Pisa, un 2014 pieno di passione
San Rossore ha chiuso i battenti domenica con l’ultimo convegno di un 2014, come al solito positivo in termini di riscontro di pubblico, nonostante il grave periodo che ci attanaglia ormai da anni. La gestione della Società Alfea, sempre improntata sulla ricerca dello spettacolo adeguato da proporre ad un pubblico esigente e competente come quello toscano, ha rispettato in pieno le attese ed anche in queste ultime due giornate dell’anno se n’è avuta la conferma con il pienone sulle tribune, in special modo nella giornata di Santo Stefano.
Purtroppo il maltempo non ha dato tregua durante i primi convegni della stagione autunnale, ma fortunatamente il sole è tornato a splendere sul Prato degli Escoli per queste ultime due giornate che hanno fatto registrare ottimi numeri. Giovani, aficionados, famiglie e addetti ai lavori hanno riempito i recinti e colorato di speranza l’ultimo scorcio di stagione pisana. Come da tradizione San Rossore aprirà anche il 2015, con l’atteso convegno di Capodanno, un appuntamento ormai fisso per ogni appassionato toscano che si rispetti.
Le varie iniziative proposte, con il coinvolgimento di altri sport, la possibilità per i più fortunati di vivere il dietro le quinte, il tutor che accompagna i neofiti nel mondo della scommessa e tutte le degustazioni organizzate nelle giornate domenicali sono input fondamentali che convincono il pubblico a raggiungere San Rossore.
Visto che mancano poche ore al termine del 2014 è arrivato il momento di fare un bilancio annuale della stagione pisana, con i risultati più importanti analizzando anche le varie classifiche di categoria. Le tre listed in programma durante il 2014 si sono aperte con la spettacolare interpretazione di Umberto Rispoli nel Regione Toscana in marzo, grazie ad un varco millimetrico colto dal top jockey che ha permesso al Dioscuri Virtual Game di avere la meglio sul Nuova Sbarra Occhio della Mente e sul compagno di training e colori Keshiro. Un arrivo sensazionale ed emozionante, al pari, sempre nella stessa giornata, del netto dominio di Salford Secret, il morello di Riccardo Santini e Mario Lanfranchi che ha passeggiato nel Pisa edizione 124, regalando al trainer il secondo sigillo nella corsa dopo quello ottenuto con Silver Ocean, grazie ad una pulita interpretazione di Djordje Perovic. Successo che ha dato lo slancio al figlio di Sakhee’s Secret, poi laureato anche del Parioli ai danni di un certo Priore Philip.
A metà dicembre si è invece disputato il Criterium di Pisa, risolto dopo il consueto scarto dal promettente Intra Brex Drago, il baio di Stefano Botti che già aveva mostrato mezzi interessanti vincendo il Toscana e terminando buon quarto nel Gran Criterium. Usciti a testa alta anche gli sconfitti, il Gasparini Gea And Tea, un importato che potrà crescere non poco a tre anni, e la femmina romana Anchise, ennesima creazione di Re Mida Zarroli.
Spazio anche ai saltatori con un Gruppo 1, un Gruppo 2, un Gruppo 3 ed una listed, tutte ad inizio stagione. Nella Corsa Siepi dei 4 anni bel duello a fruste alzate tra Indovino e Monello, risolto per un’incollatura dal baio di Contu e Di Gesaro, mentre Paolo Favero ha trionfato nella Gran Corsa Siepi di Pisa e nella Gran Corsa Siepi Nazionale, entrambe le prove conquistate grazie ad Y Me Rebelo, in coppia con Raf Romano nella prima e con Josef Vana Jr nella seconda, ma anche nel Criterium d’Inverno con l’importato Barcelona, successivamente terzo nel Criterium di Primavera a Merano.
Per quanto riguarda le classifiche tra gli allenatori in piano dominio di Stefano Botti che ha chiuso l’anno con 32 vittorie e 51 piazzamenti nelle 112 corse disputate con uno strike rate del 28%. Al posto d’onore il cugino Endo Botti con ben 18 successi (19,15%), davanti a Marco Gasparini (15 vittorie) e Maurizio Guarnieri (11 centri). Tra quelli con la percentuale più alta anche Frank Turner (quasi il 26% grazie a 8 successi e 12 piazzamenti in 31 uscite), il team Marcialis (19% con 8 vittorie e 25 piazzamenti nelle 41 corse disputate) e Riccardo Santini (20% con 6 vittorie e 10 piazzamenti nelle 29 corse). Tra i fantini l’ha spuntata Claudio Colombi con 23 successi e un’alta percentuale, il 20,72%. Battuti Tore Sulas (19 vittorie), Djordje Perovic (17), Nicola Pinna (14) e Domenico Migheli (12).
Tra i proprietari dominio per la Dioscuri, sia per vittorie sia per somme vinte, con ben 19 centri, ben dieci in più rispetto alla Razza dell’Olmo e a Francesca Turri, appaiati al posto d’onore. Tra i cavalli, veri protagonisti in pista, menzione per i plurivincitori Kind Regards, Multicolours, Red Spirit e Maccagno, a segno per ben tre volte nell’anno, ma anche per gli imbattuti in due uscite sul tracciato: il laureato del Pisa Salford Secret, le Dioscuri Edge of Passion e Comet Queen, la velocista The Only Way, Indian Commando e l’Effevi Jour de Gloire.
Tra i saltatori il dominio di Paolo Favero è stato disarmante, con 16 vittorie e 64 piazzamenti nelle 97 corse disputate, con appena 20 corse a disposizione. Ci sono stati soltanto altri tre vincitori, Franco Contu (due vittorie), Ilaria Saggiomo e Luigi Di Dio, con un successo a testa. Tra i jockeys il titolo è andato a Josef Bartos, il quale con cinque successi ha preceduto Josef Vana jr (quattro), Alessio Pollioni e Raf Romano, fermi a quota tre.
Bye Bye Pisa, arrivederci al 2015… per fortuna basta attendere ancora poche ore!
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo
Questo articolo è stato pubblicato in Galoppo ed etichettato brex drago, classifiche, claudio colombi, dioscuri, indovino, josef bartos, paolo favero, pisa, salford secret, san rossore, stefano botti, virtual game, y me rebelo.
2 gennaio 2015 alle 10:52
[…] portacolori di Lanfranchi con una punta di velocità superba. In primavera il rientro diretto nel Pisa, dominato alla maniera forte con il fido Djordje Perovic. A Roma non tutti credono alle […]
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