Carnival – Day Two

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Meydan dubaiIl Dubai Carnival di Meydan è entrato lentamente nel vivo con la disputa dei trial in vista delle 1000 e delle 2000 Ghinee, in programma a febbraio.
Godolphin 1, De Kock 1 il parziale di parità con il quale si è conclusa la giornata. Hanno aperto le danze i blues che hanno colpito nella prova al femminile grazie alla più attesa Local Time, una baia da Invincible Spirit allenata da Saeed Bin Suroor che aveva già conquistato a due anni le Oh So Sharp di Newmarket, prova di Gruppo III sempre molto significativa. La favorita, interpretata con una grinta incredibile da James Doyle, ha dovuto faticare non poco per acciuffare sul palo la fuggitiva pedina di De Kock Ad Idem, la baia da Jet Master che affrontava per la prima volta i 1400 metri e la sabbia dubaiana. Al terzo ad ampio distacco dalle duellanti ha chiuso la britannica Runner Runner (Dark Angel) mentre hanno deluso le altre due pedine Godolphin, con Good Place (Street Cry) quarta e Comedy Queen (Distorted Humor) soltanto sesta. Ottima comunque l’impressione destata da Local Time e Ad Idem, divise soltanto da una testa, ma in prospettiva 1000 Ghinee ci teniamo stretta la Godolphin, in grado di progredire non poco dalla ricomparsa e piaciuta molto nella sua rincorsa risolutrice, per niente semplice sulla nuova pesante sabbia di Meydan che non permette facili recuperi dalle retrovie.
Il trainer sudafricano ha pareggiato i conti nel trial maschile, imponendo l’alt al netto favorito Godolphin Maftool, il baio da Hard Spun a segno nelle Somerville a due anni penalizzato però da una pessima sgabbiata che l’ha costretto ad una disperata rincorsa da posizione impossibile. Il grosso handicap al via lasciato dal Godolphin ha spianato la strada alla coppia di De Kock, con il meno atteso, Mubtaahij (Dubawi), che ha fatto valere la forma più rodata rispetto all’argentino Ajwad (Not For Sale), quest’ultimo costretto ad arrendersi, con un Soumillon mai domo, alla superiorità del compagno, assoluto dominatore del trial con ben cinque lunghezze di vantaggio. Il Godolphin Maftool ha rifatto tantissimo terreno in retta e la sua rincorsa, fermatasi ad un’incollatura da Ajwad, lo candida ad un ruolo di primattore nelle 2000 Ghinee, a patto di non perdere così tanti metri al via.
In giornata il clou erano le Dubawi Stakes, una listed sul dirt per velocisti con ambizioni prestigiose in vista del Golden Shaheen in programma nella ricca notte della Dubai World Cup. Al rientro da un anno è emerso con una progressione interna di ben altro spessore il puledrino di nove anni Reinaldothewizard (Speightstown), l’allievo di Seemar che ha messo la museruola con cattiveria al favorito Muarrab (Oasis Dream), con l’ex italiano United Color (Ghostzapper) ottimo terzo con un bel finale a centro pista. Nel resto del convegno da segnalare la doppietta di Saeed Bin Suroor e James Doyle grazie alla grintosa e precisa zampata di Haafaguinea (Haafhd) che ha giustiziato l’ex francese Mr Pommeroy (Linngari) nel ricco handicap sull’erba sul doppio chilometro, l’assolo di Le Bernardin (Bernardini) in quello sul dirt (ottimo terzo il brasiliano Energia Davos, primo partente per Marco Botti nel Carnival) e il timbro quotidiano di Pat Dobbs in sella al cinque anni Layl (Street Cry) nella periziata sul miglio allungato.

Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo

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