Beauty Only vince l’Hong Kong Classic Mile! Viva l’Italia

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happy valley racecourse1L’Hong Kong Classic Mile, Gruppo 1 sul miglio, parla italiano con Beauty Only sugli scudi e Arpinati quarto!
Alla vigilia timidamente speravamo in un risultato simile, perché quando hai tre ex portacolori italiani in gara su undici partenti, almeno per la legge dei grandi numeri, un minimo di speranza ce l’hai. Se poi i tre “italiani” sono soggetti di livello le speranze si fanno più concrete e con gli ex Gentleman Only (ora Beauty Only), Hoovergetthekeys (ora Flying Moochi) e Arpinati (nome mantenuto) cascavamo bene.
Alle gabbie il favorito era Divine Calling (Stratum), giocato a 1,7, mentre il contro favorito era Giant Treasure ex Sea Defencer (Mizzen Mast) a 3,3. I nostri più appoggiati erano a pari merito Beauty Only (Holy Roman Emperor) e Arpinati (Lucky Story) a 10.
Alla partenza su terreno buono era lesto Gun Pit (Dubawi) a prendere il comando della compagnia davanti all’altro ex italiano Flying Moochi (Henrythenavigator) con il nostro Mirco Demuro in sella strategicamente posizioanto in corda, mentre i favoriti erano in mezzo al gruppo con Beauty Only addirittura in nona posizione.
Il ritmo imposto dalla testa era spedito e non consentiva grandi avvicendamenti. A traguardo lontano Flying Moochi iniziava a flettere l’azione venendo sopravanzato prima da Thunder Fantasy (Lucky Owners) e poi Giant Treasure, alla fine l’ex Hoovergetthekeys chiuderà penultimo lontano.
All’ingresso in retta con 400 metri al palo il gruppo si compattava e iniziava lo sprint finale, il primo a portare l’attacco a un calante Gun Pit era dall’esterno Thunder Fantasy, ma ai 300 veniva fuori come un missile da centro pista Beauty Only, che a velocità doppia degli avversari prendeva il tempo a tutti gli avversari andando a vincere con superiorità di due lunghezze abbondanti sul favorito Divine Calling, che sopravanzava di poco Giant Treasure e poi Arpinati per un comunque onorevole quarto posto con Umbertino Rispoli in sella.
Tattica perfetta quella ideata da Tony Cruz e posta in essere da Neill Callan per Beauty Only, che ha dimostrato che le ottime prestazioni in Estremo Oriente (due vittorie a seguire prima di un quarto a peso proibitivo) e le aspettative su di lui non erano per nulla campate per aria.
Una dimostrazione di forza che lo pone in prima linea per le prossime prove per la conquista della Triple Crown locale, le “Four Years Old Series”.
Una vittoria che deve rendere orgogliosi la Effevi, i Botti e l’allevamento Le.Gi. e pure tutti noi italiani che questo cavallo lo abbiamo visto debuttare e crescere fino a diventare una prospetto di caratura internazionale e giustamente venire ceduto all’estero per la consacrazione definitiva.
Lo diciamo sempre su queste pagine, non dobbiamo sentirci sminuiti perché i nostri migliori cavalli vengono trasferiti all’estero, anzi è la dimostrazione che il nostro settore quando lavora bene e in sinergia riesce ancora a produrre campioni internazionali. Questo è il primo passo, creare buoni cavalli, per far rinascere la nostra ippica.

Antonio Viani@AntonioViani75

2 pensieri riguardo “Beauty Only vince l’Hong Kong Classic Mile! Viva l’Italia

    […] compone la Triplice Corona dei quattro anni. Come detto dopo aver vinto con un finale fantastico il Classic Mile, first leg, era ovvio che l’ex Gentlemen Only, grande promessa italiana dei due anni, fosse il […]

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    […] conosciuto come Gentlemen Only – il figlio di Holy Roman Emperor capace di trionfare nell’Hong Kong Classic Mile e di arrivare al quarto posto (forse con tattica sbagliata) nella successiva HK Classic Cup sul […]

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