July meeting: Day One in diretta (o quasi)
July meeting che al Day one, Ladies day, ci accoglie con un clima plumbeo che di estivo ha davvero poco.
Nella prima corsa, il Bahrain Trophy, sui 2600 per tre anni, ritirato Odeon dopo essere scappato. Pregevole affermazione di Hartnell che con un coast to coast dalle gabbie al palo di arrivo domina questa edizione. Il figlio di Authorized fin dalle prime battute prende il comando di un gruppo compatto che vede in Forever Now l’antagonista principale. Si arriva, con un buon ritmo vista anche la distanza, all’inizio della retta finale dove Hartnell, ben arroccato allo steccato esterno lato tribune, riceve l’attacco di Forever Now e di Windshire, attacco al quale l’allievo di Mark Johnston risponde gagliardamente andando a vincere in maniera abbastanza agevole su Windshire secondo e Forever Now terzo. Come vi avevamo scritto ieri Hartnell è cresciuto molto nell’ultimo periodo e non ci stupirebbe vederlo battagliare nel St. Leger quest’autunno.
Alla seconda prova di giornata subito un bellissimo Gruppo 2 per due anni, le July Stakes, sui 1200. Il favorito del betting era Ivawood davanti a Belardo. In partenza si fanno vedere subito il favorito assieme a Jungle Cat e a The Great War che progredisce bene. Nel tratto finale però, sotto una pioggia che pare abbastanza insistente, Ivawood a centro pista si stacca e viene a vincere con estrema facilità su Jungle Cat e Muhaarar, più che un cavallo un vero scioglilingua. Per il figlio di Zebedee è la seconda vittoria in due uscite e soprattutto si ripete dopo la bella prestazione al debutto. Da segnalare lo score del suo allenatore, Richard Hannon, in questa corsa: quattro centri negli ultimi cinque anni.
Terza corsa e ancora un altro Gruppo 2, le Princess of Wales’s Stakes, prova più importante della giornata sui 2400 metri, per tre anni e anziani. Seismos veniva ritirato in mattinata insieme a Gatewood, quindi i partenti rimanevano sei. L’uscita dalle gabbie vede in prima linea l’allievo di Marco Botti, Dandino insieme ad Arab Spring, che però subito si vedono superati dal Godolphin Cavalryman con Silvestre De Sousa in sella. Quest’ultimi non lasciano spazio agli avversari e si prendono il compito di guidare il plotone fino all’ingresso della lunga retta d’arrivo, dove Frankie Dettori sposta il suo Hillstar verso l’esterno attaccando nei 200 finali il battistrada, che palesa solo un breve momento di appannamento per poi, con grandissima volontà, riorganizzarsi e rispondere vigorosamente all’attacco subito riuscendo a mantenere una mezza lunghezza di vantaggio sullo stesso Hillstar e Pether’s Moon. Cavalryman, il vecchio leone di otto anni, vince alla grande questo gruppo dimostrando ancora una volta la sua grande robustezza. Esame non superato invece per Arab Spring, dal quale dopo le belle affermazioni del recente passato, ci si aspettava di più del quarto posto finale.
Alla quarta corsa arriva il primo handicap di giornata dove ha la meglio Torchlighter, con in sella Fanning al secondo successo di giornata dopo la vittoria in apertura. Nella successiva maiden per femmine di due anni, sempre sui 1200 vince con una corsa solitaria lungo lo steccato lontano East Coast Lady una figlia di Kodiac allenata alla seconda corsa in carriera dopo un debutto, sempre a Newmarket, con terzo posto.
Nella penultima, la Listed intitolata all’indimenticabile Sir Henry Cecil, grande incertezza finale con due cavalli sul palo in contemporanea, Pretzel e Table Rock, con però quest’ultimo che in foto aveva ragione dell’avversario.
Ultima un handicap sulla breve distanza dove ha la meglio Pearl Blue su Megaleka. E per oggi la nostra (quasi) diretta è conclusa, appuntamento a domani con il Day two del July meeting.
Antonio Viani@AntonioViani75