Tattersalls Part II, confermato il rialzo del mercato e Italiani protagonisti, più di 80 acquisti! Una curiosità sugli stalloni italiani…
Terzo giorno a Fairyhouse dedicato alla Part II dell’asta yearling di Tattersalls, ma prima di andare a vedere tutto quanto successo oggi facciamo un breve passo indietro alla due giorni appena trascorsa.
Vogliamo segnalarvi un dato che serve da spunto di riflessione per allevatori e proprietari nostrani. Nella due giorni sono passati anche tre prodotti nati da uno stallone funzionante in Italia, Sakhee’s Secret, e cosa molto interessante hanno avuto un successo davvero notevole, visto che, oltre a essere stati tutti venduti, hanno pure fatto registrare un prezzo medio di oltre 44mila euro, con una punta, per un maschio con mamma da Silicon Star (figlia dell’ottima Silicon Lady), di 70mila cocuzze. Gli altri due, un maschio e una femmina, sono passati rispettivamente 32 e 31mila euro.
Da sempre sosteniamo che gli stalloni residenti in Italia (non solo Sakhee ma tutto il repertorio) scontano un irrazionale pregiudizio presso il pubblico che, spesse volte, non ha ragione di essere viste le performance dei loro prodotti in pista e questo risultato ci conforta perché, se un acquirente tra i più importanti e conosciuti come Peter e Ross Doyle sborsa fino a 70mila euro per un puledro (ricordiamo che la media dell’intera asta è stata attorno ai 24mila) vuol dire non solo che aveva una linea femminile valida ma anche che il padre è uno stallone ricercato. Forse è giunta l’ora di guardare a tutti i nostri stalloni “domestici” con occhi diversi e con meno preconcetti, visto che gli acquirenti stranieri già lo fanno.
Fatto questo preambolo che ci stava a cuore, torniamo a bomba all’asta di oggi dove si conferma tutto quanto detto nei due giorni precedenti. Asta che anche nella propaggine Part II ha visto tutti gli indicatori fortemente in rialzo. Il fatturato ha raggiunto quota 1 milione 636mila contro il milione e 265mila della scorsa edizione, più 29%. Non solo, la mediana ha segnato un balzo del 40% da 5mila a 7mila e la media è passata da 7,4mila a 8,99mila, con un incremento del 22%.
Il top price di questa sessione è giunto proprio alla fine, il lotto finale numero 706, una femmina da Cockney Rebel e Vino Veritas, la madre di Slim Shadey, presentata dal Castledillon e acquistata dalla Rebel Racing. Al secondo posto a pari merito a quota 42mila due prodotti, un maschio da Thewayyouare e mamma Exquisite Note da Hawk Wing e una femmina da Requinto e Altogheter (King’s Best), il primo acquistato da Ger Lyons e la seconda dal Tally Ho Stud probabilmente anche per un futuro da fattrice.
Poco sotto il nostro agente Federico Barberini che ha pagato 30mila per una Intense Focus da Hasanat, fattrice che ha già prodotto parecchi vincitori. Per lui anche un maschio da Byron, in totale 12 cavalli acquistati in tre giorni.
Sempre seguendo le mosse tricolori vi segnaliamo quattro lotti per Alduino Botti (totale 13), due maschi da Captain Gerrard (12mila) e Famous Name (8mila) e due femmine da Intense Focus per 12mila e Approve per 8. Molto attiva anche la Chimax che aggiunge altri cinque lotti (12 in tre giorni), un maschio da Lord Shanakill e Kuaicoss, vincitrice del Tudini e mamma di cinque vincitori su cinque prodotti, pagata 25mila euro, oltre a due femmine da Fast Company e Zebedee entrambe per 11,5mila e un maschio da Frozen Power per 10 e un’altra Zebedee. Per Affè oggi cinque lotti, una figlia del nuovo sire Elzaam, un maschio da Frozen Power, uno da Vocalised e due bimbe, da Approve e Archipenko. Fazio tre femmine da Fairly Ransom, Fast Company e Elzaam. Andrea Marcialis mette a segno altri tre acquisti con un maschio da Dubai Destination per 17 , un Kingsalsa per 15mila e infine una Haateef. Tre arrivi, da Thewayyouare, Le Cadre Noir e Captain Gerrard, anche nella scuderia di Mark Cuschieri (13 acquisti in totale) e due alla New Racing Factory con Elusive Pimpernel e Famous Name (primi yearling quest’anno). Guerrieri anch’esso un trio da Primary e due da Intense Focus. Un acquisto ciascuno per Russo, Gorrenti, Caporali, Coresi, Falcitelli, Dipietrantoni, Postiglione, Illuminati, la Scuderia dell’Avvocato, Satalia e Mancini. Speriamo di non aver perso qualcuno, nel caso segnalatecelo e lo aggiungeremo volentieri.
In totale gli acquirenti italiani hanno portato a casa, in questa tre giorni, oltre ottanta puledri (senza contare gli acquisti dell’agente Barberini che potrebbe aver lavorato anche per acquirenti esteri) che se da un lato testimoniano la fiducia che i nostri addetti ai lavori, professionisti e scuderie, continuano ad avere nel futuro dell’ippica, d’altro canto questa messe di acquisti (quasi il doppio dei venduti dell’ultima asta SGA!) dimostra ancora una volta che la pervicace azione distruttiva del nostro allevamento, attuata negli ultimi anni da chi ci governa, ha prodotto danni enormi, non solo quasi azzerando una risorsa (l’allevamento) fondamentale per il settore ma costringendo i nostri operatori ad approvvigionarsi (che brutto termine…) all’estero, con una serie di problematiche e in molti casi costi maggiori, per avere la materia prima necessaria al loro lavoro o alla loro passione.
Purtroppo non si va più a cercare all’estero la qualità per fare la differenza in Italia, ma si va all’estero per poter aver prodotti da portare in pista in Italia, una differenza che solo chi è totalmente a digiuno di ippica (o in malafede) può pensare sia normale e sostenibile nel lungo termine, magari facendo paragoni assurdi con paesi che per conformazione e clima non possono in alcun modo avere un allevamento proprio e sono quindi obbligati a comprare all’estero. Purtroppo se questo trend continuerà nel tempo saremo costretti non solo a ratificare la morte dell’allevamento italiano ma dell’intera ippica e questo sarebbe davvero triste.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog
Photo Tattersalls ©Enrica Baragiola che ringraziamo per gli splendidi scatti.
27 settembre 2015 alle 11:13
Vi volevo segnalare anche 5 acquisti della sc. Ponte di Pietra, 3 femmine due Royal applause e una zebedee (Tot 32.000€) e 2 maschi uno choisir e un casamento (tot. 17.500€) anche se la nostra è una piccolissima realtà mi sembrava giusto precisare i nostri acquisti per dovere di cronaca. 😉
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28 settembre 2015 alle 11:17
Pierpaolo hai fatto non bene ma benissimo a segnalarci i tuoi acquisti. Ogni acquisto italiano è importante a prescindere dal grado di importanza della scuderia, inoltre con cinque acquisti non puoi certo dirti un piccolo proprietario. Un unico appunto: noi avevamo già segnalato i tuoi acquisti, tutti e cinque, nel primo articolo relativo alla due giorni iniziale di tattersalls https://derbywinner.net/2015/09/23/tattersalls-ireland-yearling-sale-ottimi-numeri-e-tanti-acquisti-degli-italiani/ 😉
Comunque repetita iuvant e anzi a questo punto aspettiamo le foto dei puledri per poterle postare sul blog!
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16 ottobre 2015 alle 11:12
[…] per noi. Basti vedere gli oltre ottanta puledri acquistati alle aste di Fairyhouse di Tattersalls (leggi QUI) o alle Sportsman di Goffs (leggi QUI). Davvero un puledro acquistato dai 3 ai 6mila euro (con il […]
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