San Rossore incorona Azzeccagarbugli e Aury Touch. Ancora ottimi risultati per gli stalloni Made In Italy!
Domenica di gala per l’ippica toscana e per San Rossore in particolare con la disputa del Criterium di Pisa e dell’Andred.
La Listed per i puledri sui 1500 ha visto imporsi il favorito Azzeccagarbugli che si è prontamente ripreso dallo scivolone patito, per colpa del terreno, nel Gran Criterium. Il figlio di Kodiac della Effevi ha imposto la legge del più forte anche su un tracciato non propriamente ideale per lui e che non gli ha permesso di esprimere a pieno il suo potenziale. Fabio Branca lo ha interpretato con la consueta bravura posizionandolo subito al comando per evitare qualsiasi rischio e veniva subito coperto dal Concarena City Of Stars e poco dopo dal Distant Way Azhor Azhai che sulla curva grande si portava in terza ruota.
All’ingresso in retta erano Azzecca e Azhor a prendere un leggero vantaggio sugli avversari con Vargiu che dall’esterno metteva pressione al leader dando l’impressione di poter anche passare. A metà retta però il puledrone della Effevi si “svegliava” e rispondeva colpo su colpo al rivale finendo primo sul palo con una mezza lunghezza di vantaggio mentre dall’interno la sorpresa Jalapeno (Windsor Knot) rimontava fino a finire terzo a contatto con i primi (Video QUI).
Terza Listed per Azzeccagarbugli da inizio carriera (chapeau!) e l’impressione che con una dirittura più lunga e selettiva il margine dagli avversari sarebbe stato maggiore. Non lo scopriamo certo noi oggi, però la qualità in prospettiva di questo alfiere del Signor Villa è davvero tanta e con l’arrivo della primavera potrà dimostrarlo ancora di più.
Ottima prestazione anche per gli altri due protagonisti che hanno completato il podio. Per il Grizzetti-Riccardi, proprietà e allenamento, Azhor Azhai una bella prova che conferma la bella prestazione con vittoria nel Goldoni e l’entrata nel giro che conta dei miler tricolori. Idem si può dire per l’Affé Jalapeno che in progressione alla corda stava per beffare il secondo arrivato. Anche per lui ottima prestazione e sarà uno degli attesi nelle prove clou.
Nella prova per femmine, l’Andred sui 2200, Endo Botti confezionava la doppietta nelle prove principali con un finale thrilling dove serviva l’utilizzo delle riprese frontali e il risultato del campo veniva ribaltato. Dopo una dirittura combattutissima la leader e peso massimo Aury Touch (Pounced) veniva prima avvicinata e poi superata di una corta testa dalla compagna di allenamento Touche Eclatante (Champs Elysées), con la portacolori della Topeeka Vittoria Apuana (Strategic Prince) terza a stretto contatto, ecco suonare la sirena dei commissari che sanzionavano il finale in diagonale della vincitrice, manovra che tagliava la strada e costringeva fuori dalla sua linea la terza arrivata Vittoria Apuana (Video QUI). Retrocessione al terzo posto per Touche e dunque vittoria per Aury Touch e secondo per Vittoria Apuana. Decisione severa ma che a rigor di logica e visti gli standard italici ci può stare ampiamente.
Terza vittoria a seguire per la portacolori della Ste.Ma (allevata da Stefano Botti) che pur se arrivata a tavolino dimostra la bontà di questa tre anni che sta migliorando a vista d’occhio e mette in cascina un’altra Listed dopo il successo nel Buontalenta.
Valida al di là della retrocessione anche la prova della Dioscuri Touche Eclatante (allevamento Vittadini) che è incappata in un errore di gioventù, questa è stata solo la sua quinta corsa e arrivava dopo circa sei mesi di stop. Sarà certamente un’ottima anziana e crediamo che potrà ottenere il neretto maiuscolo in un’altra occasione. Da segnalare anche Vittoria Apuana che ha sfruttato il pesino per ottenere un risultato di grande prestigio.
In conclusione un ulteriore conferma di quanto andiamo scrivendo da tempo, ovvero che gli stalloni di casa nostra sono competitivi e anzi spesso risultano i migliori. Infatti nel Criterium un figlio di Distant Way, Azhor Azhai, è giunto secondo mentre nell’Andred la Pounced Aury Touch ha addirittura vinto. Questo risultato è ancora più rilevante perché i figli di stalloni indigeni erano in netta minoranza rispetto a quelli funzionanti all’estero (due contro sette nel Criterium e addirittura una su quindici nell’Andred…).
Questi sono fatti oggettivi che dovrebbe far cambiare tante credenze, ma come spesso succede in Italia si preferisce continuare a non vedere la realtà e ragionare per luoghi comuni e concetti errati.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog