San Siro: Incisa timbrato da Joyful Hope con vista Oaks. Giornata ricca di belle corse
Sebbene nella giornata di ieri i binocoli dei tanti appassionati di galoppo erano puntati sul convegno di Capannelle con il Presidente della Repubblica in programma (di cui parleremo a breve, quindi continuate a seguirci) anche a San Siro allestiva un bel programma da seguire con al centro l’Incisa della Rocchetta, da quest’anno degradato a Listed sui 2000 metri, ma comunque importante test per le femmine con ambizioni di Oaks.
Al via erano in sette, con l’attesa bottiana Joyful Hope che attirava tutta l’attenzione su di sé e vedeva la sua quota (e quella della compagnia di colori Changeling) scendere in chiusura fino a 1,34. La figlia di Shamardal e della super mamma Claba Di San Jore rientrava dopo il bel debutto a di novembre a Roma dove aveva sconfitto un cavallo di qualità come General Sherman.
All’apertura delle gabbie, come prevedibile, era la compagna Changeling (Mujahd) a prendere il comando del drappello con la Biondi Loritania (Teofilo) subito dietro, mentre al terzo si portava la favorita con all’esterno l’Aleali Taxi Deal. Alle loro spalle le altre. Changeling continuava con un buon ritmo capace di sgranare il gruppetto e mantenere almeno un paio d lunghezze di vantaggio. Superata l’intersezione delle curve l’allieva della Incolinx ricuciva il gap con la battistrada, che iniziava a dare segni di cedimento, e all’esterno l’attesa Joyful Hope si avvicinava minacciosa. Ai 400 finali la Dioscuri passava Loritania e si spostava alla corda per meglio respingere l’affondo della Rohne Poolparty (Mamool) che però si doveva accontentare della seconda piazza a tre lunghezze dalla vincitrice. Al terzo arrivava la tenace Loritania che salvava il podio di un’incollatura da Taxi Deal. Solo quinta Aria Di Primavera che al betting era la contro favorita.
Un giudizio su questa affermazione, comunque valida, non è così semplice come può sembrare. In primis giudicare un rientro è sempre difficile, per di più di una cavalla che non correva da novembre ed era solo alla sua seconda prova in carriera è ancora più difficile. Anticipiamo questo perché dal vivo l’impressione avuta è che il bravo Colombi abbia dovuto usare la frusta più del necessario e inoltre ci si attendeva un margine finale più ampio. Però d’altro canto va considerato il già citato doppio effetto rientro-inesperienza che ha sicuramente pesato, in aggiunta Colombi ritiene che la cavalla abbia corso bene per il livello al quale ieri doveva essere, cioè non pronta al 100%, se lo dice il fantino non possiamo che credergli. Inoltre è possibile che un furlong in più aiuti molto questa Shamardal che potrebbe avere la sua arma migliore nella lunga progressione. Insomma più luci che ombre in questa tappa di avvicinamento al vero obiettivo delle Oaks del 31 maggio prossimo a San Siro.
Breve cenno per gli sconfitti: Poolparty è migliorata tanto dall’esordio milanese e questo secondo posto va visto positivamente, la vittoria per questa tedesca non è così lontana e oltre a tutto ha capovolto la linea con Loritania che l’aveva sconfitta all’esordio. Quest’ultima ha dimostrato una bella grinta perché ha corso per vincere e non per pizzicare il piazzamento e questo le fa onore. Entrambe possono aspirare alla grande classica. Taxi Deal ha provato lo scatto finale ma alla fine si è dovuta accontentare del quarto mentre Aria Di Primavera ha deluso non riuscendo mai a entrare nel vivo della corsa.
In giornata anche due maiden: la prima, l’Enrico Baragiola per femmine sul chilometro, ha visto una bell’assolo di Baciami Piccola (Equiano), con Urru in sella, i colori del We Bloodstock e il training Marcialis che ha dominato con oltre quattro lunghezze su Sopran Sharp. Nella seconda per maschietti invece vittoria di Giacalmarbar (Haatef) anch’esso al debutto e che si è imposto pure lui in maniera molto convincente su Swanpool. Piccola curiosità, i colori del vincitore sono della Razza Ambrosiana di Enrica Baragiola, la quale non solo ha onorato il padre, appassionato turfman da poco scomparso, nella corsa per le femmine, ma si è anche imposta con i colori di famiglia in quella successiva, brava Enrica, miglior ricordo era impossibile!!
Nel Ticino, handicap per tre anni a 1500, ha prevalso a grossa quota il Guarnieri Tony The Billy e nel Naviglio, anch’esso handicap ma sui 2220, la femmina della Incolinx Durlindana. All’ultima la condizionata in pista dritta sui 1400 per tre anni, intitolata alla casa d’aste tedesca BBAG, dove Pria Bona (Blu air Force) con una puntata dall’esterno ha messo in fila buone avversarie, tra le quali Bewitched seconda di un’incollatura, Arte Volante terza e solo quarta la favorita Aury Touch.
Antonio Viani@AntonioViani75
Questo articolo è stato pubblicato in Galoppo, Gran Premi ed etichettato baciami piccola, durlindana, giacalmarbar, joyful hope, loritania, mario incisa della rocchetta, milano, poolparty, pria bona, San Siro, tony the billy.
29 Maggio 2015 alle 13:36
[…] della Dioscuri imbattuta in due sole uscite, tra cui all’ultima il bel rientro nell’Incisa (QUI trovate l’articolo con il video sulla corsa), Listed, dove ha battuto di tre Poolparty, una […]
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