Il Giubileo celebra Circus Couture. Time Chant, Finidaprest e Testa O Croce gli altri ottimi vincitori di Listed

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logo san siroSan Siro risponde presente. La domenica ambrosiana è risultata ben riuscita e ci ha fornito molti spunti.
Innanzitutto il Giubileo che ha confermato le qualità di Circus Couture. Da quando il figlio di Intikhab ha smesso i panni del cavallo classico per indossare quelli a lui più confortevoli del miler non ha sbagliato un colpo e ieri ha stravinto il gruppo III sui 1800. Dopo aver seguito il battistrada Freedom Holder, in retta Fabio Branca ha spostato il suo Effevi dopo il paletto dei 400 per andare a vincere in totale facilità scavando un gap con gli avversari che come previsione nulla hanno potuto opporre.
Pur essendo il favorito e quindi atteso, l’allievo di Stefano Botti ha mostrato un ulteriore miglioramento – a nostro parere questa è stata finora la migliore prova della sua carriera – unito a una condizione davvero invidiabile. Adesso, conquistato il primo neretto di Gruppo, si pensa in grande e se non ci saranno intoppi l’obiettivo autunnale potrebbe essere il Di Capua a fine settembre oppure guardando oltre frontiera ecircus couture emenuele filiberto probabilmente alzando l’asticella della difficoltà, si potrebbe pensare al Wildenstein Gruppo 2 sul miglio alla vigilia dell’Arc.
Al secondo a tre abbondanti è giunto Porsenna che con il suo solito ottimo finale ha “pizzicato” il terzo a Grey Grizzly. Per il figlio di Dylan Thomas  un buon secondo che conferma le qualità dell’Aleali e anche i suoi limiti, ovvero è un ottimo cavallo ma gli manca quel “quid” di classe per essere un prima serie. Ottima la prestazione del Grizzettiano figlio di Red Rocks che come avevamo annunciato è in un momento di grande forma e ha trovato in Fiocchi un ottimo interprete che lo ha lanciato nel varco giusto tra Gea And Tea e Freedom (quarto e quinto) per quasi trovare la seconda piazza sfuggita di un nulla.

L’Italia, Listed sui 2400, ha confermato anche in questo caso la superiorità del favorito, in questo caso il Cardaioli Time Chant, (terzo di un Derby 2015 che pare sempre più confermare la sua validità) dopo percorso time chant campobellodi attesa nel gruppo, trainato da Shocking Blue.
In retta il primo ad avvicinarsi al leader era Greg Pass, alle spalle del quale spuntava poco prima dei 400 la sagoma di Cristian Demuro su Time Chant che lo prendeva di mira e in poco tempo lo superava per distendersi verso la vittoria. Sul palo a quasi tre lunghezze arrivava Shocking Blue che riusciva tenendo la corsa a rientrare proprio sul palo a Ouragan Gris. Al quarto Right Connection su Firun. Solo settimo Greg Pass che crollava a metà retta.
Il vincitore ha ribadito di essere un soggetto di qualità con una bella progressione che forse può non bastare per il Jockey Club di ottobre ma potrebbe essere abbastanza per una trasferta più alla portata, ad esempio la Stockholm Cup di Gruppo III a fine settembre. Shocking Blue ha confermato i miglioramenti fatti nel periodo e ha dimostrato una grinta che gli è servita a rientrare per il secondo e che fa ben sperare per il futuro. Al terzo Ouragan Gris che pareva essere riuscito a fare suo il secondo ma che ha rallentato l’azione proprio nel momento decisivo. Male Greg Pass che aspettavamo a una prova ben diversa e che invece si è sgonfiato troppo presto lasciando parecchi dubbi sulla sua condizione.
I favoriti hanno continuato a colpire anche nel Mezzanotte, Listed sui 2200 per femmine anziane, doveIMG_1962 Finidaprest ha portato sugli scudi la giubba Rencati con una escalation iniziata all’intersezione delle piste dove la figlia di Dylan Thomas, in sella Cristian Demuro (tripletta in giornata per lui), ha preso il comando trascinandosi dietro la principale rivale, la tedesca Lily Moon. Con il passare dei metri il divario tra le due non faceva che allargarsi e alla fine l’allieva di Stefano Botti creava una voragine di sei lunghezze sulla teutonica che manteneva il secondo su una buona Abeja.
Troppo più forte l’allieva Rencati con un motore impressionante che se ben dosato può fare danni. Buona la prova di Lily Moon (Desert Prince) che conferma la piazza già ottenuta in Listed in patria e dunque nobilita la prova della nostra connazionale. Il terzo di Abeja vale tanto soprattutto perché certifica un continuo miglioramento per l’Azamour di Gasparini.
Nell’ultima Listed del convegno le Royal Mares sul miglio, coast to coast di Testa O Croce (Orpen) che vince alla grandissima sull’ospite e favorita Queen Catrine (Acclamation) che giunge seconda a quattro lunghezze. Presa la testa all’inizio del percorso l’allieva di Grizzetti, che ne è testa o croce castello sforzesco 2014anche proprietario, non l’ha più mollata portandosi dietro Favulusa che alzava bandiera bianca in retta quando Branca chiedeva l’ultimo sforzo alla sua per allontanarsi dalle altre. L’ospite Queen Catrine riusciva solo ad avere la meglio su Vague Nouvelle e A Fari Spenti, ma ben lontana dalla vincitrice. Non si può parlare di un ritorno sul proscenio per il trainer di Viggiù perché non se ne è mai veramente andato, ma certamente un certo periodo di appannamento c’è stato e questa vittoria vale come il sigillo di una ritrovata efficienza del team, anche grazie a un’organizzazione che pare aver trovato un equilibrio con il vecchio saggio Luciano D’Auria a Milano e il Grizzly che fa la spola tra la Capitale, dove opera in sintonia con Riccardi, e Milano.
In conclusione il Duomo dove il Gasparini Parla Piano si salva sul palo dalla rimonta del Verricelli Disegno Criminoso. In apertura invece vince Zapel al debutto nella maiden sui mille, mentre nell’altro handicap vince Such A Fool.

Antonio Viani@AntonioViani75

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