September Yearling Part II, la fascia bassa soffre!

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tattersalls-irelandSe i primi due giorni di Fairyhouse, seppure con qualche chiaroscuro, avevano sostanzialmente raccontato di una tenuta del mercato, la Part II delle September Yearling di Tattersalls Ireland conferma invece i grossi problemi per il mercato di fascia bassa.

Il fatturato 2019 si attesta a 1.091.400 euro, meno 12% dal 2018. Il numero di presentati era di 22 unità inferiore al 2018, con 237, e i venduti sono stati 176 pari al 74%, nemmeno malaccio, segno che gli stessi allevatori erano nella maggior parte consci del contesto vigente.
Il prezzo medio ha segnato un meno 14% a € 6.201 e la mediana si è fermata a 4.500, inferiore del 10% sul 2018. Entrambi questi valori risultano i peggiori di sempre, cioè dal 2014, anno di inizio. Top price un Al Kazeem da Kid Gloves (In The Wings), mamma che ha dato tra gli altri Treat Gently, vincitrice di Gr2. Presentato dal Castlebridge è stato acquistato per 42mila euro da Nasir Askar.
I prezzi dunque scendono e diventa pressoché impossibile, per gli allevatori che partecipano a questo genere di aste, portare a casa un buon risultato o quantomeno uscire senza le ossa rotte.
Si conferma quanto avevamo già potuto avvertire lo scorso anno, cioè il divario tra fascia media e alta e fascia bassa aumenta sempre di più.
Con ogni probabilità, sentiti anche i vari addetti ai lavori irlandesi, esiste un problema di sovrapproduzione che dovrà essere assorbito nei prossimi anni tramite una riduzione del numero di fattrici e di conseguenza di nati. Ridurre i numeri, togliendo dal ciclo produttivo le fattrici non idonee, farà sicuramente bene al mercato, perché in definitiva è giusto che solo la qualità venga pagata.

Gli acquirenti italiani hanno approfittato di questo mercato “a sconto”.
Alduino Botti ha aggiunto 7 lotti a quelli già presi nei giorni scorsi, il più caro questa volta un maschio da Cable Bay. Valfredo Valiani lo segue con 5 arrivi, il più costoso a 12mila un Vadamos. La Razza Ambrosiana una Olympic Glory a 12 e Federico Barberini due puledri, con una femmina da Dandy Man a 27mila come top personale. Gianluca Verricelli 3, con 1.200 spesi per una Poet’s Voice. Corrado Guerrieri un Anjaal a 6.500.
Mark Cuschieri 3, con una Belardo a 6mila. Matteo Coresi a 3mila una Footstepsinthesand. Gaetano Morica una Dragon Pulse a 3.200. Niccolò Simondi una Camelot a 20mila. Sebastiano Guerrieri 3 lotti, più caro a 7 una Mehmas.

Antonio Viani@DerbyWinnerblog

2 pensieri riguardo “September Yearling Part II, la fascia bassa soffre!

    Fabio Carnevali ha detto:
    27 settembre 2019 alle 20:23

    Noto che tra gli acquirenti non figuro, forse a causa della ragione sociale . Fabio Bloodstock Agency fa capo a me.: Fabio Carnevali. Italiano. Sempre..
    Un caro saluto

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      Antonio Viani ha risposto:
      27 settembre 2019 alle 20:39

      Buonasera Fabio ci è sfuggito ma rimediamo subito. Grazie del suo intervento.

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