Royal Ascot Day Two: le Prince of Wales’s senza Cal Chrome. In aggiunta le Jersey e le Duke of Cambridge
Il meeting di Ascot è iniziato ieri e come vuole la tradizione vi comunichiamo che il primo cappellino indossato della Regina è stato color pink, tradotto rosa.
Ok, finito questo attimo glamour lanciamoci subito sulla presentazione del convegno odierno che si disputerà ancora su un terreno scorrevole e che parte ancora una volta alla grande con le Jersey Stakes di Gruppo III.
Direte: ma come, tanto rumore per un misero Gruppo III quando ieri siamo partiti con un Gruppo I? Se ci seguite, e sappiamo che siete in tantissimi a farlo (grazie di cuore), saprete che questa prova riveste particolari significati.
Innanzitutto sarà della partita Ivawood, un cavallo che a due anni fece sognare in grande il suo trainer Richard Hannon grazie alle sue affermazioni nelle July e nelle Richmond oltre al secondo nelle Middle Park. Quest’anno in tre sortite nessuna vittoria, ma attenzione ben tre piazze, tutte al terzo gradino del podio, all’inizio le Greenham e poi le 2.000 Ghinee di Newmarket e Curragh, sempre dietro al fenomenale Gleneagles. Sarà il favorito di questo pomeriggio, come logico, però pensiamo che non avrà vita facile perché ci sono alcuni soggetti intriganti tra i quali segnaliamo principalmente Bossy Guest – che ha seguito Ivawood a Newmarket ma che adesso riceve un vantaggio di chili – e pure Fadhayyil e Hathal. La prima è una Tamayuz di Hamdan Al Maktoum allenata da Hills che all’ultima è quinta nelle 1.000 Ghinee mentre il secondo è uno Speightstown dell’Al Shaqab che ha corso solo due volte e all’ultima ha vinto in maiden, pare poco però è molto stimato da Haggas e avrà Frankie in sella. Assieme a loro vogliamo mettere anche l’unico portacolori italiano del meeting, il Dark Angel della Blueberry, Fanciful Angel, allenato da Marco Botti in UK e che arriva dal secondo posto in Gruppo II nelle 1.000 Ghinee tedesche dietro l’ottimo Karpino. Non avrà compito facile ma ha le qualità per lottare, almeno per una piazza.
Il top di giornata saranno le Prince of Wales’s Stakes che hanno perso la grande attrazione California Chrome, ritirato per un infortunio a un piede. Rimangono comunque ottimi cavalli come il favorito Free Eagle (High Chaparral), allievo di Dermot Weld in rientro dalle Champions Stakes di ottobre dove giunse terzo dietro Noble Mission. Assieme a lui da tenere d’occhio Ectot (Hurricane Run) e The Grey Gatsby (Mastercraftsman) il primo al rientro dal nulla di fatto dell’Arc e il secondo invece che dopo aver seguito Solow quest’anno nel Dubai Turf è giunto quarto nella Tattersalls Gold Cup, non proprio il massimo.
La sorpresa però potrebbe arrivare dal nostro Frankie Dettori in sella a Western Hymn che nel 2015 conosce solo vittorie nelle due uscite effettuate, le Gordon Richards e le Brigadier Gerard.
Il panorama odierno si compone anche di due Gruppi II per femmine, le Queen Mary per le due anni sui mille e Duke of Cambridge sul miglio per anziane di quattro anni e oltre. La prima è una prova per ventuno pulzelle, insomma un vero rompicapo, noi azzardiamo e propendiamo per Acapulco (Scat Daddy), training Ward e monta Ryan Moore, una sola corsa in carriera con un terzo a Churchill Downs, ma se è stata trasferita qui la fanno buona. In alternativa l’altra favorita Besharah o Easton Angel.
La seconda prova sono le ex Windsor Forest, dove la larga favorita sarà Integral, la Dalakhani di Sir Michael Stoute che se non ci saranno imprevisti dovrebbe poter avere la meglio sulle sfidanti, tra le quali scegliamo Bragging (Exchange Rate) che alla penultima si era imposta nelle Dahlia e la ex Blueberry, ora Team Valor, Euro Charline (Myboycharlie) quarta nel Dubai Turf del famoso Solow.
Per concludere un intricato handicap, il Royal Hunt, dove saranno in trenta a darsi battaglia e il Sandrigham, anch’esso handicap però a livello Listed, per femmine sul miglio.
Altra giornata super ad Ascot, non ci resta che aspettare le tradizionali 15.30 per gustarcela in diretta, senza perderci gli aggiornamenti che continueremo a darvi su Facebook, Stay tuned!
Antonio Viani@AntonioViani75