Derby 2019: il pagellone!
Come da tradizione il giorno successivo al nostro D(erby)-Day arriva il Pagellone. I promossi e i bocciati della giornata principale di tutta la stagione.
Inutile ricordarvi che ogni vostro contributo e voto è sempre molto gradito.
Partiamo subito:
Voto 8 a Stormy Antarctic.
L’unico vero ospite, la cavallina bulgara presente nel Derby non fa testo, ha svolto appieno il suo compito dominando il Presidente della Repubblica in modo netto (Video QUI), anche più dello scarto finale inflitto a uno stoico Anda Muchacho (Voto 6,5). Troppa la differenza di classe e di attitudine al terreno tra il giramondo inglese allenato da Ed Walker e i suoi avversari.
Alla vigilia sapevamo sarebbe stata una prova quasi impossibile in condizioni normali, se poi ci aggiungiamo che il terreno pesante di ieri è gradito al figlio di Stormy Atlantic allora si capisce bene come fosse una gara persa in partenza.
Non possiamo non apprezzare lo sforzo di Anda, contro terreno e al rientro dopo una lunga assenza. Il figlio di Helmet della Incolinx è senza dubbio il miglior anziano che abbiamo per qualità e se il fisico lo manterrà il più possibile integro potrà ancora dire la sua.
Questa sonora sconfitta ha però un pregio nel fatto che la presenza di un ottimo soggetto come Stormy aiuterà il rating della corsa, soprattutto se i battuti sapranno venire avanti nel corso della stagione. A questo aggiungiamo la presenza del fenomenale Frankie Dettori, un Campione capace di creare l’evento con la sola sua presenza. E allora tutto sommato è una sconfitta dolce.
7,5 a Keep On Fly.
Il Derby winner 2019 ha confermato una regola non scritta. Se vuoi vincere il Derby Italiano di galoppo devi avere Cristian Demuro (10+) in sella.
A parte le semi-battute, siamo alla ragguardevole quota di 4 Derby vinti negli ultimi 5 anni per Cristian, nell’affermazione del figlio di Rip Van Winkle c’è tantissimo della maestria del fantino italiano di stanza in Francia.
La sua monta su Keep è semplicemente perfetta . Lo ha tenuto sotto pressione fin dalla curva e quando Mission Boy (7,5) e successivamente Call Me Love (7) han provato la fuga non si è arreso e a furia di spingere ha consentito a un cavallo come il Dioscuri di recuperare e andare a imporsi proprio sul palo su Mission Boy. (Video QUI).
Keep On Fly sicuramente non disdegna il terreno faticoso, come la madre So Many Shots, e ci pare possa avere ancora margini di miglioramento soprattutto su distanze più impegnative dei 2.200 romani, magari, perché no, proprio nel prossimo Gran Premio di Milano.
Detto del vincitore e del fantino, non possiamo esimerci dal menzionare lo sconfitto Mission Boy che ha davvero stra-corso su una distanza al limite e su un terreno insidioso. Bravo il figlio di Paco Boy e forse, con il senno di poi, era preferibile attendere maggiormente per sferrare l’attacco finale. Ma con i se e i ma non si fa la storia e quindi possiamo solo confermare la qualità di un soggetto che attorno al miglio può anche provare a sognare un risultato all’estero.
Concludiamo con l’evidenziare l’ennesimo perfect score dei Botti in una prova di Gruppo. Il voto risulta inutile per chi da anni si mantiene sulla breccia e non molla un metro, mai. Bravi.
7 a Buonasera e Assiro.
Li accomuniamo nel voto perché entrambi hanno trionfato tutto sommato a sorpresa nelle due prove di Gruppo 3, il Tudini per velocisti e il D’Alessio sui 2400. La femmina da Zebedee creata e allenata in casa Giannotti (voto 9 per la passione) sta salendo a grandi passi la gerarchia dei flyer, riuscendo a detronizzare una brava Charline Royale (6,5) e il dernier cri Foot Of King (6,5) e fugando ogni dubbio sulla sua adattabilità a prove sopra il chilometro (Video QUI).
Il portacolori dei Signori Roveda invece ha imposto l’alt a soggetti stimati come Presley e O’Juke e ha dimostrato come la distanza classica esalti le qualità del figlio di Declaration Of War (Video QUI). Al secondo vicinissimo si è piazzato un Azzurro Cobalto (6/7) tornato ai livelli dello scorso autunno e che sarà interessante vedere se potrà migliorare ancora.
Se, come detto da Biondi, plauso speciale al nostro grande Mastro Raffaele, Assiro ha il Milano come target, si preannuncia da ora un gran bel match al quale speriamo vorranno partecipare anche sfidanti esteri, ne abbiamo bisogno come il pane…
7 Armageddon.
La vittoria nello Sbarigia gli vale un voto pari a quello di un vincitore di Gruppo perché a nostro parere la modalità con quale ha riportato la Listed merita un mezzo punto in più.
Il figlio di Le Vie Infinite, che stallone promettentissimo ha in casa l’amico Stefano Luciani (anche allevatore di Armageddon), ha vinto con la grinta e la volontà che solo i veri cavalli da corsa hanno. Quando è stato passato da un sempre lodevole Pensiero D’Amore (6+) è come se fosse stato colpito nell’orgoglio e anche grazie al mai domo Cristian Demuro lo ha rimontato e battuto (Video QUI). Prova di grinta e classe per un tre anni che merita ogni elogio, anche perché tiene sempre altissima la bandiera dei prodotti 100% ITY!
6,5 a Adelinda.
Il Perrone per alcuni arriva troppo presto e dovrebbe essere spostato più avanti. Magari hanno tecnicamente ragione (non è però di semplice collocazione con una Capannelle che termina a fino a fine maggio, come giusto che sia) ma non è Derby Day senza una prova per giovani e in questa edizione è stata la Bottiana Adelinda a mostrare le migliori doti con un coast to coast inarrivabile per le rivali (Video QUI). Difficile dare grandi giudizi tecnici su questa figlia di Zebedee alla seconda prova in carriera, certamente sa muovere le gambe e il team saprà tirare fuori il meglio.
Insufficienze ne abbiamo?
Non vogliamo dare brutti voti ai protagonisti del Derby Day, perché già esserci è una nota di merito.
Le uniche bocciature, sonore, la diamo a coloro che dovrebbero fare il massimo per mettere sotto i riflettori i protagonisti a due e quattro zampe e spesso non lo fanno.
Parliamo ovviamente dei Ministeriali che al posto di farsi belli in premiazione dovrebbero pensare a evitare assurde concomitanze tra Derby e Gran Premi di trotto, una follia che solo una mente contorta può approvare.
Altra bocciatura va alla gestione Hippogroup della giornata. Se questo è il massimo che sono capaci di proporre viene quasi da chiedersi cosa abbiano tenuto aperto a fare.
Zero o quasi iniziative di contorno, anzi le pochissime fatte, come le macchine parcheggiate nella zona vicino alla Terrazza Derby, erano pure fastidiose.
Ippodromo che sembra sempre più lasciato a se stesso, con un bar che serviva caffè in tazzine di plastica. Roba che neppure nei peggior bar di Caracas. Insomma una sensazione di totale abbandono che per fortuna è stata mitigata dalla buona affluenza di pubblico in una giornata che non invogliava certo a uscire di casa. Se si pretende di rappresentare uno dei due pilastri del galoppo italiano bisogna fare di più e meglio.
In attesa delle vostre considerazioni e voti, vi salutiamo e vi diamo appuntamento sul prossimo volo: Keep On Fly con la nostra amata ippica!
Antonio Viani@DerbyWinnerblog