charm spirit
Nuovi sire 2015 – Terza Puntata
Continuiamo il nostro giro alla scoperta delle new entry stalloniere per il 2015.
Partiamo subito da un cavallo molto apprezzato, il vincitore delle Queen Elizabeth II Stakes di quest’anno, Charm Spirit.
Il figlio del fantastico stallone Invincible Spirit (già padre di stalloni quali Lawman, Mayson, l’ottimo Zebedee e altri, nonché padre del fenomenale Kingman) funzionerà a un tasso di 25,000 sterline alla Tweenhills Farm nel Gloucestershire, lo stud della famiglia Redvers che da alcuni anni, vista la funzione di Racing Manager ricoperta da David Redvers, è associato al Qatar Bloodstock dello sceicco Fahad Al Thani e dove sono già presenti riproduttori quali Harbour Watch e Havana Gold, i cui tassi 2015 saranno rispettivamente 7,500 e 8,500 sterline, mentre Makfi è stato dirottato in Francia all’Haras de Bonneval, di proprietà Aga Khan. Leggi il seguito di questo post »
Champions Day ad Ascot
Lo spettacolare Champions Day da Ascot ci ha offerto un’altra favola ippica di grande valore, con il trionfo di Noble Mission nelle Champion, due anni dopo il passo d’addio del fratello più illustre Frankel, due anni dopo l’ultima grande vittoria della prestigiosa carriera di Henry Cecil.
Il Galileo di Abdullah, letteralmente esploso a cinque anni dopo un inizio poco incisivo che lo aveva catalogato ingiustamente (aveva bisogno di maturare) come “il fratello scemo” di Frankel, ha impostato in avanti come consuetudine per allungare in progressione all’ingresso in retta. Una dirittura da brividi con l’attacco violento portato da Al Kazeem, il ritrovato Dubawi di Roger Charlton che dopo la catastrofica parentesi stalloniera in pista non si era più espresso al meglio delle sue possibilità. Leggi il seguito di questo post »
Longchamp Trial – Ectot e Ruler of the World
A dispetto di Treve, Sheikh Joaan e Frankie Dettori possono ancora sognare in grande in vista dell’Arc de Triomphe, grazie a “ricambi” importanti come Ectot e Ruler Of The World, a segno rispettivamente nel Niel e nel Foy, le altre due prove preparatorie sul miglio e mezzo.
Il rientrante baio di Elie Lellouche, acquistato per metà dall’emiro qatariano in settimana, ha mostrato un cambio di marcia impressionante ai 200 finali per poi flettere leggermente nel finale rischiando la rimonta cattiva del superbo Teletext (Empire Maker). Dal baio da Hurricane Run, Leggi il seguito di questo post »
L’analisi del week end: dal July a Parigi
Il July meeting di Newmarket è andato in archivio con due fantini sugli scudi ed un allenatore che ha dominato la scena, soprattutto con i puledri, chiudendo con quattro vittorie in testa alla classifica dei trainers. Tra i jockey hanno chiuso in parità, con quattro centri ciascuno, lo scatenato Ryan Moore, che ha montato soltanto due giorni, e Richard Hughes. RyanAir si è letteralmente caricato in spalla l’O’Brien Table Rock nelle Sir Henry Cecil Stakes, fulminando nei pressi del palo il favorito Pretzel. Venerdì ha infilato invece tre successi consecutivi, partendo da un handicap sui 1400 metri conquistato con la solita freddezza in sella a Nakuti, per arrivare a colpire nelle Duchess of Cambridge con l’ottima Arabian Queen, l’allieva di David Elsworth che ha rubato letteralmente il tempo alla favoritissima francese High Celebrity, in sella alla quale Maxime Guyon è rimasto troppo lontano dalla testa su un terreno che non permetteva certo grandi recuperi.
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Una parata piena di Charm…
Il 14 luglio in Francia si ricorda la presa della Bastiglia, la fortezza prigione simbolo del potere reazionario. A Parigi grande parata delle forze armate transalpine sugli Champs-Elysée alla presenza del Presidente della Repubblica Hollande. Però a noi ippici interessavano maggiormente le celebrazioni in atto in quel di Chantilly dove si disputava il Prix Jean Prat, Gruppo 1 sul miglio, per tre anni.
Come vi avevamo riportato questa mattina (leggi QUI) il favorito al betting era l’inglese Shifting Power, reduce dal secondo posto nelle 2000 Ghinee irlandesi. Subito dietro, in Francia, veniva giocato l’altro secondo di Ghinee, Prestige Vendôme, questa volta francesi, le Poule d’Essai des Poulains, e a quasi identica quota Charm Spirit, il vincitore del Paul de Moussac, nonché quinto di ghinee inglesi.
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