Pisa: Sol Invictus nella Gran Corsa Siepi Nazionale e High Master nel Criterium
San Rossore ha mandato in scena in questa terza domenica di febbraio la seconda giornata clou riservata ai saltatori, con ben due Gran Premi in siepi, la Gran Corsa Siepi Nazionale (Gruppo 1 per anziani sui 4000 metri) e il Criterium d’Inverno (Gruppo 2 riservato ai quattro anno sui 3500 metri).
Il grande protagonista della domenica è stato ancora una volta il superbo Sol Invictus (King Charlemagne), il baio di sette anni della Magog che ha conquistato la terza vittoria consecutiva dell’anno, rimanendo imbattuto in questo 2015 pisano. Dopo il limpido successo ottenuto nella Gran Corsa Siepi di Pisa il pupillo di Paolo Favero ha bissato in questa Corsa Nazionale, conquistando il secondo Gruppo 1 della carriera, controllando con superiorità lungo tutto il percorso nelle mani sicure di Jo Bartos.
In retta l’allungo decisivo con il Sol, splendido in fase di presentazione, capace di respingere in controllo l’ottimo finale di Notti Magiche (Montjeu), il castrone di Ostanel che ha tirato fuori una prestazione superba mostrando chiaro progresso rispetto al rientro. Al terzo a distacco è terminato la sorpresa Arjen (Samum), il compagno di colori del vincitore che rientrava da una brutta prestazione meranese nella Corsa Siepi dei 4 anni. Al quarto un grintoso Drounais (Gentlewave), a conferma del gran lavoro di Ilenia Nero, precedeva il rientrante di lungo corso Tullio Ostilio (One Cool Cat), laureato del Tagliabue nel lontano 2010 e ricomparso bello volitivo dopo quattro anni d’inattività per il nuovo training di Davide Satalia e Giada Menato. L’altro atteso Signor Tiziano (High Chaparral) ha deluso mentre c’è da registrare purtroppo l’irreparabile infortunio occorso a Barnabo (Nayef) lungo il percorso.
Tra i più giovani grande spettacolo con una retta palpitante in casa Favero e il successo che alla fine è andato all’importato High Master (High Chaparral), il baio montato da Jo Bartos che è progredito molto rispetto all’esordio italiano sulla pista. Una lunghezza e un quarto per il vincitore ai danni del compagno di colori e training Solar Focus (Intense Focus), il quale ha nettamente ribaltato la linea con l’attesissimo Tramonto a Ivry (Montjeu), il portacolori della Topeeka allenato da Contu che non ha confermato l’esordio vittorioso ed impressionante sulla pista. Forse il terreno pesante ha messo in crisi un soggetto di tale mole ma anche lo schema tattico, per un passista bisognoso di ritmo, non ha certo agevolato il quattro anni di Contu, autore comunque di un finale tutto cuore che gli ha permesso di stampare sul palo per la terza moneta il favorito Kisanji (Teofilo), leader fin dal via salvo lieve flessione conclusiva.
L’en plein di Favero è stato completato nello scarno cross d’apertura con l’uno-due annunciato firmato da Missed Approach (Dyhim Diamond) ed Uvea (Shaanmer).
In piano a catalizzare tutto l’interesse una maiden per tre anni sul chilometro e mezzo risolta con stile dal Gasparini Ceffone (Royal Anthem), il baio di Caldarola che ha sfruttato il ritmo infuocato imposto dalla favorita Yorskhire Nanny (Tagula), per battere l’outsider Lucinasco (Mujahid) autore di uno strepitoso allungo dalle retrovie, e l’importato britannico di Stefano Botti Drumkilbo (Shamardal), un ex allievo di Lady Cecil che ha contenuto di misura l’ottimo finale dell’Incolinx Volitivo.
Prossima riunione d’interesse domenica 22 febbraio con la disputa di due handicap principali, il Regoli e il Galilei, entrambi per anziani, uno sul miglio l’altro sui 2200 metri.
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo