Il Curragh incorona i nuovi eroi, Harzand e Minding!
Se il week end del Curragh doveva fornirci dei nuovi protagonista per le classiche d’autunno allora ha fallito, però in compenso ha fornito la prova del nove per due fantastici campioni come Harzand e Minding, i quali dopo aver trionfato a Epsom nel Derby e nelle Oaks hanno ribadito il loro indiscusso valore nell’Irish Derby e nelle Pretty Polly Stakes.
Il figlio di Sea The Stars per raggiungere un fantastico doppio Derby ha dovuto faticare alquanto sabato quando ha incrociato sulla sua strada un grintoso Idaho (Galileo) che le ha provate tutte per mettere i bastoni tra le ruote al campione di Dermot Weld.
Lottando per tutta la dirittura finale all’esterno di Harzand, dopo aver sfruttato brillantemente il galoppino del compagno Ebediyin (Raven’s Pass) capace di mantenere una solida andatura, entrati in retta Harzand ha messo la freccia e si è involato ai 400 finali.
Idaho (Galileo) e Ryan Moore non stavano però a guardare e dopo essere rimasti nella sua scia per tutta la corsa si lanciavano all’inseguimento del fuggitivo riuscendo anche a raggiungerlo all’ultimo furlong senza però mai mettergli il muso davanti e anzi con il passare dei metri la reazione potente di Harzand e Pat Smullen non tardava a farsi sentire e il campione dell’Aga Khan iniziava a prendere vantaggio all’interno e sul palo passava vincitore con tre quarti di lunghezza sull’allievo di O’Brien (Video QUI).
Ovviamente alle stelle tutto il team per la quinta doppietta Epsom-Curragh dell’Aga Khan (le altre sono, Sinndar nel 2000, Kahyasi nel 1988, Shahrastani nel 1986 e Shergar nel 1981), e soprattutto Weld dichiarava che il cavallo con questo finale ventre a terra aveva spazzato qualsiasi dubbio sulla sua velocità di base.
Dello stesso avviso il suo proprietario Sua Altezza l’Aga Khan, convinto non solo del valore del suo campione ma anche delle sue ottime possibilità di riuscita in razza, infatti se il padre non si discute per valore in pista e risultati in razza – anche se qualcuno prima dell’avvento di Harzand iniziava a storcere il naso sul valore di Sea The Stars – la madre è Hazariya (Xaar) vincitrice a livello di Gruppo 3 e che ha già dato una buona Harasiya (Pivotal) che ha riportato un gruppo 3 ed è stata terza di Moyglare.
Ora, dopo questa impresa, non possiamo che aspettarlo al grande rendez-vous di inizio ottobre, l’Arc de Triomphe, classica che Weld non ha mai vinto e che è l’obiettivo primario per il Sea The Stars che ora osserverà un periodo di pausa e dunque non dovrebbe essere impegnato nelle King George.
Saprà battere la concorrenza francese e mondiale presente a Chantilly per l’Arc? A nostro parere il cavallo ha mostrato un aspetto nuovo in quest’ultima corsa rispetto a Epsom, ha dimostrato di avere una velocità di tutto rispetto e tanta grinta, sarà sicuramente una sfida difficile ma le possibilità di vittoria ci sono tutte, forse dovrà battere anche la seconda conferma del fine settimana, la splendida Minding vincitrice delle Pretty Polly Stakes.
La femmina da Galileo ha dominato la prova di Gruppo 1 dall’alto di una prestazione superba con una progressione da campionessa che ha schienato le avversarie e in duecento metri ha non solo recuperato il divario con la battistrada Bocca Baciata (Big Bad Bob) ma l’ha sorvolata lasciandola alla fine a oltre quattro lunghezze con un Ryan Moore che ha potuto rialzarsi negli ultimi 50 metri (Video QUI).
Semplicemente devastante l’allieva di O’Brien, forse la sua miglior femmina di sempre, e lo stesso maghetto di Ballydoyle ha dichiarato che Minding adora correre e anzi si rilassa quando è in pista. Proprio per questo è molto probabile che al posto di correre le Irish Oaks, dove il trainer avrà in pista Even Song, è molto facile che l’obiettivo saranno le Nassau e forse, non è ancora certo, l’Arc in autunno.
Perché questa incertezza? Principalmente perché O’Brien ha molte frecce al suo arco: da Found a Order Of St. George, senza contare quell’US Army Ranger che in molti credono addirittura migliore di Harzand, tutto da dimostrare per noi.
Sarebbe un vero peccato non poter ammirare nella corsa più importante al mondo una campionessa come lei, non proviamo a indire un referendum in tal senso perché visto l’ultimo crediamo non portino molto bene…
Antonio Viani@DerbyWinnerblog