L’eterno Cirrus des Aigles a segno nel Ganay (tripletta!), Cristian Demuro vince in Gruppo 3 sulla tedesca Olorda
Nove anni e non sentirli, questo dovrebbe essere lo slogan per l’eterno campione francese Cirrus Des Aigles.
Ieri nel Ganay, 2100 metri, l’allievo di Mme Barande-Barbe ha non solo vinto la sua settima prova di Gruppo 1 ma ha anche compiuto, dopo le affermazioni nel 2012 e 2014, uno straordinario tris nella prova di Longchamp, un vero record.
Un vero assolo quello messo in mostra da Cirrus che ha condotto da un capo all’altro del percorso senza lasciare nessuna speranza ai suoi avversari in primis il grande rivale Al Kazeem (Dubawi) il quale ha seguito l’andatura del battistrada e all’ingresso in retta ha cercato di piazzare lo spunto risolutore non aveva però fatto i conti con Cirrus e il suo interprete Cristophe Soumillon che non appena vista la mossa del rivale sono ripartiti di grande slancio e in poco meno di cento metri hanno sccavato tra sé e gli avversari un solco di un apio di lunghezze che li ha condotti a una faciel vittoria.
Uno splendido Cirrus, preparato in maniera perfetta dalla sua allenatrice che ha voluto ricordare l’allevatore del campione, scomparso da poco. Adesso la prossima uscita per il figlio di Even Top sarà con ogni probabilità nell’Ispahan e se la forma continuerà ad assisterlo si pensa già al Prix de Saint-Cloud.
In giornata anche una bella affermazione di Cristian Demuro che in sella alla tedesca Olorda (Lord Of England) sui 1850 metri del Prix Vanteaux, Gruppo 3 per femmine, ha riportato un’affermazione a quota molto elevata davanti alla favorita allieva di Alain de Royer-Doupré Vedouma, una stimata Dalakhani dell’Aga Khan che era giocata sotto la pari e che aveva sopravanzato Fontanelice nel de la Grotte.
Con solo cinque cavalle al via, la tedesca, allieva di Figge, ha sorpreso tutti in un arrivo serrato dove la leader Via Manzoni si è vista sorpassare a circa cento cinquanta dal palo da Vedouma, ma non appena preso il comando quest’ultima non è riuscita a difendersi dall’attacco portato dall’interno da Cristian e Olondra che con grinta hanno superato la femmina dell’Aga Khan appena prima del palo.
Cristian ovviamente molto felice per questa inaspettata vittoria ha così commentato: “Si tratta di una femmina di qualità, pur essendo ancora molto verde. Sembrava battuta a metà delle linea dritta, poi non appena l’ho chiamata con la frusta un paio di volte, si è ripresa facendo la differenza in breve tempo. A mio parere potrà migliorare ancora molto”.
La battuta Vedouma ha palesato ancora una volta una scarsa voglia di combattere perché se nel de la Grotte si poteva pensare che il problema fosse la distanza, ieri invece questi alibi sono svaniti e si è vista una cavalla sicuramente di classe ma che pare avere poca grinta, al contrario della tedesca Olorda.
In precedenza Cristian aveva riportato anche il Prix Mogador, corsa E, su Agent Provocateur sempre per una connection teutonica, mentre l’altro italiano di Francia Umberto Rispoli ha vinto all’ultima su Patrona Ciana in handicap.
Antonio Viani@AntonioViani75
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