So many congratulations
La domenica di San Siro proponeva un convegno imperniato sulle rivincite delle nostre classiche, un appuntamento da veri appassionati. Purtroppo la folle programmazione italiana (non sarebbe ora di tornare agli enti tecnici?) rende giornate di questo tipo quasi delle fastidiose interruzioni tra convegni di minima. Non è però il momento per approfondire il tema della magagne tecniche italiane, ne parleremo più avanti, non temete.
La prima Listed della giornata era l’Italia sui 2400 metri in pista grande, con cinque contendenti, corsa che rappresenterebbe la rivincita del Derby e oggi dovrebbe avere la funzione di Prix de Paris nostrano. Abbiamo assistito a un’edizione incentrata sugli allievi dei Botti, con Cospirator che, fin dall’inizio, prendeva la testa scandendo il ritmo seguito da Fantastic Horse e Bertinoro, con i due (non bottiani), Victis Hill della San Felice, training Marcialis, e Tab Bien della Incolinx, training Biondi, a seguire. Dopo il passaggio dei 400 finali la corsa si animava con la mossa di Bertinoro nei confronti di Cospirator che non riusciva a seguirlo e con solo Victis Hill a dare l’impressione di poter tenere dietro al nuovo capofila. Bertinoro nel furlong finale allungava staccandosi chiaramente anche da Victis Hill, che teneva la seconda piazza su Cospirator, terzo. Vittoria da cavallo superiore per Bertinoro che conferma le sue qualità, bene Victis Hill al secondo piazzamento in Listed, male gli altri che forse hanno pagato il gran caldo.
Nella seconda Listed, che ricordava un grande turfmen quale è stato Paolo Mezzanotte, si davano battaglia le femmine di quattro anni e oltre sui 2200 metri della pista grande. Gradita sorpresa era la presenza di una portacolori estera, la Montjeu Guajara, della storica Gestuet Faehrhof, arrivata a San Siro con lo scopo manifesto di prendere un neretto importante per la futura valorizzazione in razza. Dopo la partenza la bottiana Claire Song andava in testa di un paio di lunghezze sul drappello capeggiato da Summer Fall, con Valvibrata terza. Nulla mutava fino a metà retta dove la corsa entrava nel vivo e Valvibrata sferrava un attacco deciso a Claire Song, che iniziava a sentire il gioco d’anticipo. Passata la battistrada, Valvibrata sembrava aver risolto la sfida, ma non aveva fatto i conti con la tedesca Guajara e il suo interprete Mirco “the magic” Demuro che da dietro aveva controllato la corsa e, giocando al gatto col topo, dava il via alla tedesca che rimontava velocemente Valvibrata pizzicandola proprio sul palo. Terza rimaneva un’onorevole Claire Song. Le linee tedesche della vincitrice non sono d’aiuto al nostro rating però dobbiamo dire di aver ammirato non una campionessa ma un’ottima cavalla ben preparata.
La corsa principale del convegno era il Mario Incisa della Rocchetta, di gruppo 3, per 3 anni sui 2000, rivincita delle Oaks. Al comando andava la Rencati Finidaprest su Legal Trip e la favorita al betting So Many Shots terza in corda. Le operazioni si sveltivano dopo l’ingresso in retta e qui iniziava lo show di So Many Shots che prima, insieme con Legal Trip, andava all’attacco di Finidaprest, superandola e poi si invola lasciando le altre molte lunghezze indietro, con solo la dormelliana, Oryetta, capace di non rimanere troppo indietro, parliamo comunque di almeno 4 lunghezze tra la prima e la seconda arrivata. Terza Francine, brava a conquistare l’ultimo posto sul podio. Troppa la superiorità della femmina da Duke of Marmalade e Cland di san Jore (Lando) e casacca Dioscuri, per le altre avversarie.
Nella condizionata di contorno bella vittoria sui 1000 metri di Universo Star per i colori della Ludovica e il training Marcialis che sul palo aveva la meglio su Stay Tuned.
Antonio Viani@AntonioViani75