Gold Ship vince il Tenno Sho a Kyoto con una grande rimonta

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Japan-Racing-Association-logoGold Ship è tornato, adesso ne abbiamo la certezza. Il campione nipponico dopo essere tornato al successo nell’Hanshin Daishoten di Gruppo 2, ha confermato tutto il suo valore nell’importantissimo Tenno Sho di Primavera, Gruppo 1 sui 3200 metri disputatosi oggi a Kyoto. Dopo due sconfitte consecutive nei due anni precedenti in questa corsa, entrambe per mano di Fenomeno, finalmente è arrivato il successo per il figlio di Stay Gold.
L’allievo di Naosuke Sugai sembra aver finalmente ritrovato la forma perduta, quella forma che ne aveva fatto una delle principali speranze per l’Arc 2014, naufragato poi in un deludente quattordicesimo posto.

Quest’oggi usciti dalle gabbie Gold Ship ha attuato la sua solita strategia che prevede una partenza tranquilla nelle retrovie, facciamo anche molto tranquilla visto che è partito ultimo, per poi progredire nel corso della prova. Però il suo jockey Yokoyama dopo la prima curva non ha atteso oltre e lo ha fatto progredire presto fino a installarsi nelle vicinanze del leader Curren Mirotic sulla dirittura di fronte alle tribune, gremitissime come al solito (vedere ilgold ship tenno sho spring video per credere, la muraglia umana nel parterre fa impressione e pure invidia…).
All’ingresso in retta Gold Ship ha preso sotto mira il battistrada e ai cento finali lo ha chiaramente sorpassato andando a imporsi davanti a uno scatenato Fame Game (Heart’s Cry) che veniva a velocità doppia all’esterno ma che per un’incollatura si è dovuto accontentare del secondo posto e terzo Curren Mirotic (Heart’s Cry).
Gold Ship si meritava davvero questa affermazione nel Premio dell’Imperatore (Tenno in giapponese) non solo per quanto fatto vedere oggi ma per il valore qualitativo del cavallo che non sempre è venuto fuori, vuoi anche per le sue caratteristiche poco maneggevoli come ha dichiarato lo stesso Yokoyama nel post gara.

Adesso che la forma è ritrovata non ci stupiremmo se il team iniziasse a considerare l’idea di replicare la difficile trasferta francese per l’Arc, perché il sogno nipponico, finora tramutatosi sempre in incubo, è diretto sempre lì e prima o poi un soggetto del Sol Levante ci riuscirà.

Antonio Viani@AntonioViani75

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