Tattersalls Ireland, september yearling sale Part I, l’ascesa continua!
Neppure il tempo di digerire i risultati delle nostre aste (tranquilli ci ritorneremo a breve) che subito ne incombono di nuove per la precisione le September Yearling Sale di Tattersalls Ireland, che nella prima parte hanno avuto luogo ieri e oggi e che si concluderanno domani e dopo con la Part II.
Come detto nel titolo, gli indicatori di quest’asta non accennano a flettere, anzi se quella dello scorso anno era stata salutata come l’asta record, quest’anno si è riusciti nella non facile impresa di fare ancora meglio.
Per quanto riguarda i lotti presenti si è passati dai 471 a catalogo e 440 presenti del 2015 ai 533 e 501 di quest’anno, dunque oltre un dieci per cento in più che alla fine si è tradotto in un fatturato totale di 10.209.700 contro i 9.878.000 della precedente edizione, aumento di oltre il 3%.
Il prezzo medio dei lotti ha toccato i 24.963 contro poco più di 24.093 euro, più 3,5%, e la mediana è passata da 18mila a 19mila quest’anno, più 5,5%. Anche in questi casi tutti i record storici seppur di poco sono stati ritoccati, in presenza di un aumento dell’offerta sensibile non sono dati da sottovalutare. La percentuale di venduti è stata del 81.63% contro il 93,18% del 2015. Se vogliamo unico dato in piccola controtendenza, per quanto sempre molto alto.
Non solo, i venduti con prezzo superiore alla soglia dei 100mila euro sono stati 5 contro i 4 del 2015. Insomma vendite a gonfie vele per questa Part I delle September di Tattersalls.
Inoltrandoci tra i risultati vediamo che il top price lo ha segnato una figlia di Epaulette – curiosamente anche nella nostra asta italiana SGA il top price è stato ottenuto da una figlia di questo stallone (leggi QUI) – e di Onomatomania (Mr Greeley) mamma di una sola cavalla in corsa ma già vincitrice e che ha una solida carta con tanto neretto (carta QUI). Presentata dal Rathasker Stud è stata acquistata da Amanda Skiffington, agente con un grande feeling con questa asta visto che pure lo scorso anno acquistò il top price per 130mila, mentre questa volta ha dovuto sborsare di più, arrivando a 150mila. Assieme a lei erano l’allenatore Hugo Palmer e il proprietario Chris Humber, la medesima connection che nel 2014 acquistò la futura vincitrice delle 1.000 Ghinee tedesche Hawksmoor. Squadra che vince non si cambia come hanno tenuto a sottolineare i tre.
Ricordiamo anche che la Skiffington acquistò qui, inviandolo poi sempre in training da Hugo Palmer, anche il campione Galileo Gold, dunque l’agente ha davvero il tocco magico in queste aste.
Tra i primi dieci lotti per prezzo troviamo due figli per Kodiac, Dark Angel e Sea The Stars e uno ciascuno per il già citato Epaulette e per Oasis Dream, Footstepsinthesand e Zoffany.
Nella classifica tra i top acquirenti troviamo al primo posto l’agente Sackville con 614mila euro spesi per 13 lotti davanti al Doyle Bloodstock con 459mila per 11. Interessante notare al quarto posto di questa classifica il nostro Alduino Botti con un totale di 294mila euro per 15 puledri (19.600 di media) e al settimo la Razza Latina con 213.000 per 7, media ben 30.429.
Tra i consignor invece il Castlebridge Consignement si issa al primo posto con 27 lotti venduti e un fatturato di 763.500 davanti al Baroda e Colbinstown Studs con 386mila e 17 puledri ceduti.
Italiani parecchio attivi nella due giorni con un bel numero di acquisti tra i quali la suddetta Razza Latina, storica scuderia della famiglia Brivio, ha acquistato sette prodotti, due maschi e cinque femmine, tra cui una femmina a 54mila euro da Dutch Art e Plethora (Sadler’s Wells) sorella piena di Brian Boru e Kitty O’Shea (carta QUI), e una Raven’s Pass e Fairybook (El Prado) per 50mila (carta QUI).
Alduino Botti, come riportato, fa man bassa con 15 lotti, nove maschi e sei femmine, i più costosi un maschio per 43mila da Zebedee e High Vintage (High Chaparral) mamma con due prodotti su due già vincitori (carta QUI) e due altri maschi da Azamour e Casamento entrambi per 36mila.
Otto i puledri per Sebastiano Guerrieri con il più caro un Epaulette per 18mila. Anche la Chimax molto attiva con otto arrivi, il più caro un Dream Ahead licitato a 18mila e pure l’agente Federico Barberini con quattro tra cui una femmina da Elzaam e Model Looks (Majestic Missile) (carta QUI) per la quale è arrivato a 40mila euro.
Cinque anche per Filippo Sbariggia con un Camacho a 16mila come acquisto più caro. Mark Cuschieri tre lotti di cui due maschi da Red Jazz e Zebedee e una femmina da Kodiac. Due per la Low cost agency. L’azienda Agricola Mariotti un Red Jazz, Erasmo Lo Piparo un prodotto.
In totale almeno 54 puledri acquistati e magari qualcuno ci è sfuggito perché acquistato da agenti stranieri, il tutto quando mancano ancora due giorni di aste…
Un quantitativo pressoché identico a quello acquistato durante la nostra asta SGA. Numeri dunque in netta controtendenza con quanto avvenuto alle ultime aste italiane e se questi sono i presupposti il book II sarà ancora più terreno di caccia per gli italiani.
Tali scelte testimoniano da un lato che la richiesta di cavalli per l’Italia rimane alta e non può che farci piacere vedere che la passione e la voglia di ippica qui da noi non è ancora morta, dall’altro evidenziamo che sono dati allarmanti per il nostro allevamento. Crediamo debbano far riflettere i nostri dirigenti sul perché molti allenatori e proprietari acquistino poco o nulla alle nostre aste e invece preferiscano assaltare quelle estere spendono sia cifre importanti che importi molto ridotti.
Sarebbe utile analizzare questi dati e magari da questi partire per farsi venire qualche idea per invertire un trend che ci sta portando alla chiusura dell’allevamento nazionale, sempre che interessi a qualcuno…
Antonio Viani@DerbyWinnerblog
Photo © http://www.tattersalls.ie
Questo articolo è stato pubblicato in Allevamento, Aste, Galoppo ed etichettato alduino botti, barberini, chimax, epaulette, razza latina, sbariggia, sebastiano guerrieri, september yearling sale, skiffington, tattersalls ireland.
24 settembre 2016 alle 9:48
[…] di Tattersalls Ireland, cioè la Part I che ha avuto luogo martedì e mercoledì scorsi (Leggi QUI) adesso andiamo ad analizzare quello che è successo invece nella Part II, l’asta che rappresenta […]
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