Super Sunday a Sha Tin, sorrisi per Maurice, A Shin Hikari, Flintshire e Peniaphobia!
Gran domenica di Pattern a Hong Kong. Nella mattinata europea è andato in scena nella splendida cornice di Sha Tin il convegno che vedeva in programma dieci corse – ottima scelta quella di aumentare il numero di corse per convegno, ovviamente mai davvero perseguita dalla nostra ippica – e soprattutto quattro pattern che hanno richiamato non soltanto alcuni dei migliori protagonisti ippici dell’estremo oriente ma anche molti soggetti di buon livello europeo e molti dei top jockey.
La prova di maggior dotazione, i duemila metri della Hong Kong Cup, ben 25 milioni di HK dollar (quasi tre milioni di euro) ha visto la vittoria a sorpresa (oltre trenta contro uno) di A Shin Hikari che in coast to coast ha dominato la prova. Il figlio di Deep Impact (che stallone favoloso il figlio di Sunday Silence) ha preso presto il comando del gruppo da Dan Excel imponendo il ritmo più congeniale che gli avversari hanno dovuto subire. Sulla retta di fronte l’azione continua del leader ha sgranato il gruppo consentendo di prendere alcune lunghezze sui più temibili inseguitori. Appena entrati in retta Yutaka Take ha continuato a spingere facendo fare un ulteriore progresso al suo allievo che non ha avuto problemi a difendersi dallo speed finale ma tardivo dell’altro nipponico Nuovo Record (Heart’s Cry), con Moore in sella, giunto secondo a una abbondante (Video QUI).
Splendida la prova del vincitore che ha demolito gli avversari, solo ottavo Beauty Only non a suo agio in questo tipo di corsa, e si rifà dopo il nono posto nello scorso Tenno Sho.
L’Hong Kong Mile è andato anch’esso nella patria del Sol Levante, al nipponico Maurice (Screen Hero) che ha avuto la meglio su Giant Treasure e sullo stimato Able Friend. L’allievo di Noriyuki Hori è stato ottimamente montato da Ryan Moore che ancora una volta ha mostrato al mondo le sue splendide qualità di fantino. Il fantino britannico ha mantenuto nella pancia del gruppo il suo allievo e all’entrata in retta con ancora trecento al palo lo ha fatto scattare a centro pista vicino al favorito Able Friend. Cambio di passo imparabile per tutti e Maurice che ai 150 è passato andando a imporsi di quasi una lunghezza su Giant Treasure, Soumì in sella, che all’interno è riuscito a mantenere un minimo vantaggio su Able Friend e Joao Moreira (Video QUI).
Affermazione più netta del margine finale e prova che porta alla ribalta il portacolori di Kazumi Yoshida al poker di vittorie nelle ultime corse e al bis con in sella Moore dopo il Mile Championship (Gr.I) di Kyoto.
Nello Sprint affermazione di casa con Peniaphobia (Dandy Man) e Joao Moreira che, pur partendo da una scomoda gabbia esterna, vanno al comando fin dal via di questi sei furlong mettendo una forte ipoteca sul successo finale. Il leader con la sua tattica aggressiva ha disorientato gli avversari, si è presentato in retta davanti a tutti e ha potuto svolgere la corsa nella maniera più congeniale scappando negli ultimi 400 metri e trionfando davanti a Gold Fun, secondo di mezza in rimonta tardiva e Not Listenin’ Tome terzo (Video QUI).
L’allievo di Tony Cruz rimarrà ancora ad Hong Kong per il Chairman’s Sprint e poi dovrebbe fare rotta per il Dubai per l’Al Quoz, e magari tornare in UK in primavera.
Dopo tante affermazioni orientali ecco finalmente arrivare la vittoria del vecchi continente nel Vase grazie a Highland Reel. Allenato da O’Brien (prima affermazione per lui nella corsa) il figlio di Galileo si è imposto nella prova sulla distanza classica davanti agli europei Flintshire e Dariyan grazie anche in quest’occasione a un percorso di testa che il suo interprete, il magnifico Ryan Moore (doppietta nelle prove clou), ha scelto per Highland. Dopo aver preso il comando sulla retta di fronte ha lasciato sfilare l’indemoniato Harbour Master ponendosi alle sue spalle con all’esterno l’eterno Cirrus Des Aigles.
Qui la tattica geniale di Moore ha il sopravvento, lascia sfilare il francese per prendere l’esterno che in retta gli servirà per piazzare la progressione a centro pista assieme a Flintshire. Ultimi trecento a tutte braccia con Highland Reel caparbio a rientrare all’Abdullah e a vincere davanti a Flintshire e con l’Aga Khan Dariyan in rimonta solo terzo, mentre al quarto si piazzava Rispoli con Ming Dynasty (Video QUI).
Ma quanto è geniale Moore? Vittoria che davvero si può ascrivere alla sua tattica perfetta e se è vero che le corse le vincono i cavalli migliori è anche vero che avere un Moore in sella vuol dire partire con almeno una lunghezza di vantaggio!
Poca fortuna per i nostri jockey con Rispoli che aggiungeva in giornata un latro quartino con Industrialist Way.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog
Photo winners ©Hong Kong Jockey Club