Longchamp Trial – Ectot e Ruler of the World
A dispetto di Treve, Sheikh Joaan e Frankie Dettori possono ancora sognare in grande in vista dell’Arc de Triomphe, grazie a “ricambi” importanti come Ectot e Ruler Of The World, a segno rispettivamente nel Niel e nel Foy, le altre due prove preparatorie sul miglio e mezzo.
Il rientrante baio di Elie Lellouche, acquistato per metà dall’emiro qatariano in settimana, ha mostrato un cambio di marcia impressionante ai 200 finali per poi flettere leggermente nel finale rischiando la rimonta cattiva del superbo Teletext (Empire Maker). Dal baio da Hurricane Run, sconfitto soltanto da Karakontie in carriera e costretto a saltare le classiche per infortunio (a posteriori avrebbe potuto timbrare il doppio Poule-Jockey Club), era lecito attendersi un leggero calo dopo quella frazione, specie se consideriamo che era al rientro da aprile e per la prima volta impiegato sul miglio e mezzo.
Gregory Benoist ha montato di fino ed è lui ad avere le chiavi dell’Arc in mano visto che ha saggiato i cambi di marcia sia di Ectot sia di Avenir Certain, le due principali alternative a Taghrooda. Il jockey francese, che ha un contratto con Augustine Normande, dovrebbe salire sull’imbattuta di Rouget lasciando così la sella al nostro Frankie, tornato a sperare dopo la telenovela Treve. Se invece Benoist dovesse tenersi stretto Ectot ecco che Dettori salirebbe su Ruler Of The World, lasciando libera (Soumì in agguato?) la prestigiosa sella di Avenir. Avremo tempo di riparlarne.
Per la cronaca l’O’Brien Adelaide (Galileo), ha chiuso terzo con un buon finale ma l’unica pedina del maghetto in vista dell’Arc dovrebbe essere proprio Ruler Of The World, il quattro anni da Galileo che ha esaltato le doti di Frankie in un Foy dominato da un capo all’altro con rara sicurezza. Al rientro dal flop nella Dubai World Cup il sauro ha ritrovato il gusto della vittoria quindici mesi dopo il sigillo nell’Epsom Derby.
Sconfitti l’Abdullah Flintshire (Dansili), ancora secondo come nelle Coronation ma da attendere in progresso per il 5 ottobre e il chiacchierato Spiritjim (Galileo), il Bary che ha interrotto la serie di cinque vittorie consecutive. E ora i tempi, sempre molto indicativi: Ectot ha chiuso in 2.26.36, Ruler in 2.26.93 mentre Baltic Baroness ha impiegato 2.28.22, a conferma della superba impressione destata dal pupillo di Lellouche, entrato di prepotenza tra i candidati alla gloria nell’Arc de Triomphe, rafforzando così la generazione dei tre anni che potrà contare sulle terribili femmine Taghrooda, Avenir Certain ed Harp Star, oltre magari al laureato del St Leger Kingston Hill.
Sheikh Joaan ha rischiato la tripletta sfiorando il successo nel Moulin con il potente Toronado, respinto di una testa da un indiavolato Thierry Jarnet, perfetto interprete del tre anni Charm Spirit, il baio di Freddy Head che ha conquistato un altro Gruppo 1 dopo il Jean Prat, candidandosi alle Queen Elizabeth II di Ascot dove potrebbe scontrarsi con il mostro Kingman, a patto che il campione di Gosden, vittima di un’infezione alla gola, riesca a riprendersi in tempo.
Richard Hannon ha piazzato al terzo posto anche Night Of Thunder ma alla fine a far festa è sempre il Qatar (Niel, Foy e doppietta nel Moulin) ormai sempre più padrone di casa a Longchamp. Frankie aveva aperto alla grande il pomeriggio parigino imponendosi di forza nel Petit-Couvert (Gruppo 3 sul chilometro) in sella a Mirza, l’allievo di Rae Guest che si è assicurato un posto al sole nell’Abbaye, al pari dei battuti Move In Time, Caledonia Lady e del retrocesso Rangali. Esito a sorpresa invece nel Gladiateur, ultima pattern della domenica questa in vista del Cadran, con il successo del quattro anni Bathyron (ancora Guyon!), ai danni della coraggiosa Kicky Blue e del britannico High Jinx. Gloria anche per Umberto Rispoli (che weekend per i nostri talenti!) a segno nell’affollato handicap di chiusura con la Delzangles Zara Sky. Continua il countdown per l’Arc day…-20!
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo