trotto
Strategie fallimentari
Se nemmeno le scelte più facili e banali vengono prese correttamente, credo sia legittimo iniziare a disperare nella possibilità di far rinascere il nostro sport.
Un esempio eclatante ve lo racconto nel video qui sotto.
Sciopero sì, sciopero no… e il galoppo? Non pervenuto, come d’abitudine.
Compagni si sciopera! Ops, Contrordine compagni, non si sciopera!
Ma sì prendiamola sul ridere, perché se davvero dovessimo prendere sul serio le ultime mosse dei vari rappresentanti ippici ci sarebbe da piangere.
Voci allarmanti da San Siro!
Cari amici di DerbyWinner avrei preferito passare le festività in tranquillità, senza rovinarmi la digestione del pranzo Pasquale per colpa delle voci, insistenti, che mi sono arrivate da San Siro.
Rumors che raccontano di una trattativa di vendita che parrebbe essere a uno stato molto avanzato e che riguarderebbe la cessione di importanti aree di proprietà Snaitech (la vecchia Snai per intenderci) ubicate a San Siro.
Horse Addicted #7 – Stefano Marzullo
Siamo giunti all’ultima giornata della stagione 2014 dell’ippodromo milanese di San Siro, crediamo sia il momento giusto per fare un riepilogo di quanto avvenuto nel corso dell’anno. Per avere una visione chiara abbiamo deciso di intervistare Stefano Marzullo, Amministratore Delegato di Trenno, società che gestisce l’ippodromo meneghino. La ringraziamo per la disponibilità e partiamo subito chiedendole se come Trenno siete soddisfatti di com’è andata l’intera stagione (riunione primaverile più riunione autunnale) dal lato spettatori e dal lato scommesse?
Sì siamo contenti, anche se oggi la giornata non è molto felice dal punto di vista meteo, però durante la maggior parte dell’annata il meteo ci ha favoriti permettendoci di avere un buon risultato sia in termini di pubblico sia di raccolta delle scommesse. I numeri che dipendono dal nostro ippodromo sono tutti in crescita rispetto al 2013, che ricordiamolo era già in crescita rispetto al 2012, quindi siamo soddisfatti. Leggi il seguito di questo post »
Scioperare o non scioperare? Questo il dilemma
Lo sciopero proclamato dalle categorie del trotto è necessario? E, soprattutto, aiuta a risolvere i problemi?
La storia passata dice di no.
Ogni volta ne siamo usciti un poco più poveri e senza una risposta precisa da parte di chi ci governa, la politica.
Se in passato avevamo l’illusione che la politica potesse rispondere al nostro grido di dolore, oggi sappiamo bene che così non è. La politica (cialtrona) se ne frega dell’ippica, se ne sbatte della cultura che portiamo dentro di noi, non gli importa che decine di migliaia di famiglie, perché con l’indotto i numeri sono questi, possano soffrire la fame.
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