Protectionist trionfa nella Melbourne Cup
Ryan Moore colpisce ancora! Dopo aver vinto il Cox Plate in sella all’O’Brien Adelaide si ripete nella Melbourne Cup, la “corsa che ferma una nazione” portando al successo il tedesco Protectionist, dimostrando una volta di più, se mai ce ne fosse bisogno, di essere il miglior fantino in circolazione.
Pur partendo da uno scomoda gabbia, al numero undici, l’allievo di Andreas Wohler si è bevuto gli avversari e nell’ultimo furlong ha imposto la sua superiorità andando a concludere facilemtne primo con quattro lunghezze di vantaggio sul secondo, il Dunlop Red Cadeaux.
Le prime parole del fenomenale Ryan Moore sono state per Protectionist: «È un ottimo soggetto. Abbiamo iniziato a un ritmo lento, anche per via della gabbia esterna, e abbiamo cercato la posizione giusta, non appena trovata la schiena di Mutual Regard era solo questione di trovare lo spazio giusto e alla fine la differenza l’ha fatta la classe del cavallo. Ringrazio tutta la mia famiglia che mi sostiene e non mi fa pesare le lunghe trasferte, questa vittoria è dedicata a loro e ad Andreas Wohler, che è un grande trainer».
Parole simili anche da parte del trainer: «Protectionist mi ha davvero fatto felice, è davvero eccezionale. Non capita spesso di vincere corse simili. Non ho avuto paura di perdere, sapevamo di avere ottime chance e non appena si è aperto il varco alla fine il mio allievo ha fatto vedere la sua classe».
Sul futuro del figlio di Monsun, Wohler ha le idee già chiare: «Il cavallo rimarrà in Australia in training da Kris Lees, era nei patti che han portato alla vendita e quindi non c’è nulla che possiamo fare, se non cercare di trovare nuovi cavalli per tornare qui».
Al secondo come detto è giunto Red Cadeaux, che a un certo punto pareva avere le chance giuste per vincere, ma che alla fine ha dovuto inchinarsi allo strapotere del tedesco non potendo difendersi dal suo attacco. Al terzo è giunto Who Shot The Barman che ha avuto la peggio nella lotta per il posto d’onore.
Male il nostro Andrea Atzeni su My Ambivalent, che dopo una prima parte al comando (tirava molto) ha finito nelle retrovie e così pure per la speranza giapponese e vincitore della Caufield Cup Admire Rakti, finito ultimo da favorito e che purtroppo è collassato dopo la corsa ed è morto, una brutta notizia che a malincuore dobbiamo accettare come una possibile, per quanto remota, evenienza delle corse.
Antonio Viani@AntonioViani75
4 novembre 2014 alle 12:53
[…] parliamo ovviamente della Melbourne Cup, sponsorizzata Emirates. Il resoconto lo abbiamo già pubblicato questa mattina presto, appena finita la corsa, e adesso vogliamo condividere con voi una bella istantanea della coppa […]
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12 novembre 2014 alle 15:33
[…] del grandissimo stallone teutonico Monsun, che risponde all’evocativo nome di Protectionist, una sconfitta davvero beffarda per gli Aussie. Le ragioni portate a supporto di tale richiesta […]
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