Fly On The Night nel Papin sulle orme di Rolly Polly e Lui Rei, una sfida tutta europea!
Dopo il sabato delle King George con il tentativo prestigioso del nostro Dylan Mouth ad Ascot, domenica a Maisons Laffitte un’altra italiana, la romana Fly On The Night parteciperà ad una pattern d’élite come il Prix Robert Papin, il tradizionale Gruppo II per i puledri sui 1100 metri in pista dritta.
L’allieva dei fratelli Giorgi portacolori di Pietro Sinistri, rimasta a Chantilly dopo l’exploit in coppia con Rispolino nel Bois di Gruppo III, capeggia per somme vinte la lista degli undici rimasti dalla quale è sparito l’altro italiano in predicato di tentare oltralpe, il Nuova Sbarra Ottone, il laureato del Primi Passi per Grizzetti e Riccardi che ha dato forfait nella giornata di ieri.
Il tricolore è già sventolato due volte sul traguardo del Papin grazie ai successi di Rolly Polly (Mirco Demuro per Bruno Grizzetti) nel 2000 e a quello di Lui Rei (Dario Vargiu per Armando Renzoni) nel 2008 oltre al superbo posto d’onore di Omaticaya due anni fa alle spalle di Vorda.
Fly On The Night, una baia da Equiano con mamma da Night Shift acquistata per 6mila ghinee da Marco Bozzi alle Aste Tattersalls, arriva da imbattuta al Papin dopo il successo all’esordio alle Capannelle, la replica nel Perrone e il superbo assunto nel Bois a Chantilly. In sella all’italiana salirà stavolta Cristian Demuro, complice l’appiedamento inflitto ad Umberto Rispoli.
La grintosa baia, che nel frattempo ha avuto modo di ambientarsi ancora meglio dopo il sigillo del Bois, ama correre sul passo e la distanza dei 1100 metri sembra perfetta per le sue caratteristiche. Rispetto al Gruppo III di Chantilly l’asticella si alza inevitabilmente ma siamo certi che un altro piccolo margine di progresso sia nelle corde della figlia di Equiano la quale dovesse correre da protagonista e centrare un importante risultato potrebbe rimanere in terra francese per puntare in agosto all’ancora più prestigioso Prix Morny.
Tra i rimasti, in attesa della dichiarazione ufficiale che avverrà domani mattina, figurano altri tre imbattuti, due dei quali capaci di vincere in listed: si tratta del maschio Money Maker, un American Post di Chappet a segno in bello stile all’esordio nel Prix Yacowlef a Deauville con il nostro Demurino, e la femmina Venecia Style, una Desert Style di Philippe Sogorb, il trainer di Vorda, invitta in tre uscite compreso il Prix La Fleche a Chantilly. La quarta imbattuta al via sarà la Wertheimer di Freddy Head (a segno da fantino con Ma Biche e Baiser Vole) Yakaba, una Medicean reduce da un promettente esordio sulla pista.
Dal Bois di Fly On The Night arriva anche il maschio Du Pyla, un Vertigineux di Scandella che ha all’attivo tre vittorie e il terzo posto nella pattern di Chantilly, chiuso sulla carta dalla nostra puledra volante. Gli altri due francesi rimasti sono North End, un Elusive City di Perruchot a segno in bello stile all’ultima uscita in una condizionata di Chantilly, e Bolting Usa, un War Front di Jonathan Pease a segno all’esordio a Chantilly prima di terminare terzo in condizionata a Deauville alla seconda uscita.
Gli altri quattro rimasti provengono tutti dalla Gran Bretagna, due dalla yard di William Haggas, il maschio Ajaya (Invincible Spirit), settimo nelle Norfolk e poi a segno in maiden a York, e la femmina Besharah, la probabile favorita del campo se confermerà la trasferta dopo il terzo nelle Queen Mary alle spalle del missile statunitense Acapulco, e poi seconda di misura nelle Duchess Of Cambridge durante il July meeting ad un muso da Illuminate, l’imbattuta di Hannon laureata pure delle Albany.
Proprio Richard Hannon Jr, a segno nell’edizione dello scorso anno con Kool Kompany, dopo aver fatto forfait con l’italian bred King Of Rooks, ha lasciato iscritto il portacolori di Joaan Gutaifan, un grigio da Dark Angel a segno in bello stile in una maiden a Salisbury prima di replicare in condizionata a Chester ai danni del Johnston Rogues’ Gallery (Fast Company), quinto nelle Norfolk e quarto sabato scorso al Curragh nelle Anglesey.
Sembra invece meno pericoloso anche se merita rispetto per il posto d’onore nelle Windsor Castle l’allievo di Ryan Areen, un Kodiac che dopo la superba prestazione al Royal Ascot ha deluso nelle July a Newmarket chiuse al quinto posto a circa cinque lunghezze dall’impressionante Gosden Shalaa.
Un Papin tosto ma non impossibile per la nostra Fly On The Night che speriamo possa continuare a volare in terra francese per tenere ancora una volta alto il vessillo italiano. Chapeau ai fratelli Giorgi per il grande lavoro e il superbo coraggio, onore all’appassionato proprietario Pietro Sinistri, grazie a loro l’ippica italiana può sognare di tornare sul gradino più alto del Papin a distanza di sette anni dalla zampata di Armandino con Lui Rei.
Edoardo Borsacchi@DerbyWinnerblog