Tatts September Part II, asta record con il giusto numero di yearling
La seconda sessione delle September Yearling Sale è stata caratterizzata da un book snello di soli 112 lotti in offerta, superiore a quello dei precedenti due anni, ma di molto inferiore a quelli del secondo decennio del duemila.
Questa soluzione ha certamente aiutato il buon esito delle contrattazioni, infatti il fatturato complessivo si è attestato a 963.500 euro, molto superiore a quello dei due anni precedenti, ma soprattutto appena sotto a quello del 2019, 1.091.400, dove però l’offerta era più che doppia!
La media ovviamente se ne è giovata portandosi a 10.473 €, valore più elevato di sempre e la mediana idem è schizzata a 8.000, anche qui record all time e più 12% sull’edizione passata. In definitiva un’asta più che soddisfacente che ha consentito ben 92 vendite con una percentuale dei venduti dell’82,1%, in aumento sull’anno 2021 di circa 6 punti percentuali.
Top price una femmina da Dark Angel, acquistata per 52mila euro da Joe Foley, sorellastra di quel Hunter’s Light che conosciamo bene per aver corso e vinto il Premio Roma, allora Gr1, oltre ad altri Gruppi 1 a Meydan come il Jebel Hatta e l’Al Maktoum Challenge.
Presenti e protagonisti come sempre gli italiani che hanno portato a casa quasi una ventina di puledri. Il più prolifico è stato, Stefano Botti con quattro acquisti per un totale di 46.500€, la più cara una femmina di Holy Roman Emperor a 17mila. Subito a ruota Sebastiano Guerrieri con tre lotti, totale 21.000 euro e top a 9 una Inns Of Court. Due per Salvatore Scalora, 9500 e top a 4,5 per una James Garfield. Idem Valfredo Valiani due, 6,5 in totale e 3,5mila per una Belardo. Come acquisti singoli troviamo Danilo Pierdomenico a 5mila per una US Navy Flag, Affè a 3,5 per una Study Of Man, Bozzi a 5mila con una Churchill, Verricelli a 8mila per una Unfortunately. La New Racing Factory di Di Castelnuovo a 6mila un Dandy Man, Raffaele Biondi una Fast Company a 12mila, la Razza Latina a 8mila un US Navy Flag e per concludere Filippo Sbarigia a 5mila un Buratino.
Se non abbiamo mancato qualche acquisto si tratta di 19 lotti per un totale di 136mila euro spesi. Contando anche la due giorni della Part I (leggi QUI) gli acquisti italiani sono stati oltre 60, noi ne abbiamo contati 61, per una spesa complessiva di 1.066.000 euro, not bad, soprattutto per gli Irish breeders.
Adesso l’attenzione si sposta a Goffs dove dal 27 settembre andranno in scena le Orby e a seguire le Sportsman! Che ovviamente vi racconteremo in presa diretta, o quasi.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog