Part II – I Gruppi 1 Europei passati ai raggi X
Continuiamo (qui la PARTE I) con la disamina, da parte di Paolo Salvadori, della stagione 2022 dei Gr1 in Europa.
Anche quest’anno tra i padri dei vincitori è emerso chiaramente Frankel (1-k), il miglior corridore prodotto da Galileo (9-h), che ha ribadito in modo autoritario di essere il degno successore del suo straordinario genitore, che figura comunque ex equo al secondo posto con 7 risalti, ottenuti con quattro diversi soggetti.
11 le vittorie complessive del grande figlio di Kind (1-k), che fanno riferimento a sette suoi figli, tra cui i vincitori del Derby irlandese e dell’Arc De Triomphe.
Oltre a Galileo (9-h), altri due sire si sono distinti con 7 vittorie dei loro figli. Vale a dire Dubawi (9-e), con cinque diversi prodotti e Sea The Stars (9-h) a sua volta, come il fratellastro da Urban Sea (9-h) con quattro. Da sottolineare inoltre la buona performance di No Nay Never (3-l), il più promettente continuatore del fenomenale Scat Daddy (1-w), che piazza al primo posto ben quattro soggetti in altrettante diverse prove.
Più o meno come lo scorso anno sono 16 le affermazioni di individui che hanno per padre un figlio di Galileo (9-h), grazie anche ai tre sigilli di Churchil (19-a), con due diversi vincitori, e a uno a testa di Ruler Of The World (3-l), che ricordiamo funziona in Italia, presso l’Allevamento della Scuderia Melissa Cipriani, e di Nathaniel (9-f), precisamente l’imbattuto Desert Crown (1-p), che ha riportato in bello stile, agli ordini di Sir Michael Stoute, il Derby Di Epsom.
Danehill (2-d) capeggia invece la classifica dei padri delle madri, grazie a 8 sigilli conseguiti da tre soggetti, mentre al secondo posto si colloca il sempre positivo Teofilo (1-n), guarda caso a sua volta figlio di Galileo (9-h), con 6 affermazioni ottenute da quattro individui diversi.
Quest’anno in ben 41 situazioni, circa il 49% delle volte, entrambi i genitori dei vincitori delle principali prove disputatesi nel vecchio continente, provengono dal ceppo di Northern Dancer (2-d), mentre in 29 casi padre e madre sono responsabili dell’incrocio Northern Dancer/Native Dancer e viceversa.
Dati ormai consolidati e probabilmente destinati a confermarsi per lungo tempo.
Si ribadisce inoltre il fatto che solo in rare situazioni, nella fattispecie solo 4, nessuno dei due genitori proviene dalla stirpe del grande razzatore canadese, mentre in nessun caso entrambi i genitori provengono da stirpi diverse di almeno uno dei due Dancer. Questo fenomeno avviene principalmente in Europa e in minor misura in Australia.
Raramente assistiamo a scelte diverse e magari anche coraggiose, come a esempio quella di Tunnes (9-h) m.s. 2019 da Guiliani (22-d) e Tijuana da Toysolme (2-f), vincitore in stile devastante del Grosser Preis Von Bayern, svoltosi recentemente a Monaco. Fratellastro di un certo Torquator Tasso (9-h), ha riportato sino a ora cinque delle sei corse disputate, tra cui il St. Leger tedesco.
Il suo pedigree è caratterizzato da un inbreeding 5x5x5 su Sharpen Up (5-i), uno 5×4 su Surumu (19) e soprattutto uno 3×3 su Turbaine (9-h), figlia della grande Allegretta (9-h). Turbaine (9-h) risulta sia la mamma di Tertullian (9-h), genitore di Guiliani (22-d), che bisnonna di Tunnes (9-h) appunto. Il nick Native Dancer/Hyperion, compare per la prima volta, almeno nel secolo in corso, tra i vincitori di gruppo uno nel vecchio continente.
Sarebbe interessante, oltre che importante che casi del genere si verificassero in maggior misura.
Tra gli allenatori è tornato in auge Aidan O’ Brien con 12 successi, ottenuti da otto diversi soggetti, sempre interpretati dal grandissimo Ryan Moore.
Tra i proprietari si sono come al solito particolarmente distinti il gruppo Godolphin e quello Coolmore. Mentre il primo ha avuto quasi tutti i vincitori provenienti da Dubawi (9-e), il secondo sta parecchio diversificando, avendo usufruito come padri di vincitori di ben sei stalloni diversi, tra cui l’indimenticabile Galileo (9-h).
Si deve considerare che in virtù della scomparsa di quest’ultimo, cioè del più grande razzatore di questi ultimi vent’anni, principale responsabile degli incroci più vincenti in Europa di questo secolo, che prevedono spesso accoppiamenti tra soggetti risalenti alla stessa dinastia che fa capo a Northern Dancer (2-d), come abbiamo già evidenziato in precedenza, debbono necessariamente affermarsi nel tempo soluzioni diverse, in quanto il sangue del più grande razzatore degli ultimi anni, almeno in Europa, è presente quasi ovunque. Il gruppo Coolmore sta appunto muovendosi in questo senso.
Nel frattempo le scelte allevatorie, continuano a premiare la precocità e la disponibilità alle distanze più brevi, a fronte di precise richieste del mercato.
La riprova consiste nell’analisi dei pedigree dei nuovi protagonisti in pista. Senza considerare le diffuse presenze sia di Northern Dancer (2-d), che di Mr Prospector (13-c), responsabili ormai attraverso le loro discendenze di quasi tutte le nascite, anche quest’anno in ben 12 casi su 64, si può osservare un inbreeding nelle prime cinque generazioni su Danzig (7-a), stallone che figura in entrambe le linee, sia quella maschile che femminile. Aumentano con 6 casi le situazioni che vedono un inbreeding su Sadler’s Wells (5-h), mentre solo raramente si possono osservare mirate sovrapposizioni di importanti fattrici. Interessante oltre l’esempio prima riportato, quello di Onesto (11), vincitore del Grand Prix De Paris, che presenta un 3×3 su Allegretta (9-h), provenendo da Frankel (1-k) e una figlia di Sea The Stars (9-h).
In conclusione, relativamente alle famiglie, come accennato all’inizio, si rileva un grande equilibrio. Speciale menzione alla (4-k) che con tre soggetti ha conquistato sei allori, grazie a:
*State Of Rest (4-k) m.b.2018 da Starspangledbanner (22-b), che ha riportato Prix Ganay e Prince Of Wales’S Stakes.
*Coroeubus (4-k) m.b.2019 da Dubawi (9-e), sfortunato trionfatore sia nelle 2000 Ghinee, che nelle St James’S Palace stakes.
*Nashwa (4-k) f.b.2019 da Frankel (1-k), che ha siglato Prix De Diane e Nassau Stakes.
Anche le famiglie (1-d) – (11) e (21-a) si sono distinte con tre diversi vincitori.
Paolo Salvadori@DerbyWinnerblog