Kingman a Deauville

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kingmanIl lungo fine settimana ferragostano di Deauville è per appassionati veri, dopo la partenza di oggi con il Guillaume D’Ornano, che vi abbiamo raccontato ieri (Leggi QUI) il sabato è in programma un convegno di alto livello che porta con sé due gruppi , il Pomone per femmine e il Gontaut-Biron per quattro anni ed oltre, e poi domenica si arriva al vero clou, il Gruppo 1, il Jacques Le Marois, sponsorizzato Haras de Fresnay le Buffard, sul miglio per tre anni e oltre, con seicentomila euro complessivi al palo. Proprio di quest’ultimo parliamo oggi perché è la sfida più interessante.
Attraversa per la prima volta la manica il magnifico Kingman che dopo aver preso scettro e corona di miglior miler nelle Sussex Stakes di fine luglio (Leggi QUI) ora accetta la sfida al di fuori dell’isola e in un certo senso mette in palio il suo titolo. Per il figlio di Invincible Spirit, finora vincitore in sei delle sette corse disputate (solo le 2000 ghinee inglesi lo hanno visto terminare secondo), un’ennesima prova da superare, anche se ormai i residui dubbi sulla sua reale caratura sono stati spazzati via dalla prestazione monstre di Goodwood. Dalle ultime notizie giunte dall’entourage del campione si ha la sensazione che Kingman sia tirato a lucido per l’evento, Gosden afferma che il cavallo ha lavorato benissimo ed essendo un tre anni sta progredendo con l’avanzare della stagione.
A sfidare Sua Maestà saranno con ogni probabilità cinque tra i migliori miler d’Europa, a cominciareolympic glory dal portacolori di Al-Thani, in versione Al Shaqab, Olympic Glory, allenato da Richard Hannon. Il figlio di Choisir, prima alternativa al campionissimo, viene dal quarto posto nell’Ispahan a fine maggio e in precedenza al rientro aveva riportato le Lockinge. Insomma almeno la freschezza dovrebbe essere dalla sua, invece il peso lo penalizza per via dei suoi quattro anni che gli faranno portare un chilo e mezzo in più di Kingman.
Altra sfidante inglese sarà Rizeena allenata da Clive Brittain. La femmina di Iffraji, vincitrice delle Coronation ad Ascot, viene dal secondo nelle Falmouth dietro Integral. Dovrà sicuramente fare un grosso salto di qualità per contare, però si potrà avvantaggiare del peso più basso del lotto.
kingman3Dalla Germania arriva Red Dubawi (Dubawi), un castrone allievo di Erika Mader che all’ultima ha una vittoria in Gruppo 2 in Germania ad Hannover, sinceramente non abbastanza per pensare di poter impensierire i migliori, più facile possa lottare per un compenso marginale.
A completare il campo ci sono i due francesi: Anodin (Anabaa), training di Freddy Head, giunto terzo nelle Queen Anne di Ascot a due lunghezze da Toronado e nella precedente, l’Ispahan, secondo davanti anche a Olympic Glory, e Esoterique, la Danehill Dancer di allenamento Fabre che ha appena riportato a inizio agosto il Rothschild di Gruppo 1 per femmine. Se il muto di Chantilly la presenta vuol dire che ha assorbito bene l’impegno ravvicinato, però rende un chilo a Kingman per via della maggiore età.
In conclusione se Kingman è quello che abbiamo visto non c’è trippa per gatti, perché non solo è il migliore ma per di più ha un grosso vantaggio nei chili da portare con i rivali più accreditati. Però come dicevano i saggi, le corse si vincono sul palo di arrivo e quindi vi consigliamo di non perdervi il convegno di domenica a Deauville perché la sola visione di Kingman vale lo spettacolo.
Au revoir.

Antonio Viani@AntonioViani75

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