Corral Canyon vince nel Goldoni e Stefano Botti eguaglia il record di vittorie con i due anni: 106!

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ippodromo-san-rossoreSan Rossore mandava in scena l’ultimo convegno del mese di novembre con i puledri protagonisti del Premio Goldoni, handicap principale sulla distanza del miglio in pista grande. A spuntarla con un gran recupero da posizione defilata è stato l’ospite romano Corral Canyon, un bel Gladiatorus presentato in condizioni splendide da Gigino Polito. Il portacolori di Francesco Callegari (anche allevatore) e Alda Dapelo, i colori nobili dell’Ascagnano, ha beneficiato di una monta paziente e intelligente da parte di Domenico Migheli, saggio nel lasciar tranquillo Corral Canyon nella prima parte del percorso, sul buon ritmo imposto in avanti dalla milanese Malaspina (Pounced). In retta il gran recupero interno del baio che è valso l’aggancio alla leader a 100 dal palo, con Corral che ha allungato ancora conquistando il secondo successo in carriera, per chiudere con una lunghezza e un quarto sulla portacolori della Fert, difesasi con grinta dal serrate interno di Maya Desnuda (Intense Focus), l’altra ospite romana che ha corso alla grande.
Corral Canyon, che aveva buone linee capitoline, è un erede di Oasis Of Desert, una Oasis Dream sorellastra dell’ottimo Davide Umbro che il prossimo anno verrà coperta da Pounced. Al quarto posto ha chiuso la rientrante Dioscuri Up To The Moon (Mujahid), rimasta un po’ sul passo nel finale davanti al compagno di colori American Blitz (Daggers Drawn), al milanese Monti Reale (Ramonti) e alla favorita Changeling (Mujahid), i primi a muovere in retta in pressione su Malaspina, l’unica dei front runners a reggere fin sul traguardo.
Nel pomeriggio pisano da vedere anche due prove per inediti divise per sesso sul chilometro e mezzo, entrambe conquistate dalla Dioscuri e da Cristian Demuro. Il giovane top jockey ha prima portato al traguardo senza patemi l’allievo di Endo Botti Raise The Bar (Lord Shanakill),san rossore2 un fratellastro di Sky Lazer che ha sfruttato il pessimo break in avvio del rivale dichiarato Freefromcare (Halling), l’Effevi di Stefano Botti che ha pagato dazio alla brutta sgabbiata recuperando però bene in retta fino a conquistare il posto d’onore. Bella vittoria comunque per questo baio che potrà gradire qualche metro in più così come certamente farà il suo runner up. Al terzo la sorpresa Sopran Lampo (Daro Sopran) ha preceduto l’Incolinx Giubiliking (King Charlemagne), rimasto con coraggio in quota allo steccato.
Nella prova in rosa la Dioscuri ha calato la doppietta grazie alla baia Union Et Force (Peintre Celebre), homebred della FLC di Cesare Cava, capace di battere nettamente la compagna di colori Pozzielli (Shaweel), una sorellastra di Pacchianillo presentata da Endo Botti. La vincitrice ha regalato a Stefano Botti, che ha ottenuto il terzo posto con la Rencati Santa Costanza (Orpen), la 106esima vittoria stagionale con i puledri, eguagliando il suo stesso record dello scorso anno, ormai destinato ad esser superato nei prossimi giorni.
In chiusura bella doppietta per lo scatenato Domenico Migheli in sella allo splendido Tropical Song (Beat Hollow), il pupillo di Riccardo Santini e Mario Lanfranchi che ha imposto l’alt al cronometrico Salar Glorious (Singspiel) nell’incerto handicap di chiusura sul miglio allungato.
Nel resto del convegno da segnalare la bella vittoria in apertura per la grigia Wire (Aussie Rules), l’allieva di Frank Turner che ha resistito fin sul palo all’attacco di Cianchino (Dr Devious), la zampata di Milgaus (Blu Air Force) nella vendere sul chilometro e mezzo con un preciso Tore Sulas, e la bell’interpretazione di Evelyn Poehl, al primo successo a San Rossore, in coppia con il passista Raimondi (Shirocco), il sauro di Bastianelli che ha giustiziato nei pressi del traguardo il regolarissimo Morrocoy (Redback).
Prossima giornata di corse giovedì 4 dicembre ma tutti i binocoli sono già puntati alla prossima domenica quando andrà in scena il Criterium di Pisa (con l’importato di Gasparini Gea And Tea, a segno in grande stile sulla pista e la laureata del Sette Colli Anchise sfidati dal terzetto di Cenaia formato da Brex Drago, dall’imbattuto Il Bagnino e dall’Effevi Clockwinder), l’Andred, handicap limitato per le femmine di tre anni ed oltre, e il Rosenberg, tradizionale handicap principale.

Edoardo Borsacchi@Edobor88Edoardo

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