American Pharoah domina le Preakness, appuntamento con la storia nelle Belmont!
Dominio e Vittoria!
Potrebbero bastare queste due parole per definire la prestazione di American Pharoah nelle Preakness Stakes 2015, seconda prova della Triple Crown americana.
Il campione allenato da Bob Baffert era atteso da una folla immensa, record all-time di ben 131.680 persone, ieri pomeriggio (notte italiana) alla conferma dopo la vittoria nel Kentucky Derby dove, pur non così brillante come ci si attendeva, aveva riportato la prima Classica a stelle e strisce per i tre anni.
Conferma migliore non poteva esserci, vittoria schiacciante in coast to coast, su un terreno davvero difficile perché reso insidioso dalla pioggia scesa a Pimlico. Lo stesso Baffert temeva le condizioni metereologiche però ha mirabilmente sintetizzato il tutto in questa dichiarazione: “È davvero un cavallo incredibile. Fin dall’inizio tutti lo aspettavano e quello che ha fatto è davvero straordinario (amazing). Il tempo mi faeva davvero paura, ma i grandi cavalli compiono grandi imprese e penso che oggi l’abbia dimostrato”.
Il figlio di Pioneerof The Nile si è installato subito al comando e ha scandito il ritmo della corsa, seguito all’inizio da Mr Z e poi, quando quest’ultimo ha iniziato a flettere l’azione, dal compagno di allenamento Dortmund che risaliva sull’ultima curva e da Divining Rod che cercavano di mantenere il contatto con il leader.
Ma nessuno pare riuscire a impensierire il campione di Ahmed Zayat che in dirittura veniva chiamato da Victor Espinoza e si involava con grande facilità, conquistando la vittoria con un margine di sette lunghezze su Tale Of Verve che nel finale ha sopravanzato sia Divining Rod che Dortmund.
Dopo la corsa Espinoza ha candidamente ammesso che l’intenzione iniziale non era quella di correre in testa ma la pioggia e il conseguente rischio di prendersi del fango in faccia ha modificato i piani. Non appena presa la testa ha sentito il cavallo molto a suo agio e poi il campione ha fatto il resto.
Ovviamente al settimo cielo il proprietario che ha giustamente dichiarato che American Pharoah non solo è un vero campione, ma è il campione che serve allo sport, un paladino che faccia sognare.
Il sogno quindi continua e il prossimo appuntamento è con l’ultimo ostacolo, il più difficile: le Belmont Stakes del 6 giugno prossimo. Sarà la volta buona, dopo aver sfiorato due volte la Triple, per il grande Bob Baffert?
Keep on dreaming!
Antonio Viani@AntonioViani75