Newmarket: July meeting al via
E’ tutto pronto, a Newmarket, per il tradizionale July Meeting, il convegno comincerà domani pomeriggio sul July Course per concludersi sabato con il clou dell’intera tre giorni, la July Cup per i velocisti di tre anni ed oltre sui 1200 metri.
Il day one partirà con il Bahrain Trophy, Gruppo 3 per tre anni sulla severa distanza dei 2600 metri. John Gosden, dominatore della stagione e campione in carica dopo il successo dello scorso anno con Feel Like Dancing, ha fatto forfait con il terzo del Derby di Epsom Romsdal, rimpiazzato dal cresciuto Forever Now, un Galileo reduce da una straripante affermazione in una maiden di Doncaster. Richard Hannon risponde con una coppia agguerrita, capeggiata dal progressivo Windshear, un Hurricane Run reduce da due posti d’onore in ricchi handicap: il primo ottenuto a Newbury alle spalle di Cannock Chase poi laureato delle Trecentenary ad Ascot, il secondo conquistato nel Royal meeting in occasione delle King George V Stakes alle spalle del Godolphin Elite Army. L’altra pedina di Hannon è il “Joaan” Bunker, altro Hurricane Run reduce dai quinti posti nelle Dante e nelle King Edward VII. Mark Johnston, in superba forma nel periodo, schiera il passista Hartnell, un Authorized cresciutissimo nell’ultimo scorcio di stagione, quando è terminato secondo nel Lingfield Derby Trial di Snow Sky, prima di conquistare di forza il Queen’s Vase al Royal Ascot. Completano il campo Odeon, quarto nelle Dante e settimo nelle King Edward VII, il ‘Morrison’ Vent de Force (Hurricane Run) gli outsider Honor Bound e The Corsican.
Molto intriganti le July Stakes, prova di Gruppo 2 per i due anni sui 1200 metri, test sempre significativo in vista dell’autunno. Richard Hannon, a bersaglio per tre volte negli ultimi quattro anni (Libranno, Alhebayeb, Anjaal) punterà al tris consecutivo con l’imbattuto Ivawood, uno Zebedee che ha impressionato non poco in occasione dell’esordio vittorioso di Sandown. Aidan O’Brien, a segno in questa prova soltanto nel 2005 con Ivan Denisovich, risponde con lo stimato The Great War (War Front), deludente al Royal Ascot nelle Norfolk. Grande attenzione la merita il Johnston Jungle Cat, un Iffraaj terzo nelle Coventry, al pari dell’imbattuto Belardo, un Lope de Vega di Varian interpretato da Andrea Atzeni e dominatore di una maiden a Yarmouth. Dopo i sigilli degli ultimi due anni con Alhebayeb e Anjaal vanno per il clamoroso tris consecutivo Sheikh Hamdan Al Maktoum e Paul Hanagan, protagonisti anche quest’anno con Mubtaghaa, un Acclamation da attendere in progresso dopo il terzo nelle Windsor Castle della freccia americana Hootenanny. Sotto al 10/1 al betting troviamo anche il qatariano Mind of Madness, allievo di quel David Brown capace di vincere le July nel 2011 con Frederick Engels: il baio di Azamour è finito fortissimo al Royal Ascot nelle Norfolk, due giorni dopo la brutta prestazione offerta nelle Windsor Castle.
Il clou del day one saranno però le Princess of Wales’s Stakes, Gruppo 2 per gli anziani sul miglio e mezzo con Sir Micheal Stoute che va alla caccia del settimo sigillo dopo quelli ottenuti con Little Rock, Gamut, Papal Bull, Doctor Fremantle, Crystal Capella e Fiorente. Ottime chances di riuscirci grazie all’agguerrita coppia formata dal volante Arab Spring (iscritto anche all’Arc dopo i quattro successi consecutivi ottenuti in stagione da questo Monsun targato Ballymacoll Stud), in coppia con Ryan Moore che va alla caccia del quinto sigillo nella corsa, e dal compagno di training Hillstar, il Danehill Dancer affidato a Frankie Dettori finito secondo nelle Hardwicke dello scatenato compagno di allenamento Telescope. Coppie anche per Godolphin e Saeed Bin Suroor, al via con il capitano Cavalryman, al rientro dalla proficua campagna dubaiana, appoggiato dal gregario Excellent Result, e per il nostro Marco Botti, che ha lasciato sia Seismos sia Dandino. L’ex tedesco sarà sicuramente al via dopo il positivo rientro di Sandown mentre il baio da Dansili, quinto nella Melbourne Cup, sesto alla ricomparsa nelle Hardwicke, avrebbe bisogno di
terreno scorrevole altrimenti potrebbe anche passare la mano. Hannon risponde presente con il cresciuto Pether’s Moon, terzo nelle Hardwicke, Gosden fa lo stesso con l’esperto Gatewood.
Nel pomeriggio del day one da vedere con interesse e un pizzico di commozione le ex Stubbs Stakes, listed per i tre anni sul miglio da quest’anno Hasting Direct Sir Henry Cecil Stakes, in memoria dell’indimenticato Maestro di Warren Place. Hannon, a segno con Montiridge lo scorso anno, ci riprova con Coulsty ed Anjaal, ma sarà durissima contro il Gosden Pretzel, vincitore in stile devastante all’ultima uscita ad Ayr, il progredito Windfast, quarto nelle Jersey, e l’O’Brien Table Rock, reduce da una vittoria convincente al Curragh.
Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo
10 luglio 2014 alle 18:41
[…] in maniera abbastanza agevole su Windshire secondo e Forever Now terzo. Come vi avevamo scritto ieri Hartnell è cresciuto molto nell’ultimo periodo e non ci stupirebbe vederlo battagliare nel St. […]
"Mi piace""Mi piace"