San Siro domenica: Gran Criterium!

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88 gran criteriumChi succederà all’immenso Priore Philip nel Gran Criterium di domenica a San Siro? Lo scorso anno il due anni della Ste.Ma compì l’impresa di riportare in Italia il Gruppo 1 milanese 18 anni dopo l’ultimo successo italiano di Glory of Dancer, quest’anno il big event meneghino, retrocesso purtroppo a Gruppo 2, resterà comunque in Italia visto che l’unico ospite  di straniero ha ben poco, se non il training di Heloury e la monta di Eddy Pedroza, ma di Kloud Gate parleremo alla fine. Partiamo dagli italiani e in particolar modo dai tre imbattuti al via: Hero Look, Ginwar e Paco Royale.
Il primo è un portacolori dell’Effevi acquistato alle breeze up di Newmarket, un Lope de Vega atipico con un fisico statuario e limiti ancora da definire: il baio allenato da Stefano Botti dopo un esordio impressionante in pista dritta è rientrato in una condizionata sul chilometro e mezzo superando a pieni voti il test curva e distanza, mai impegnato a fondo dal suo jockey Fabio Branca, secondo con Grey Greezly nell’edizione dello scorso anno. L’unica incognita per un soggetto così di mole sarebbe il terreno pesante ma se non dovesse piovere tanto tutti dovranno fare i conti con l’Hero Effevi,pr sga_ dotato di un cambio di marcia devastante.
Il secondo, un portacolori della Intra, è uno splendido baio da Martino Alonso che può mettere in pista i titoli migliori dall’alto di una vittoria in pattern, seppur in parità nel Primi Passi con la vicina di box Fontanelice, e ben due listed, il Giubilo e il Rumon, entrambe conquistate alle Capannelle. Il test curva e distanza per il secondo allievo di Stefano Botti è stato superato alla grande due settimane fa nel Rumon, dove in un perfetto coast to coast ha mostrato di gradire il chilometro e mezzo infischiandosene dei quattro chili di sovraccarico. Una prova di forza notevole per Ginwar che in caso di terreno morbido o pesante sarebbe ancor più avvantaggiato. In sella all’imbattuto salirà Dario Vargiu, a caccia del primo successo in questa corsa.
Il baio Paco Royale sale invece da Roma con giustificate ambizioni dopo un esordio molto promettente in una condizionata alle Capannelle: il dotato Paco Boy di Agostino Affè tenta subito l’esame di maturità contro i primi della classe e per farlo si gioverà della preziosa monta di Cristian Demuro che sostituirà il fratellone Mirco, impegnato con il grizzettiano Azari, reduce da una straripante affermazione nel Riva.
Il baio dei Borsani, già ottimo secondo nel De Montel alla seconda uscita della carriera, dopo una beffarda sconfitta subita alla ricomparsa ha prima colpito in maiden e poi passeggiato nella listed di preparazione sulla pista mostrando mezzi indiscutibili. Sullo standard del Riva, se non risentirà dei quarto impegno in un mese l’erede di Azamour ha tutte le credenziali per recitare il ruolo del grande AZARI -MAIDENprotagonista.
Da Cenaia ci provano altri due soggetti, sempre per la Intra e l’Effevi, ma non pensate che abbiano ruoli di gregari per i loro più accreditati capitani.
Merita infatti ampio rispetto, soprattutto in caso di pioggia, il lievitato Brex Drago, un bellissimo Mujahid che dopo il terzo posto all’esordio non ha più sbagliato infilando due netti successi estivi a Napoli e Grosseto, e infine dominando il “mini-Toscana” con un riferimento cronometrico pazzesco. Se avrà messo giudizio ed eviterà gli scarti messi in mostra ad Agnano e ancor più marcatamente a Firenze, il Drago della Intra, ben affiatato con Nicola Pinna, potrebbe sputare fuoco velenoso contro i suoi coetanei.
La seconda pedina Effevi sarà Farinacci, probabile leader, ma pericoloso se lasciato libero d’impostare, soprattutto nelle mani dell’indiavolato Rispolino, alla caccia di un bis storico dopo il successo 2013 con Priore Philip. Il baio da Sleeping Indian, fratellastro di quell’Arpinati che fece secondo lo scorso anno, ha subito cancellato l’esordio deludente vincendo con grinta una condizionata milanese ai danni di Tango d’Arcadia, per una linea che lo metterebbe, sulla carta, ben sotto al compagno di training Brex Drago.
Infine eccoci all’unico ospite (peccato per la rinuncia dell’imbattuto francese di Bietolini Slew of Fortune), il transalpino d’Italia Kloud Gate, un sauro da Astronomer Royale che difenderà i colori della Razza della Sila: sono due i successi per Kloud in terra francese, una maiden e una condizionata a Compiegne sul pesante. A livello di listed il sauro di Heloury ha ottenuto al massimo un quarto posto a Vichy mentre non ha figurato negli ultimi due tentativi a Deauville e Lyon Parilly.
La sensazione e la speranza, pensando al nostro rating da incrementare (ahinoi quanto fa male l’assenza di stranieri!), è che il Gate della Sila non basti per conquistare un Gran Criterium che sembra povero sulla carta ma in grado di nascondere tre o quattro potenziali prospetti interessanti.

Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo

Un pensiero riguardo “San Siro domenica: Gran Criterium!

    Il Verziere e le belle corse di San Siro « DerbyWinner ha detto:
    12 ottobre 2014 alle 11:32

    […] gradazione del terreno a un probabile molto pesante, verte sulla sfida per i due anni italiani, il Gran Criterium, vero cimento autunnale per le giovani speranze. Di spalla a questa corsa però ci sono tanti […]

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