Le ultime dal Curragh
Povero Sea The Stars!
Per colpa di Sheikh Hamdan Al Maktoum (leggi QUI e QUI) lo stallone dell’Aga Khan non potrà cogliere la terza classica dopo le Oaks inglesi e il Derby tedesco, vista la clamorosa rinuncia nelle Irish Oaks da parte dell’imbattuta Taghrooda, favoritissima per il Gruppo 1 sul miglio e mezzo del Curragh, ma dirottata sulle King George del prossimo sabato ad Ascot, alla ricerca di un successo che sfugge allo Sceicco dal 1989, l’anno di Nashwan. La giubba blu con le spalline bianche sarà rappresentata lo stesso al Curragh dalla sua runner up di Epsom, Tarfasha, eletta favorita nel nuovo betting. La saura da Teofilo allenata da Dermot Weld (già a segno nel 1996 con Dance Design), se saprà ripetersi sullo standard delle Oaks inglesi diventerebbe certamente la cavalla da battere, su un tracciato peraltro che dovrebbe gradire maggiormente rispetto a quello di Epsom.
Il nostro Luca Cumani schiera con molta fiducia la cresciuta Volume, una Mount Nelson che nel Surrey ha corso da grande protagonista, finendo terza a ridosso di Tarfasha. Per non lasciare niente al caso il trainer italiano ha ingaggiato l’irlandese Kevin Manning, già a bersaglio nel 2002 con Margarula.
Aidan O’Brien per cercare di raggiungere la quarta vittoria nella corsa schiera addirittura cinque pedine: la migliore dovrebbe essere Marvellous, l’unica laureata di Gruppo I in pista grazie all’alloro nelle 1000 Ghinee sul tracciato. La Galileo ha fallito poi da favorita nelle Oaks inglesi ma stavolta indosserà il paraocchi e ritroverà in sella lo scatenato Ryan Moore, sull’albo d’oro delle Irish Oaks con Snow Fairy. Joseph ha scelto Tapestry, la Galileo finita sesta all’ultima uscita nelle Coronation ma in grado di migliorare non poco sul miglio e mezzo. La seconda pedina del Coolmore guardando il betting resta però la cresciuta Bracelet, la Montjeu a segno di forza nelle Ribblesdale al Royal Ascot. Una linea che chiama in causa anche la Hannon Lustrous, una Champs Elysees progredita molto in stagione ma chiusa, sulla carta, proprio dalla stessa Bracelet. Palace, probabile pedina tattica nello scacchiere del Maghetto, ha vinto all’ultima uscita una listed a Killarney, precedendo la compagna di training Beyond Brilliance, una Holy Roman Emperor al via per la storia: in sella alla portacolori della moglie del trainer, salirà infatti la figlia Ana, prima jockette della storia protagonista nelle Irish Oaks. Completeranno il campo la seconda pedina di Weld, l’Abdullah Vote Often (Beat Hollow), terza nelle 1000 Ghinee irlandesi, l’outsider Maid of The Glens (The Carbon Unit), e Ballybacka Queen (Hurricane Run), penultima nelle già citate Ghinee di Marvellous. Stasera alle ore 18.45 sarebbe fantastico alzare il Volume dell’inno italiano per festeggiare un trionfo di Luca Cumani nelle Irish Oaks…alla faccia di Sheikh Hamdan!
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo
21 luglio 2014 alle 10:01
[…] ha pescato un vero gioiello per le Irish Oaks. Lo avevamo ipotizzato nelle ultime dal Curragh (QUI) che Bracelet avrebbe potuto essere la carta migliore da giocare, anche più delle compagne […]
"Mi piace""Mi piace"