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Doping per la Regina

Postato il 23 luglio 2014 Aggiornato il 26 luglio 2014

La cavalla di Sua Maestà Elisabetta II, Estimate, è stata trovata positivo alla morfina.
Questa notizia scioccante è uscita ieri sera sul Racing Post e arriva direttamente da Buckingham Palace.
Estimate sarebbe, il condizionale è d’obbligo in questi casi, risultata positiva a seguito di un controllo effettuato alla fine della Ascot Gold Cup, la splendida corsa che vi abbiamo documentato (leggi QUI) e che tutti gli ippici ricordano per la splendida volata finale.
Dobbiamo anche aggiungere che potrebbe trattarsi di doping dovuto a inquinamento ambientale, infatti altri cinque soggetti erano stati trovati positivi alla morfina in diversi controlli, la sensazione è che tale elemento potesse essere presente nell’alimentazione.
Certamente non si tratta di una bella notizia per tutti noi appassionati, la Regina è un’icona del nostro sport, sicuramente la proprietaria più importante al mondo per status, il fatto però che la notizia venga direttamente dagli ambienti regali rende tutto molto trasparente e ci tranquillizza sulla totale buona fede dell’entourage. Nel caso le autorità competenti, la BHA, dovessero confermare tale positività il primo risultato sarebbe la perdita in termini economici, 80.625,00 sterline, e di risultato sportivo, il secondo posto, di quanto conquistato sul campo nella Gold Cup. Inoltre se fosse comprovata la casualità del doping, l’allenatore, Sir Michael Stoute, non andrebbe incontro ad alcuna punizione.
Lo stesso John Warren, racing manager e responsabile allevamento di Sua Maestà ha voluto entrare nel merito affermando che: “il giorno 17 luglio la British Horseracing Authority ci ha annunciato che un certo numero di campioni, ottenuti nei vari meeting del periodo, erano risultati positivi alla morfina. Nello specifico cinque cavalli di diversi allenatori erano positivi. Vi confermo che Estimate, la cinque anni della Regina, è tra questi. Vi confermo anche che le prime indagini portano a pensare che tale doping possa essere avvenuto attraverso il consumo di cibo adulterato”. A tal proposito ha proseguito dicendo: “Sir Michael (Stoute, ndr) è in stretto contatto con la società produttrice dell’alimento incriminato per cercare di capire come possa essere potuto accadere. Altri commenti sono prematuri finché la BHA non avrà completato le indagini e tratto le sue conclusioni”.
Charles Hills ha riconosciuto di allenare uno degli altri cinque cavalli coinvolti e sembra che ci sia anche un allenatore di un vincitore dello scorso meeting di Newmarket.
Vista la generalità del fenomeno gli stessi produttori, Dodson and Horrell, hanno riportato che uno dei loro fornitori avrebbe ammesso la possibilità di una possibile contaminazione del materiale fornito.
Per concludere dal nostro punto di vista di tifosi sfegatati del nostro sport, speriamo possa risolversi in un increscioso incidente, come a dire il vero pare quasi certo e che si possa mettere una bella pietra sopra l’intera faccenda.

Antonio Viani@AntonioViani75