Il sabato speciale di Marco Botti

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marcobotti2Marco Botti, che ormai da anni fa parte dell’élite ippica internazionale, è certamente abituato a risultati di prestigio ma quello che è riuscito a fare sabato resterà indelebile nella sua memoria. Marchino ha forse scritto una delle più belle pagine di carriera, firmando ad Arlington le Beverly D, il Million al femminile, grazie alla cresciutissima Euro Charline, la baia da Myboycharlie che aveva vinto le prime due corse per la Blueberry. Una crescita incredibile per la portacolori acquistata dal Team Valor, la quale dopo aver corso con onore le 1000 Ghinee si è piazzata nelle Coronation prima di vincere con grinta una listed ad Ascot prima della partenza per gli States.
Nessuno credeva nell’ulteriore salto di categoria da parte di Euro Charline ma Marco la stima da sempre e dopo la vittoria di Ascot ha pressato il racing manager del Team Valor, Barry Irwin, affinché gli lasciasse carta bianca per il tentativo nel Gruppo I sul miglio allungato. Ryan Moore ha fatto il resto, disegnando alla baia un percorso pulitissimo, con cambio di marcia conclusivo che le è valsa l’impresa ai danni della grande favorita americana Stephanie’s Kitten (Kitten’s Joy), la portacolorieuro-charline-kiyoshi_3191062 dei coniugi Ramsey che ha avuto al contrario parecchi problemi di traffico. Una mezza lunghezza ha separato le due con la britannica Just The Judge (Lawman), allieva di Charles Hills, terza a contatto. Marco Botti ha stabilito un record perché nessuna femmina di tre anni era riuscita nella storia ad imporsi nelle Beverly D Stakes. L’italian trainer di Prestige Place è andato vicino al clamoroso doppio nella serata grazie al giramondo Dandino (Dansili), il sette anni dell’Australian Thoroughbred, che si è dovuto inchinare per una lunghezza al solo The Pizza Man (English Channel), nel American St Leger, listed di nuovo conio sui 2600 metri vinta lo scorso anno proprio da Dandino.
Aidan O’Brien ha invece colpito duro nelle Secretariat con il progressivo Adelaide (Galileo), il runner up delle King Edward VII e del Belmont Derby mentre ha conquistato il posto d’onore in un’edizione hardest core arlingtondell’Arlington Million che non passerà certamente alla storia, con il quattro anni Magician (Galileo), il portacolori del Coolmore reduce dal passo falso nelle King George che si è dovuto inchinare all’americano Hardest Core (Hard Spun), allievo di Edward Graham che alla prima partecipazione in un Gruppo I ha subito fatto centro grazie ad un calibrato percorso d’attesa. Al terzo è finito l’altro britannico Side Glance (Passing Glance), il sette anni giramondo di Andrew Balding, ancora protagonista dopo le innumerevoli battaglie disputate in carriera. Ma il sabato di Marco Botti sarà da ricordare perché nel pomeriggio il trainer italiano aveva firmato anche le Geoffrey Freer, Gruppo III per i fondisti di tre anni ed oltre, con l’ex tedesco Seismos (Dalakhani), il portacolori dell’Australian Thoroughbred che ha giustiziato sul palo il Godolphin Willing Foe (Dynaformer) e la cinque anni Seal of Approval (Authorized). Non contento Marco ha siglato un’altra corsa, una nursery di classe 2 a Newmarket grazie alla due anni Astrelle (Makfi), una homebred italiana allevata da Gennaro Stimola sorellastra di Porsenna. Insomma una giornata da ricordare per il sempre più affermato ed internazionale Marco Botti, Da…ndino a Seismos passando per Euro Charline…un sabato di Valor internazionale…chapeau!

Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo

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