Allevamento, 4 mosse per un rilancio!
Anni di crisi hanno eroso l’allevamento Italiano non solo dalla punta ma pure nella base. I numeri raccontano impietosi di una quantità di nati ridotta a meno di un terzo rispetto agli anni pre-crisi.
Purtroppo la congiuntura ha avuto ancora maggior impatto per via di una scarsa attività di difesa da parte degli enti preposti alla tutela dell’allevamento nostrano, Ministero e Associazione di categoria in primis.
Il risultato, palese a chiunque sia minimamente obiettivo, è un comparto che fatica a sopravvivere e che ha bisogno di idee nuove per rilanciare questa fondamentale attività.
Qui sotto, nel video, indichiamo 4 interventi che potrebbero essere messi in atto abbastanza velocemente e che darebbero nuovo ed efficace impulso al settore.
12 febbraio 2019 alle 15:12
Bravo per questi 4 mosse che certamente hanno la capacita di rilanciare l’allevamento del purosangue in Italia ma solo se fanno parte di un piano strategico globale dell’Ippica in Italia.
Mi sembra assurdo di parlare del rilancio dell’allevamento con “quattro mosse”
– mentre il principale ippodromo è minacciato di chiusura,
– in assenza di una programmazione strategica delle corse come delle giornate,
– de la perdita dell’ultimo Gruppo I,
– della caduta vertiginosa delle scommesse, la principale risorse della filiera,
– e quando il MIPAAFT progetta il rilancio dell’Ippica in Italia con un bando di €360k.
Forse ce un problema di priorità…
Christian WALTER
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12 febbraio 2019 alle 15:27
Caro Christian,
Se ci segui sai bene che abbiamo parlato molto spesso di tutti gli argomenti che citi.
Riguardo alla programmazione, dicendo cosa non funziona e come migliorarla, sia quella di vertice che quella di tutti i giorni. Abbiamo addirittura proposto un nostro calendario creato per ottimizzare le risorse a nostra disposizione.
Abbiamo anche affrontato il problema Capannelle dicendo senza timore di dare fastidio a qualcuno (unici in Italia) di chi sono le colpe e quali siano. Noi parlavamo di una situazione insostenibile da vari anni, mentre altri dicevano che eravamo dei “disfattisti”. Direi che i fatti di queste settimane ci danno ampiamente ragione…
Abbiamo altresì affrontato il problema scommesse mille volte evidenziando la necessità di migliorare il prodotto venduto prima di qualsiasi (necessario) ritocco nel pay out.
Infine unici o quasi in Italia siamo da sempre critici nei confronti del Ministero, altri ci vanno a braccetto, noi NO perché non abbiamo rendite di posizione da difendere.
Quindi direi che possiamo anche parlare di rilancio dell’Allevamento senza paura di dimenticare qualcosa d’altro.
Senza contare che senza cavalli le corse si fa abbastanza fatica a farle e questa mi pare una vera priorità….
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