Irish Champion e Matron: Australia e Tapestry
Oggi pomeriggio i luminari cervelli del Ministero non hanno clamorosamente inserito le corse straniere nel palinsesto italiano tornado così a oscurare, dopo soli due giorni dal ripristino temporaneo, il segnale, tra l’altro in un weekend superlativo in giro per l’Europa, con il St Leger e le Irish Champion di oggi, i tre Gruppi 1 del Curragh e i trial parigini in vista dell’Arc in programma domani.
Inutile star qui a discutere i veri motivi perché tanto sarebbe inchiostro sprecato visto che da due mesi a questa parte abbiamo sentito qualsiasi scusa possibile, anche le più incredibili.
La verità è che l’ippica in Italia deve essere affossata percorrendo tutte le strade possibili e allora perché non cominciare privando le straniere dal palinsesto?
Parliamo di campioni e grandi corse perché oggi oltre al super saturday di Doncaster in Irlanda vanno in scena le Irish Champion Stakes, il Gruppo I sul doppio chilometro che permetterà al doppio derbywinner Australia di allungare la striscia di vittorie dopo i due derbies e il sigillo in agosto nelle Juddmonte International a York. Il sauro da Galileo ed Ouija Board sembra di fronte ad un calcio di rigore senza portiere e partirà ad una quota risicata di 1/3, cercando di regalare ad Aidan O’Brien (che potrebbe pizzicare nel weekend irlandese ben cinque Gruppi I) l’ottavo sigillo nel big event di Leopardstown dopo i successi ottenuti con Giant’s Causeway, High Chaparral, Oratorio, due con Dylan Thomas, Cape Blanco e So You Think. Il pupillo affidato a Joseph O’Brien sarà accompagnato da Kingfisher, il Galileo che gli ha fatto da battistrada anche nelle Juddmonte a York. L’interesse su Australia è forse incentrato più su quello che farà in futuro visto che in molti gradirebbero la sua presenza a Longchamp per l’Arc, dove attualmente è ancora il contro favorito, ma la sensazione è che il suo optimum sia il doppio chilometro, con l’opzione delle Champion ad Ascot probabilmente ideale. Bisognerà aspettare l’esito di oggi pomeriggio e attendere le dichiarazioni di Padre Aidan, che ha sempre dichiarato di non aver mai allenato cavalli forti come Australia. Finora sul doppio chilometro ha dimostrato tutta la sua classe ma ci piacerebbe vederlo impegnato da Campioni con la C maiuscola per capire veramente fin dove può arrivare: neanche stasera potremo capirlo perché Australia sulla carta non ha rivali capaci d’impensierirlo, quindi bisognerà aspettare probabilmente le Champion con lo scontro interessantissimo con Cirrus des Aigles.
Gli avversari che proveranno a contrastarlo sono i soliti di York, con The Grey Gatsby (Mastercraftsman), secondo quel giorno e ancora in campo cercando di ridurre un po’ il gap e strappare così il pass per l’Arc de Triomphe, là in Francia dove lo conoscono molto bene per il successo nel Jockey Club. E’ lui l’alternativa principale al nettissimo favorito, quindi ecco il cinque anni Mukhadram (accompagnato dal probabile battistrada Alkasser), il laureato delle Eclipse che ha collezionato poi il terzo nelle King George e il quarto nelle Juddmonte: l’allievo di Haggas chiuderà probabilmente la carriera nelle Champion di Ascot.
Il Godolphin Trading Leather (Teofilo), quinto nelle King George, tenterà di migliorare il terzo posto ottenuto lo scorso anno alle spalle di The Fugue mentre si rivede al massimo livello Al Kazeem, il Dubawi di Charlton secondo nell’edizione 2013 che dopo la disastrosa partentesi stalloniera è rientrato in sordina salvo poi tornare al successo in un Gruppo 3 a Windsor.
Nel pomeriggio anche un Gruppo I per le femmine di tre anni ed oltre sul miglio, le Matron, occasione per rivedere all’opera Tapestry, la giustiziera di Taghrooda nelle Yorkshire Oaks. Un po’ a sorpresa Aidan O’Brien riporta la baia da Galileo sul miglio dopo due prestazioni maiuscole sui 2400 metri. L’avversaria principale sarà la Brittain Rizeena (Iffraaj), la laureata delle Coronation poi seconda nelle Falmouth e quarta nel Jacques Le Marois, mentre l’ex italiana Fiesolana (Aussie Rules), cresciuta a dismisura fino a conquistare il terzo posto nel De Gheest di Deauville, proverà l’ulteriore salto di categoria. Qui Tapestry, a te Australia!
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo