Super Sunday a San Siro con un ottimo Di Capua!

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cavallo_leonardo_3Super Sunday a San Siro. Questo profluvio di “S” per presentarvi una domenica ambrosiana da non perdere per gli appassionati ippici.
Assieme al Di Capua, ci sarà il Cumani e di contorno ben tre Listed: Fassati, Riva e Crit. Nazionale e per finire due handicap.
Insomma un festivo davvero ben riuscito, magari a voler proprio essere noiosi si poteva programmare un handicap con dotazione migliore però non è questo l’importante. In verità prima della presentazione della giornata vogliamo ancora una volta rimarcare l’inettitudine dell’ente di governo ippico che delibera una concomitanza tafazziana tra questa e il convegno clou di Merano incentrato sul Gran Premio omonimo. Una decisione davvero autolesionistica e che già l’anno scorso ci aveva fatto gridare all’idiozia, ma che pare invece essere diventata la norma. Anche in queste cose si capisce che la macchina ippica non funziona.
Lasciamo da perdere le lamentele e passiamo all’analisi, partendo dal Di Capua.

Nella corsa principale, Gruppo I sul miglio per tre anni e oltre, il valore tecnico pare rispettato, soprattutto sekaspersky vittadini 2015 pensiamo alla penuria di stranieri che viviamo abitualmente. Quest’anno c’è un’inversione di tendenza decisa, ben otto su undici arrivano dall’estero. I  nostri si difendono comunque bene con le due punte, Circus Couture e Kaspersky, che hanno l’onore e onere di mantenere alto il vessillo tricolore.
Il figlio di Intikhab della Effevi da quando ha scoperto la sua strada da miler ha fatto vedere cose egregie, vincendo il Giubileo e rientrando facile in una condizionata romana dove ha fatto vedere di essere già in palla. Dovrà esserlo per forza perché il suo connazionale da Footstepsinthesand e training Botti-Brivio è un rivale particolarmente duro, prova ne sia che al loro ultimo incontro nel Vittadini, il ragazzo della Nuova Sbarra ha vinto e preceduto Circus, per di più con un aggravio di peso peggiore di domani. Il suo rientro è avvenuto qualche giorno prima dell’avversario ma con identica buona impressione.
Difficile scegliere tra i due, Circus è la speranza anche per il futuro, però finora Kaspersky ha fatto vedere di più.

circus couture emenuele filibertoNon ci fermiamo certo qua, perché tra gli stranieri si trova più di un potenziale vincitore, dal Bookrunner (Tiznow) non pervenuto nell’Arlington Million ma terzo del Messidor, al Blueberry Fanciful Angel, un Dark Angel allenato da Marco Botti e che ha la miglior prestazione nel secondo posto nelle 2.000 Ghinee tedesche dietro l’ottimo Karpino. All’ultima è quarto nel Superior Mile (Gr.III), magari gli manca l’acuto ad alto livello, ma certo non ci si piazza in Gruppo se non si ha classe, inoltre il peso dato dall’essere un tre anni, come Circus Couture d’altronde, può essergli d’aiuto.
Altro protagonista sarà di certo Spoil The Fun (Rock Of Gibraltar) secondo a pari merito all’ultima nel Prix Quincey (Gr.III) e già secondo nel Du Muguet (Gr.II) dietro Bawina. Il sei anni di Ferland può essere molto pericoloso se in giornata. Altro difficile da inquadrare è Mind That Boy (Acclamation) un tre anni con sole quattro corse in carriera, un solo riferimento (non buono) sull’erba, mentre all’ultima è vincitore in condizionata sull’AW. La supplementazione fatta dal suo team lo rende un soggetto temibile forse anche sopra al suo reale valore.

Abbiamo poi il duo di “vecchioni” tedeschi, formato da Red Dubawi (Dubawi) e Felician (Motivator) che magari hanno alle spalle una lunga serie di battaglie ma che potrebbero essere ancora pericolosi, principalmente ilSPOIL THE FUN2 secondo a nostro avviso.
Completano il campo estero, il conosciuto Nabucco (Areion) che da buon giramondo è andato a cercare gloria anche in Turchia, finendo quinto nel Topkapi Trophy (Gr. II) e ora torna da noi in cerca forse di una piazza. Ultimo invader il tedesco Molly Le Clou (Doyen) finito dietro di poco a Fanciful Angel nelle Ghinee tedesche e poi settimo sia nel Derby tedesco che nel Topkapi Trophy, insomma le linee lo chiudono, ma non sia sa mai.
Per ultimo teniamo la terza pedina italiana, quel Porsenna (Dylan Thomas) che non ha il valore dei più quotati avversari, ma che in caso di corsa molto garibaldina potrebbe essere un cliente scomodissimo con il suo parziale finale al fulmicotone.
Per concludere un’edizione molto incerta del Di Capua e senza dubbio la migliore per qualità da quella del 2011 illuminata da Dick Turpin e Cityscape.
Una prova da gustare fin dall’inizio e che cercheremo di seguire con collegamenti continui sulla pagina facebook, DerbyWinner. Stay with us!

Antonio Viani@DerbyWinnerblog

Photo Spoil The Fun ©Giulia Filippini – Quelli Che Il Galoppo 

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