Il galoppo esiste e risponde!
Tanto tuonò che (finalmente) piovve!
Ammetto che speravo con tutto il cuore che il mio pezzo sul silenzio delle Associazioni sulla vertenza sindacale in atto a San Siro (leggi QUI) avrebbe smosso dal loro torpore le categorie.
Non so se sia stato il grande successo riscosso dal pezzo (le statistiche si sono impennate) sul blog oppure i tanti interventi sui social, tutti pertinenti, ma fatto sta che proprio poche ore fa ho ricevuto la graditissima telefonata del Cavalier Pio Bruni, Presidente del CNG, storico esponente della SIRE (oggi ne è il Presidente Onorario) e senza dubbio una delle personalità ippiche più acute.
Senza far altri preamboli, il Cavalier Bruni mi ha comunicato che le Categorie non erano rimaste in silenzio sulla questione.
A detta sua il lavoro era stato portato avanti tramite contatti con il MIPAAF per ottenere da quest’ultimo un suo intervento nella questione e quindi scongiurare altri possibili scioperi e danni al galoppo milanese e nazionale.
Pare che sia stata, in quella sede, anche ventilata la possibilità in caso di sciopero di spostare le prove di selezione da Milano a Capannelle.
Quindi il CNG, e dunque le categorie, si erano mosse e non erano state inerti. Anzi, Bruni si è spinto più in là affermando che lo sciopero è stato scongiurato e nel fine settimana si correrà regolarmente.
Inoltre lo stesso ha dichiarato che il CNG è convinto della necessità di tagliare il numero di convegni per cercare di riportare il calendario nei binari di una programmazione logica.
Per quanto in assenza di documenti scritti non posso non prendere per buone le spiegazioni fornitemi, sia per la fonte autorevole, e al di sopra di qualsiasi sospetto, dalla quale provengono, sia per il fatto che sono estremamente felice di sentire che il galoppo e le sue Associazioni esistono e lottano ancora.
A questo punto però chiedo a Bruni e soprattutto alle Associazioni di Categoria, che ne hanno certo i mezzi e le capacità, di essere meno criptiche e di parlare e aprirsi di più, tramite comunicati e interviste – un blog qual è DerbyWinner, ma credo di poter dire anche tutta la stampa tecnica è solo contenta di dare voce ai Dirigenti – per far sapere ai propri iscritti e pure agli appassionati cosa pensano e il tipo di strategia messa in atto per cercare di salvare il nostro sport.
Non parlare e fare finta di nulla, non aiuta e soprattutto fa pensare che le Associazioni abbiano abdicato alla loro funzione.
Leggere solo degli handicap a fasce, oppure delle corse pony, o infine vedere firme in calce a sedicenti lettere di appoggio a Hippogroup, non sono quel genere di interventi che faccia “impazzire di gioia” gli iscritti di una Associazione.
Un iscritto vuole che la sua Associazione abbia a cuore prima di tutto i fondamentali del nostro sport, ad esempio la programmazione e la selezione. Per intenderci la questione Pattern o il calendario sono un filino più importanti di handicap a fasce e corse pony, o no?
Ben vengano questi piccoli aspetti ma solamente se quelli principali sono stati già aggrediti con la giusta energia e risolti, altrimenti si dà l’impressione sgradevole che l’Associazione sia un corpo estraneo alla realtà, con logiche astruse e per nulla utili al comparto.
Nella speranza, a breve, di poter leggere finalmente comunicati delle Associazioni o del CNG che facciano davvero chiarezza sul futuro ippico che questi enti immaginano e desiderano, ringrazio ancora il Cavalier Bruni per le spiegazioni forniteci, metterci la faccia oltre che un dovere morale è un grandissimo attestato di serietà e intelligenza.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog
Foto Pio Bruni: ©labrughieraonline.it