ippica
Una settimana intensa che dovrebbe far riflettere gli ippici
Una sette giorni particolare quella che ha preso avvio lo scorso 25 aprile e si è chiusa con il 1 maggio.
Da tempo l’ippica ha in queste date una serie di convegni importanti, ma questa volta non solo questi ma pure le giornate di contorno hanno avuto un denominatore comune.
Solo una idea può salvare il settore!
Una buona idea può cambiare il mondo.
E quindi ancora di più, una idea giusta può salvare il nostro settore ippico.
Quali sono i motivi della crisi del nostro mondo? Scarse risorse, poca appetibilità del nostro prodotto?
Uniti per essere forti!
Torniamo a parlare di San Siro e delle voci attorno a una trattativa avanzata di vendita di alcune delle aree principali del complesso milanese.
Chi semina promozione, raccoglie pubblico!
Non vorremo rispolverare il solito ritornello del ve lo avevamo detto, ma che da questo blog si martelli pressoché quotidianamente sulla necessità di pubblicizzare in maniera adeguata i nostri eventi è cosa risaputa e finalmente anche gli ippodromi se ne sono accorti.
SGA accusa? Nessun problema, DerbyWinner risponde.
Cari amici siamo costretti a tornare sulla questione Gran Premio delle Aste SGA che avevamo già commentato pochi giorni fa (Video QUI) poiché il Presidente SGA, Dottor Soccini, nella ultima newsletter di SGA e ANAC pubblica una lettera aperta nella quale spiega le ragioni e la genesi del Gran Premio delle Aste.
Una bella idea da France Galop!
Quando una idea è intelligente solo gli stupidi non la copiano…
La frase qui sopra potrebbe essere un altro titolo di questo video perché la scelta di France Galop dimostra come l’ente transalpino conosca lo sport che gestisce – vi assicuro che in Italia questo non succede – e sia sempre teso verso la ricerca di nuove soluzioni capaci di portare interesse e nuovi appassionati verso il nostro sport. Cosa che dovremmo imparare anche qui da noi.
AAA Pubblico ippico cercasi…
L’ippica nel Regno Unito è il secondo sport più seguito dietro soltanto al calcio. Quasi sei milioni di spettatori hanno presenziato agli oltre 1.400 convegni programmati nel 2017. Un risultato straordinario se pensiamo che la media spettatori per giornata in uno degli ippodromi di Sua Maestà è stata di 4.070 paganti, compresi i convegni infrasettimanali.
Classificazione sì o no?
Prima delle elezioni ecco l’ultimo colpo di coda di questo Governo con la classificazione degli ippodromi.
Colpo di scena a sorpresa che ha avuto il prevedibile effetto di scatenare una ridda di commenti da parte, soprattutto, degli addetti ai lavori.
2018, l’anno degli stalloni!
Mai come in questa annata stiamo assistendo all’arrivo, quasi giornaliero, di nuovi riproduttori per il nostro galoppo.
Una reale iniezione di fiducia e un concreto aiuto all’allevamento nazionale che arriva in un momento particolarmente difficile del nostro settore.
A fronte di questa bella novità si corre però il rischio di non essere in grado di sfruttare appieno questo grande vantaggio.
Errori e rimedi: la programmazione va rivista.
Ippodromi che cambiano la proposizione delle loro corse dopo aver pubblicato il libretto ufficiale, handicap limitati ripetuti allo sfinimento e che assomigliano tremendamente a condizionate per la loro non riuscita, doppioni di corse che scoraggiano ogni tentativo di rinascita del nostro sport.
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