri-calendarizzate per cercare di trovare un posto a tutto. Assistere alle Oaks al 5 luglio con 40 gradi all’ombra sfalsa ogni paragone, perché la base di valutazione con il passato viene totalmente a mancare.
Fatte queste premesse non possiamo neppure fare finta di nulla e quindi lanciamoci a capofitto nella valutazione delle prove principali di questo intenso fine settimana.
Serpentine voto 9+.
Se si vince The Derby, il minimo dei voti è questo.
Padre Aidan (voto 8 come i Derby vinti) aveva altre freccia al proprio arco, indubbiamente anche più attese, ma ogni corsa fa storia a sé e la gioia di Emmett McNamara, in sella al figlio di Galileo (se esiste un voto per un simile fenomeno riproduttivo vi preghiamo di dircelo) ci riconcilia con una corsa che dimostra come quest’anno sia una stagione a sé stante. Un vincitore a 25 contro 1 è una cosa singolare, ma che il secondo e il terzo siano a loro volta delle sorprese di altissima quota è davvero un fatto più unico che raro.
Bravissimi tutti, soprattutto quelli che, dopo la prova, cercavano di spiegare che loro questo risultato lo avevano previsto (con la medesima ironia gli diamo un bel 4+ di stima…).
Love voto 10.
Nulla di meno per questa favolosa femmina che ha stravinto le Oaks in maniera impressionante. La figlia di Galileo compie il doppio con le 1,000 Ghinee e non solo entra nella storia, ma sarà una delle principali contendenti per un Arc che si preannuncia spettacolare. Sempre di più vale la frase: Love is all we need!
Giusto in aggiunta vi segnaliamo che il gruppo Coolmore ha vinto già 5 delle 7 classiche disputate e per le Irish Oaks pare avere argomenti adeguati per dire la sua… voto 10 e lode per questa corazzata senza pari.
Mishriff voto 8.
La colpa non è sua, ma del formato del Jockey Club che ha vinto, una prova che ridotta a 2100 metri diventa una corsa che ha ben poco a che vedere con il Derby vero e proprio, di conseguenza il voto leggermente inferiore. Dispiace perché il figlio di Make Belive, creato in casa dal Principe Faisal, ha dimostrato di avere una qualità sopraffina per sopravanzare i rivali, tra i quali non possiamo non sottolineare il difficile percorso avuto da Victor Ludorum.
Fancy Blue voto 8,5.
Se a un’ottima cavalla aggiungi un fantino in stato di grazia ottiene il mix perfetto e la figlia di Deep Impact (vedrete nei prossimi anni che impronta lascerà lo stallone nipponico) con in sella Boudot (voto 9 per la perfect season che sta avedo) ha confermato questo assioma nel Diane.
Alpine Star (voto 😎 ci ha provato e ha dimostrato di essere una splendida campionessa, ma forse i 2100 sono una distanza limite per lei.
Ghaiyatth voto 8.
Le Eclipse ci lasciano due belle sensazioni, la prima che il figlio di Dubawi è maturato alla grande e adesso può stabilmente far parte della élite mondiale. La seconda è che Enable (voto 7+) sarà della partita anche per questa stagione. La femmina di Gosden è rientrata buona seconda in questo Gruppo 1 e ci pare abbia preso bene lo stop post Arc. Ad oggi il Godolphin sembra migliore, quantomeno su distanze attorno al doppio chilometro, ma chissà se a inizio ottobre sarà ancora così…
Aria Importante voto 8-.
La figlia di Twilight Son arrivava al primo esame della sua carriera, il Primi Passi, con gli occhi di tutti gli appassionati puntati su di lei. Ha faticato, è vero, a togliersi di dosso l’attenzione spietata di un ottimo Raifan (voto 7+) ma alla fine ha vinto e pure con un margine discreto, cosa non da poco in un pomeriggio torrido come quello milanese.
Siamo fiduciosi possa fare ancora bene, anzi crediamo che un allungamento della distanza potrebbe addirittura aiutarla. Nell’attesa il suo ruolino di marcia è immacolato, mica male.
Stex e le tedesche voto 7+.
Poco da dire, ogni volta che i teutonici scendono in Italia sono sempre temibili. La figlia di Lord Of England ha rispettato le aspettative e vinto il Giubileo (nuovo formato per femmine), mentre la connazionale Light My Fire è giunta terza. Bella la prova della nostra Elisa Again che ha lottato inserendosi tra le due.
Nelle Oaks le tedesche si sono ancora ben comportate, con Memphis seconda e Tangut quarta (forse Branca qui poteva osare un filo di più).
Sono anni che sosteniamo che fare le cose in maniera logica e seguendo una strategia sia fondamentale e l’esempio della Germania ippica dovrebbe esserci d’aiuto. Per caso in Germania hanno ridotto la distanza delle loro corse faro per venire incontro agli esteri? A noi non pare e forse anche per questo sono un’ippica che ci dà lezioni.
Auyantepui voto 8,5.
Tre vittorie in tre corse di cui un Gruppo 2 e una Listed. Pensiamo basti per valutare sufficientemente bene questa Night Of Thunder. Eppure, ieri abbiamo letto tanti commenti dove si storceva il naso sulla allieva di Nicolò Simondi. Sinceramente chi si lamenta forse non ha ben presente il livello qualitativo medio esistente nel nostro Paese. Averne di cavalle simili, che in una corsa nata in maniera non congeniale riescono comunque a portare a casa il risultato prefissato. Guardatevi i risultati dei vari favoriti di alcune delle corse clou in giro per l’Europa in questo week end e poi ne riparliamo.
Wannacry, Al Siq, Wealth Of Love e Silberpfeil voto 7.
Per questioni di spazio accomuniamo tutte le affermazioni in Listed con il medesimo voto, estremamente positivo.
La femmina della Razza Latina ha vinto il Nogara – Memorial Mil Borromeo – dimostrando mezzi fuori dall’ordinario e siamo sicuri potrà farsi valere anche a livello più elevato.
Belle le due prestazioni dei giovani (Al Siq e Wealth) nel doppio De Montel-Mantovani e anche qui li attendiamo agli impegni autunnali dove potranno dimostrare tutta la loro qualità. Un bravo speciale a Michelino Bebbu che dimostra come non sempre vincano i grandi complessi. Bene anche la invader Silberpfeil nel Royal Mares che però ancora una volta ha mostrato le difficoltà nostrane in certi ambiti.
Raffaele Romano 9 (cento).
Non potevamo terminare senza congratularci con Raffaele Romano per il prestigioso traguardo delle 900 vittorie in sella. Qualcosa di fantastico e di storico che speriamo verrà ricordato in maniera adeguata nel prossimo futuro.
Da parte nostra possiamo solo unirci ai festeggiamenti e fargli uno speciale in bocca al lupo per raggiungere il prossimo traguardo, cioè le 1.000 vittorie, dai Raffaele il palo non è poi così lontano…
Chiudiamo qua, sapendo che ancora tanti aspetti potevano essere trattati, ma lo spazio è limitato e poi aspettiamo i vostri commenti.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog