Esistono (ne abbiamo le prove)
Allora esistono e ci ascoltano, magari sono solo lontani qualche anno luce e quindi i nostri appelli ci mettono tempo ad arrivare. Finalmente però abbiamo le prove della loro esistenza.
Gli alieni? Cosa avete capito? Non stiamo parlando degli alieni, ma dei ministeriali.
A parte gli scherzi, abbiamo detto e scritto in ogni modo che questa gestione politica dell’ippica faceva acqua da tutte le parti e non solo non aveva trovato rimedi alla crisi che soffoca il settore, ma per di più l’aveva aggravata attuando delle scelte autolesionistiche per il settore e l’economia nel suo complesso.
Bene, oggi siamo qui per riconoscere che ad almeno uno degli errori fatti è stato posto rimedio. Lo scempio del dimezzamento del premio aggiunto è stato sanato. Da gennaio del prossimo anno il Premio Aggiunto tornerà alla sua proposizione normale, pari al 50% del premio vinto. Una scelta folle, quella del dimezzamento, che non solo deprezzava in un colpo solo i nostri cavalli, in special modo i puledri yearling, proprio con l’asta selezionata alle porte, ma inoltre avrebbe aperto ancora più massicciamente all’acquisto di prodotti esteri da far correre in Italia.
Questo ritorno al passato, che speriamo venga ufficializzato a breve da un comunicato del Ministro Martina, da una boccata di ossigeno al galoppo made in Italy in questi difficili momenti.
Vogliamo pubblicamente ringraziare chi si è battuto veramente, e non solo a parole, per il ritorno del Premio aggiunto nella sua interezza, l’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli (ANAC) e il Comitato Nazionale Galoppo (CNG).
Questa scelta è anche segno che se si rimane uniti, senza protagonismi inutili e dannosi, i risultati si portano a casa. Grazie!
Antonio Viani@AntonioViani75
17 settembre 2014 alle 19:55
[…] vi avevamo annunciato nel precedente post, il premio aggiunto per i cavalli italiani torna alla percentuale consueta, il 50% del premio […]
"Mi piace""Mi piace"