Fundeghè domina l’Eupili e Sopran Verne sorprende nel Cancelli
Sotto una forte pioggia il convegno festivo di San Siro ha confermato la bontà della Rencati Fundeghè, dominatrice dell’Eupili e ha riportato alla ribalta Sopran Verne, a sorpresa a segno nel Cancelli.
Domenica bagnata a San Siro.
Fortunatamente nulla di paragonabile a quanto accaduto a Livorno (siamo vicini a tutte le persone colpite da questa tragedia) ma certamente le prove milanesi si sono svolte su un terreno davvero estremo che ha aiutato enormemente gli specialisti.
In questa situazione meteo la Rencati Fundeghè (droghiere in dialetto meneghino) ha rappresentato un raggio di luce.
Nell’Eupili, Listed per femmine sui 1200, la figlia di Raven’s Pass ha mostrato un cambio di marcia tremendo che ha schiantato le avversarie in modo ancora più ampio del divario finale.
Sicuramente la femmina allenata dai Botti si trova a suo agio (eufemismo) sul pesante e dopo aver vinto al debutto sul morbido, ieri a San Siro ha replicato dopo una partenza molto tranquilla che consentiva a Fine Dream di prendere la testa. Era solo questione di tempo perché, dopo il calo della battistrada, Antonio Fresu spostava Fundeghè all’interno dandole il via.
In poche battute raggiungeva le due nuove leader, You Get Me Crazy (Orpen) e Yakima (Dutch Art), volandole via facilmente e andando a chiudere la prova con 3 lunghezze di vantaggio sulla prima, allenata da Marcialis, che a sua volta regolava la Dettori Yakima, terza davanti a Love Improved (Video QUI).
Visto il terreno è difficile dare gerarchie certe, alcune come Fine Dream sono sembrate annegare nel terreno, altre si sono difese bene, ma vista la corsa ieri, ci pare di poter essere abbastanza certi della ottima qualità di Fundeghè.
Non sappiamo ancora quale siano i progetti del team della vincitrice ma pensiamo che quale metro in più sia tranquillamente nelle corde della femmina della Rencati.
Nel pomeriggio era in programma anche il Cancelli, ex Listed ora Handicap Principale sui 1200 per tre anni e oltre.
Campo estremamente scarno, solo sette partenti, questo anche per colpa di una programmazione totalmente folle “imposta” dagli ippodromi e che vede Roma e Milano farsi una inutile concorrenza che ha il solo risultato di danneggiare ancora una volta il nostro sport.
Handicap, almeno dal lato della perizia, tutto sommato riuscita visto che sul palo sono arrivati in quattro racchiusi nello spazio di una lunghezza, con la sorpresa Sopran Verne (Approve) che ha beffato tutti grazie a una ottima monta del suo interprete Ivan Rossi che ha mantenuto in avvio la portacolori del Signor Ciampoli appena dietro i primi.
Ai mille ha cambiato passo facendo la differenza e trovando una bellissima affermazione davanti a un encomiabile Harlem Shake battuto appena prima del palo e un Pensierieparole che pur a suo agio sul terreno si doveva accontentare del terzo posto di un’incollatura su Zapel (Video QUI).
Torna alla ribalta questa allieva della Cavallo in Testa, molto quotata a due anni e che dopo un quarto nel Regina Elena, invero su distanza troppo lunga per lei, aveva toppato le due successive uscite ma che si è ritrovata molto bene nel pesantone di ieri.
In giornata da segnalare la bella affermazione di Candy Store (Lope De Vega) nel Bellotta su Stamp Collecting. Nella prova affonda l’attesa Lady Ramon totalmente contro terreno.
Nella maiden invece arriva il primo successo per il figlio della grande Biz Bar (Biz The Nurse, Biz Heart, Biz Power, Misterious Boy ecc.), di Biz Honor (Dawn Approach).
Prossimo appuntamento clou domenica prossima, il 17 settembre, con il Tesio, Gruppo 2 sui 2200 e il Monterosa, handicap principale per stayer.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog