Sorprese a Newbury: le Greenham a Muhaarar e le Fred Darling a Redstart

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newbury racecourseAnche le Greenham (Gruppo 3 sui sette furlong) sono andate in archivio e dunque, dopo le Craven di qualche giorno addietro, i trial per le 2000 ghinee inglesi sono completati e la griglia di partenza per la classica del 2 maggio è pressoché decisa.
Ieri a Newbury la sfida era molto intrigante e di altissimo livello con il rientro stagionale delle due punte di Hannon, Ivawood (Zebedee) il vincitore delle Richmond e secondo delle Middle Park, e Estihdkaar (Dark Angel)  primo nelle Champagne e quarto delle Dewhurst.
I due allievi di Hannon venivano testati da sette sfidanti molto qualitativi tra i quali il vincitore delle Dewhurst Belardo (Lope de Vega) di Varian, il Rip Van Winkle di Aidan O’Brien Dick Whittington, primo nelle Phoenix davanti a quel Kool Kompany trionfatore nelle Craven.
Curiosità la destava anche il portacolori della Qatar Racing Flaming Spear (Lope de Vega) montato da Andrea Atzeni e che rientrava dal debutto vincente lo scorso luglio a York.
Le Greenham però hanno sparigliato completamente le carte e a trionfare a dispetto di tutti i pronostici ènewmarket_logo-resized stato Muhaarar (Oasis Dream) per Hamdan Al Maktoum che rientrava dopo aver chiuso la stagione con il terzo nelle Middle Park e in precedenza la vittoria nelle Gimrack. L’allievo di Hills, montato dall’eterno Frankie Dettori, è rimasto coperto nel gruppo lungo quasi tutto il percorso lasciando a Estihdkaar il compito di menare le danze con al fianco Toocoolforschool (Showcasing). Nell’ultimo furlong Dettori dava il via al suo che in poche battute raggiungeva e sopravanzava il compagno di colori dando vita a un bel duello negli ultimi cento metri ma con Muhaarar sempre davanti fin sul palo.
Grande monta del nostro jockey che a proposito dell’allievo di Hills riferisce: “È un ottimo cavallo e la buona andatura che hanno imposto davanti è stata un bene, perché lui ha molta velocità e quindi si è trovato a suo agio. Dopo che siamo passati ha iniziato a guardarsi in giro però il palo era vicino e quindi non ci sono stati muhaarar greenhamproblemi”. Il prossimo obiettivo potrebbero essere a sorpresa le Poules e non le 2000 Ghinee, anche se ogni decisione andrà presa dal proprietario.
Quanto ai battuti, sia Estihdkaar sia Ivawood, rispettivamente secondo e terzo, hanno corso bene per essere al rientro soprattutto il primo che ha battagliato fino all’ultimo. Ivawood forse è mancato al momento del cambio di passo e solo nel finale è venuto su anche se a oltre quattro dal duo di testa, magari con un furlong in più e più rodaggio potrebbe migliorare.
Male Belardo dal quale ci si aspettava di più ed è invece finito ottavo su nove, così come Dick Whittington che forse ha bisogno di più distanza.
In giornata il convegno di Newbury ci offriva anche le Fred Darling (Gruppo 3 sui sette furlong per femmine) prova gemella con vista 1000 Guineas. Ennesima sopresa di giornata con l’allieva di Beckett Redstart (Cockney Rebel) che ha vinto con merito davanti Jellicle Ball (Invincible Spirit) e alla favoritissima Tiggy Wiggy (Kodiac) che rientrava provando per la prima volta la distanza dopo un’annata da invincibile sullaRedstart fred darling distanza più corta.
La favorita ha palesato alcuni limiti sulla distanza confermando la sua predilezione per le distanze più corte e forse anche una condizione non al top. D’altro canto invece la vincitrice si è trovata a suo agio e pur presentandosi ancora verde, è solo alla sua terza corsa in carriera, pare costruita per il miglio, così come la runner up Jellicle Ball che addirittura era solo alla seconda ma pare davvero promettere bene.
Redstart è rimasta nel treno di testa e quando l’azione si è sveltita è stata brava a prendere la testa e a non mollarla. Il suo trainer, Ralph Beckett, prima della corsa era propenso a indirizzarla verso le Ghinee tedesche ma ora vista la cavalla, che per di più non aveva lavorato benissimo all’ultima uscita di allenamento, il sogno 1000 Guineas del 3 maggio è davvero allettante.
Ultimo Gruppo 3 di giornata le John Porter Stakes sulla distanza classica per anziani che ha visto Arab Spring il Monsun di Stoute tornare alla vittoria al rientro dal quarto in gruppo di luglio sempre a Newmarket. Al secondo Pether’s Moon (Dylan Thomas) che ha lasciato il gradino più basso del podio al favorito Romsdal (Halling).

Antonio Viani@AntonioViani75

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