American Pharoah è il cavallo dell’anno!
Il 2015 è stato l’anno di American Pharoah!
Il World’s Best Racehorse Rankings sponsorizzato da Longines premia, invero non troppo a sorpresa, l’eroe di Bob Baffert capace di compiere l’impresa di conquistare dopo un digiuno durato 40 anni la Triple Crown americana.
134 il valore, espresso in libbre, assegnato al figlio di Pioneerof The Nile che si issa sul tetto del mondo davanti all’altro grande protagonista dell’annata, il Gosden Golden Horn (Cape Cross) secondo con 130 di valutazione. Il portacolori della famiglia Hoppenheimer pur avendo riportato tra gli altri Il Derby e l’Arc de triomphe, con in sella il miglior jockey dell’anno, il nostro Frankie Dettori, ha perso la leadership per “colpa” dell’americano. Giudicare chi possa essere il migliore tra i due è difficile da dirsi, sia per le carriere differenti che mai si sono incontrate, neppure in occasione della trasferta americana di Golden per la Breeders, sia per i differenti terreni preferiti, il turf per l’europeo e il dirt per il faraone. A prescindere da chi si preferisca sono due fantastici campioni che ci hanno regalato emozioni fortissime e certamente quelle donateci da American Pharoah sono da leggenda.
Scorrendo la classifica generale vediamo al terzo posto un ex aequo tra Shared Belief (Candy Ride) a Treve (Motivator) a quota 126, mentre al quinto posto troviamo un’altra coppia formata dallo sprinter-miler orientale Able Friend e dal francese Solow a 125.
Osservando le classifiche per età dei cavalli vediamo che tra i due anni il top rated è l’americano del Coolmore, dominatore di Phoenix, National e Dewhurst Stakes, Air Force Blu figlio di War Front con 124, subito avanti al Gosden dell’Al Shaqab Shalaa (Invincible Spirit) a cui non sono bastate le vittorie nel Morny e nelle Middle Park e si deve “accontentare” di 121.
Il Galileo Minding al terzo con 120 e poi la coppia Buratino (Exceed And Excel) Emotionless (Shamardal).
Passando ai tre anni ovvia la leadership dei due già citati dominatori dell’annata American Pharoah e Golden Horn. Al terzo troviamo il Galileo Order Of St George a 124 appena davanti a un quartetto a 123 formato da Dortmund (Big Brown), Jack Hobbs (Halling), Firing Line (Line Of David) e Muhaarar (Oasis Dream).
Il miglior italiano è il nostro Derby Winner Goldstream (Martino Alonso) che ha ottenuto un apprezzabile 115 al pari ad esempio del nuovo sire Coolmore Ivawood.
Tra i 4 anni e oltre la classifica è capitanata da Shared Belief e il nostro Dylan Mouth (Dylan Thomas) si piazza in classifica con una valutazione di 116 che ne fa il top tra gli italiani.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog