A Roma Sound of Freedom e General Sherman con obbiettivo Italian Guineas
Nella domenica monopolizzata dall’apertura di Milano i “sagaci” tecnici del Ministero avevano deciso di programmare anche i campi di Roma e Pisa galoppo, oltre ai campi di trotto ovvio.
Sinceramente non riusciamo davvero a comprendere queste continue e ostinate scelte autolesionistiche, per carità non vengano a raccontarci che sono gli ippodromi a decidere perché non è vero, o almeno non è completamente vero, poiché se da un lato è verosimile che gli ippodromi spingano per correre la domenica dall’altro dovrebbe essere il Ministero a evitare, per il bene del settore, concomitanze negative come queste.
Se al Ministero si arrogano il diritto di svolgere una funzione tecnica, che almeno lo utilizzino per evitare situazioni come questa, davvero il minimo sindacale richiesto.
Lo sappiamo sono parole al vento quindi meglio tornare a parlare di tecnica e Roma in questo convegno domenicale proponeva un paio di spunti interessanti.
Il primo in apertura con il Ceprano, condizionata per femmine di tre anni sul miglio, prova di preparazione per le ragazze con velleità di Regina Elena. Quando le corse iniziano a contare la Effevi risponde presente e anche questa occasione ne è la conferma con Sound of Freedom (Duke of Marmalade) che stravince e inizia a mostrare i muscoli per la primavera. All’uscita dalle gabbie era Pilot (Pivotal) a prendere la testa davanti a Kocna (Aussie Rules) con Sound Of Freedom che rimaneva terza in corda. All’intersezione delle piste la figlia di Duke of Marmalade prendeva sotto mira Kocna che aveva spostato all’esterno e poco dopo i 200 finali passava in vantaggio a centro pista aumentando sempre di più il suo vantaggio che sul palo arrivava a quattro tonde lunghezze su Kocna che nel frattempo aveva avuto al meglio su Pilot.
Vittoria da soggetto superiore per la femmina allenata da Stefano Botti e speranze classiche che si aprono per una cavalla che rimane in credito con la fortuna dopo che era stata costretta a saltare il Coolmore e l’autunno agonistico per un ribaltamento nel box dell’insellaggio poco prima della corsa.
Altro appuntamento appassionante era il gemello Premio Arconte per maschi che vedeva Bridge Eros partire al comando davanti a General Sherman. In retta tutti i duellanti si disponevano a ventaglio con Bridge Eros e L’Etacq che prediligevano la corda mentre Clockwinder (Intikhab) e General Sherman (Teofilo) si muovevano più a centro pista. Negli ultimi centocinquanta metri la lotta si riduceva a tre con Clockwinder leggermente in vantaggio su Pelandrun (Gladiatorus) e General Sherman al suo esterno. Nello scatto finale aveva la meglio il Generale della Nuova Sbarra, con Fiocchi che riusciva a prendere una testa di vantaggio sul Clock della Effevi, al terzo giungeva Pelandrun.
Bella affermazione per l’allievo di Endo Botti che vince la seconda corsa in carriera su tre uscite, dopo un secondo al debutto. L’obbiettivo Parioli per quanto non semplice, visti rivali quali ad esempio Hero Look, può essere l’obbiettivo della primavera.
In giornata anche il Barrocchiere, condizionata per femmine di quattro anni e oltre sul miglio allungato dove abbiamo ritrovato Finidaprest della Rencati tornata alla vittoria dopo un anno. L’allieva di Stefano Botti si è installata presto al comando del gruppo e sotto la guida sicura di Fabio Branca si è staccata dal gruppo negli ultimi 300 metri per andare a vincere in sicurezza di quattro lunghezze su Lucky Serena salvatasi dal rientro di Valvibrata. Nell’ultima del convegno condizionata sull’AW, vittoria di Monte Fanum.
Antonio Viani@AntonioViani75
4 aprile 2015 alle 9:31
[…] cadere su San Siro, con il dotato baio da Teofilo che esordirebbe sul tracciato. Nel vittorioso Arconte ai danni di Clockwinder, poi laureato del Pisa, il Generale bianco blu ha mostrato mezzi notevoli […]
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