Che splendido Circus nell’Ambrosiano! Brex Drago nel Signorino e Harlem Shake nel Certosa!
Da stropicciarsi gli occhi! Questa la sensazione suscitata da Circus Couture (Intikhab) nell’Ambrosiano, Gruppo 3 sul doppio chilometro, dove al rientro ha prodotto un significativo pezzo di bravura che ci fa ben sperare per il suo prosieguo di stagione. L’allievo di Stefano Botti è partito tranquillo nel gruppo lasciando che fossero i due bilancini Loritania e Shocking Blue a fare da battistrada, mentre lui e Greg Pass (Raven’s Pass) rimanevano dietro.
In retta Circus lasciava ancora campo agli avversari fino a dopo l’intersezione delle piste quando, assieme al suo sapiente interprete Fabio Branca, decideva che era venuto il tempo di chiudere la pratica e sorvolava con una facilità disarmante i rivali e si involava verso la vittoria senza che il jockey si sia dovuto dannare più di tanto per avere ragione degli avversari (VIDEO QUI).
Il più classico dei very impressive per l’alfiere della Effevi troppo superiore agli avversari e soprattutto con una qualità e una capacità di cambiare passo che ci ha stupito. Non vogliamo esagerare con le iperboli, ma nell’asfittico panorama nazionale questa prova ha portato una bella ventata di aria fresca come quelle brezze che scendono giù dalle prealpi per spazzare la nebbia meneghina, diciamo che ora è davvero arrivata la primavera su San Siro.
Dove potrà arrivare Circus? Difficile fare previsioni, certo è che se un cavallo rientra in questa maniera battendo avversari più che discreti come Greg Pass e Night Wish (Sholokov) – vincitore all’ultima in condizionata in Francia e piazzato in passato in Gruppo 1 in Germania – e pure Cleo Fan (Mujahid) che all’ultima aveva trionfato in Listed allora le speranze sono rosee, innanzitutto per cercare di dare lustro alle nostre corse di selezione, pensiamo che il Repubblica possa essere l’obiettivo a breve.
Gli sconfitti non possono rammaricarsi troppo vista la caratura del vincitore. Il tedesco Night Wish ha confermato il buono stato di forma attuale riuscendo in rimonta a sopravanzare di una testa uno stoico Greg Pass che ha provato a sfidare Circus e forse proprio per quello sforzo ha perso la seconda moneta.
Un comportamento questo che non ha pagato ma che ha dato la certezza al team di aver ritrovato un ottimo protagonista per il prosieguo della stagione. Male Cleo Fan che non solo ha sgabbiato lento ma non è mai stato in corsa.
In giornata San Siro prevedeva anche il Certosa, sfida di Listed sul chilometro dove il favorito risultava il Nuova Sbarra Alatan Blaze (Distant Way). Il cavallo allenato da Endo Botti ha fatto il suo in maniera più che onorevole però non aveva calcolato due variabili impazzite dell’equazione, Luca Maniezzi e Harlem Shake (Moss Vale). I due hanno compiuto un capolavoro perché a meno di 200 dal palo si trovavano intruppati dietro ad almeno un paio di lunghezze dai primi posti che vedevano battagliare Lohit (Dutch Art), fin dal via al comando e il favorito Alatan Blaze. Qui Maniezzi dava la stura al suo e con una guida degna del miglior Vettel si incuneava tra i protagonisti, prima avendo la meglio su Pensierieparole e poi raggiungendo e superando di una mezza lunghezza il duo di testa con Alatan che a sua volta teneva a bada Lohit (VIDEO QUI).
Monta da vero champion jockey quale è per Luca Maniezzi che ha pizzicato una corsa che pareva persa e ennesima affermazione per il team Gasparini-Caldarola molto in forma nel periodo. Harlem Shake dimostra di apprezzare sia la distanza sia la pista, infatti l’ultima affermazione in Pattern risaliva all’Omenoni 2014, stessa pista e distanza di oggi.
Valida anche la prestazione dei due runner up che pur sconfitti hanno dimostrato di essere molto competitivi nella categoria e certamente avranno occasioni più propizie o magari un Maniezzi un filo meno ispirato.
A Capannelle domenica era in programma il Signorino, Listed per anziani sul miglio allungato. Prova interessante in vista del Repubblica peccato solo averla posizionata lo stesso giorno dell’Ambrosiano così da toglierle gran parte dell’interesse, ennesima dimostrazione di risorse sprecate e che la mancanza di una programmazione centralizzata fa più danni della grandine.
Detto questo, gran prova di carattere da parte di Brex Drago (Mujahid) che grazie a questa affermazione arriva alla terza Listed in carriera. L’allievo della Intra ha lottato per tutta la retta a centro pista e a circa 100 dal palo pareva sconfitto da Ludovico Il Moro (Shamardal) ma anche grazie alla spinta del suo fantino, Nicola Pinna, è rinvenuto ancora sul battistrada superandolo di una mezza lunghezza e nel contempo difendendosi dal solito finale molto velenoso di Porsenna (Dylan Thomas) che arrivava a mille all’ora ma che dopo essere passato si allargava e perdeva il comando dovendo accontentarsi del secondo posto (VIDEO QUI).
Bellissimo finale pieno di suspence e che ha lasciato incollati al televisore gli appassionati, un vero spot per le nostre corse!
Visti i rientri di Circus Couture e Kaspersky crediamo che sia molto dura per Brex Drago nel prossimo Repubblica, però per il prodotto 100% Made In Italy una vittoria che ne aumenta il prestigio e lo inserisce nella schiera dei più tenaci e grintosi cavalli italiani.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog