Champions Day, un successo 100%ITY

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thunderman roma20Viviamo tempi difficili, le nostre vite sono state stravolte dal Coronavirus e diventa difficile seguire con la stessa enfasi di sempre lo sport che amiamo.
Ma proprio perché siamo in queste ingrate condizioni diventa ancora più importante raccontare il nostro sport e mantenere acceso il fuoco della passione.
In questa ottica siamo felici di condividere con tutti voi il Pagellone del lunedì con i voti del Champions Day romano. Partiamo subito!

100%ITY, voto 10 e lode.
Perdonateci, ma quando ci vuole, ci vuole. Ieri i prodotti nostrani, nati da stalloni residenti in Italia hanno vinto sia il Ribot, con Fulminix, sia il Roma, con Thunderman.
Una doppietta fin esagerata se pensiamo quante poche cavalle coprono100%ITY annualmente i nostri sire. Eppure, ogni stagione esce un cavallo in grado di vincere al massimo livello in Italia: da Goldstream a MacMahon, da Full Drago a Vis A Vis, fino a Out Of Time, Fulminix e Thunderman, solo per citarne alcuni (ce ne sono tanti altri).
Se avete anche solo una vaga idea della quantità e qualità della concorrenza che i nostri devono battere, capirete facilmente la portata di questa impresa. In aggiunta dobbiamo sottolineare che entrambi sono figli di Blu Air Force, uno dei maggiori esempi di stallone italiano non abbastanza apprezzato.
Per chiarezza (e per evitare i soliti commenti dei rosiconi…) questo non vuol dire che da ora in poi si debba coprire tutte le cavalle con stalloni italiani, oppure che si debba acquistare solo Made In Italy. Si vuole unicamente far passare il concetto che quanto viene prodotto qui da noi è altamente competitivo e che va analizzato con obiettività, togliendosi occhiali con lenti deformanti. Poi, come diciamo sempre, ognuno segue la propria idea e investe dove e come ritiene meglio.

Thunderman voto 8.
Della sua nascita abbiamo già parlato e quindi qui parliamo del suo cuore e della sua passione per il tracciato di Capannelle. Un amore ricambiato, infatti, dopo aver siglato il Repubblica, l’allievo dei Botti (8+) trionfa anche nel Roma (video QUI), dove la sua progressione è stata decisiva, assieme a una monta davvero ispirata di Salvatore Sulas (voto 7,5) che dimostra un feeling particolare con il portacolori della Giglio Sardo.
Una consacrazione che arriva in maniera chiara e davanti a due soggetti di ottima caratura come Brasilian Man (7) e Masterwin (7,5). Il tre anni della Scuderia Allegria lo attendiamo con particolare interesse il prossimo anno, dove speriamo possa completare la sua crescita e mostrare appieno il suo potenziale, che non è affatto limitato.
Da segnalare il quarto a distanza di Royal Julius (6) che ha preceduto Baptism, mentre male la tedesca Stex il cui mantello non faceva presagire nulla di buono e infatti si è inabissata a traguardo lontano. Esteri sbiaditi per colpa del finale di stagione? Può anche essere, ma il finale di stagione vale per tutti, non solo per quelli che erano venuti per suonare e son stati angel power lydia tesio20suonati. Come dice il saggio: chi vince festeggia, chi perde spiega…    

Angel Power voto 8+.
Siamo sempre oggettivi ed è innegabile che l’impressione che ci ha fornito questa figlia di Lope De Vega è stata splendida. Bravo Roger Varian a decidere per la trasferta nel Lydia Tesio e bravo Gerald Mosse (7) a montarla con confidenza (video QUI). Giustamente, quando sei sulla favorita la posizione più logica è quella davanti e infatti Monsieur Magic Gloves ha impostato la corsa con una falsa andatura in testa che ha tenuto in scacco le rivali.
Risultato? Vittoria facile e dietro un mucchio selvaggio a cinque a cui solo la foto ha messo ordine, decretando il secondo per Spirit Of Nelson (7) e il terzo per No Limit Credit (7). Quarta, sempre in foto Santa Rita (7+) davanti a Elisa Again (7,5) e Grand Glory (7-).
Per mere questioni di rating (una follia che va evidenziata sempre) è preferibile un arrivo di questo genere, visto che entrambe le piazzate sono nella stagione vincitrici di G3 e piazzate in G2. Peccato il solo quinto di Elisa che per la tattica grintosa mostrata meritava almeno una piazza.
Permetteteci però di tornare alla vincitrice che ha mostrato una qualità che si vede raramente a queste latitudini. Una tre anni tardiva, in netta ascesa, che pensiamo sarebbe stata tra le favorite anche in un G2 a casa sua e che speriamo possa farsi valere anche nella prossima annata.     

Fulminix voto 7/8.
Non sono solo Le Iene a portare bene, ma pure la Voce del Turf.
Infatti settimana scorsa avevamo Endo Botti (voto 7,5), il trainer di Fulminix, in diretta Facebook su DerbyWinner e nel congedarci gli abbiamo fatto i consueti auguri per la domenica. Siamo sinceri, il fluido positivo è andato oltre le aspettative, ma ne siamo felici perché il team si meritafulminix ribot20 questa affermazione. In aggiunta, che un cavallo figlio di Blu Air Force vinca la corsa che ricorda non solo il mitico Ribot, ma anche Loreto Luciani, “padre” putativo dello stallone, è qualcosa che fa luccicare gli occhi.
Vittoria a sorpresa, è vero, ma vittoria meritata perché Dario Di Tocco (7+) ha dato la puntata al momento opportuno, dimostrando doti di grande acume in sella. Stoccata che ha stoppato sul nascere le velleità di Rubaiyat (6), alla fine quarto, ed è bastata per difendersi dalla rimonta a gran velocità di Out Of Time (7) e Frozen Juke (7), secondo e terzo sul palo (video QUI). Gli altri stranieri? Dispersi.

The Conqueror voto 7,5.  
Solo 7,5 a un cavallo che questa stagione ha compiuto un percorso quasi perfetto? Ebbene sì, ma solo per la semplice ragione che vogliamo vedere il figlio di Excelebration in un Gruppo estero. Alduino e Stefano Botti, assieme alla famiglia Villa, “devono” accontentarci. Lo merita pure il cavallo che anche ieri ha dimostrato che l’Italia gli va oramai stretta. Pur contro ottimi prospetti di tre anni come Agiato (7+), ancora una volta secondo, e contro una Visayas (7) degna di gran nota (video QUI).
the conqueror aloisi20Ci piacerebbe davvero tanto poter ammirare il suo scatto bruciante in un Gruppo estero sul chilometro, ovviamente su terreno galoppabile. Siamo abbastanza fiduciosi che difficilmente andrebbe fuori dal marcatore anche a livello di Gruppo 2.
Detto del campione non possiamo non evidenziare che in tema di velocità abbiano trovato due nuove pedine come i suddetti Agiato e Visayas. Segno che alla fine sulla breve la penuria di soggetti sopra standard si fa sentire molto meno che nelle prove dal miglio a salire, dove oggettivamente i nostri sono sempre troppo pochi e questo è l’aspetto più preoccupante.

Isfahani voto (della giuria) 7+.
Scusateci ma la tentazione era troppo forte. In tutta sincerità ammettiamo che la decisione dei commissari di Capannelle ci lascia l’amaro in bocca.
Sia chiaro, è una decisione giusta a termini di regolamento, ma è una decisione tecnicamente sbagliata perché premia oltre i proprio meriti una cavalla più che brava, ma che non avrebbe mai vinto il Berardelli senza l’intervento degli arbitri. Alla fine Bell’Imbusto, che ha innegabilmente deviato dalla sua linea, è stato retrocesso al terzo posto dietro a My Westwood, che ha subito l’intralcio, e chi ci ha davvero guadagnato è stata la sola che non ha partecipato al fatto, cioè la debuttante tedesca di Cadeddu (7+), che a schema normale sarebbe giunta terza e invece si è trovata catapultata al primo (video QUI).bell'imbusto isfahan my westood bera20
Decisione ineccepibile, ma forse presa su una norma sbagliata, visto che a nostro parere sarebbe più giusto in casi simili, applicare una multa pari all’importo del premio perso dal cavallo che subisce l’intralcio. Ma finché la regola sarà questa è giusto che venga applicata.
Detto questo non possiamo non apprezzare la vittoria della figlia di Isfahan che debuttava, ma che al tondino tutti i presenti hanno segnalato come bellissima e possente. Alla fine speriamo che questa vittoria possa servire da trampolino per una splendida carriera e per una stagione classica da protagonista.   

Captain Magnum voto 7.
Finendo nel tema della velocità non possiamo non evidenziare la prova di questo figlio di Kodiac che ha volato alla grande sulla dirittura di Capannelle nel Divino Amore (video QUI). Importato dall’Inghilterra per i colori del Signor Ginobbi e il training di Luciano Vitabile (7) è un due anni che ha dalla sua una grande potenza e sarà interessante valutarlo il prossimo anno, per capire se il suo futuro rimarrà la pura velocità o invece sarà possibile allungargli la distanza. Un dolce dilemma che il team sicuramente gradirà.

Antonio Viani@DerbyWinnerblog  

 

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