Paolo Salvadori ci racconta Full Drago!

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img_6823Alla scoperta di Full Drago. Paolo Salvadori ci racconta la carriera agonistica e soprattutto la genealogia completa del miglior cavallo oggi in attività in Italia. Notizie, sorprese e rimandi a campioni del passato più e meno recente.

Il cavallo del giorno raccontato dal più attento studioso italiano di linee di sangue dai tempi di Varola, Paolo Salvadori.
Grazie a lui ripercorriamo la carriera di Full Drago e soprattutto veniamo a conoscenza della intera genealogia del campione italiano. Sono certo di interpretare il pensiero della grande maggioranza dei lettori di DerbyWinner se mi auguro che questa prima collaborazione possa diventare una piacevole abitudine. Adesso basta con i preamboli e parola a Paolo.

Full Drago (13), maschio baio, da Pounced (8-c) ed Almata (13) da Almutawakel (16-g), nasce in Italia il 5 aprile 2013 presso l’allevamento di Massimo Dragoni in quel di Umbertide, in provincia di Perugia.

Debutta all’età di due anni, precisamente il dodici settembre 2015, sulla distanza dei 1500 metri a Firenze, agli ordini di Alduino e Stefano Botti  con i colori della Dioscuri, vincendo una debuttanti di ben dodici lunghezze. L’interprete è Claudio Colombi, che lofull drago d'alessio 2017 monterà anche in due successivi impegni, precisamente il quattro ottobre in una condizionata a Roma sui più selettivi 1800 metri, dove il nostro si imporrà agevolmente di oltre tre lunghezze, e nel Premio Campobello, Listed che si disputa a Milano sulla medesima distanza alla fine dello stesso mese, in cui invece occuperà la seconda posizione, trovando sulla sua strada il buon Voice Of Love (3-d) da Poet’s Voice (10-a) della scuderia Effevi.

Andato a riposo, effettua sei corse nel 2016, dove, dopo una vittoria in condizionata e una miglior piazza in Listed, il Filiberto, ottiene la terza posizione nel Derby capitolino di Gruppo 2, in cui si impone Saent (19) (rinominato in oriente Super Chic (19)) da Strategc Prince (2-i) della scuderia Incolinx.
Impiegato successivamente sul selettivo tracciato meneghino, vince in successione una Listed (il Gp d’Italia) ed il Federico Tesio, Gruppo 2 di San Siro, per conquistare infine un meritevole secondo posto nel Jockey Club, prova  di Gruppo 1 dell’autunno milanese, dopo una tenace lotta con il vincitore Ventura Storm (1-k) da Zoffany (1-c).

Quest’anno ha disputato fino ad ora solo quattro corse, con i sigilli rispettivamente del Carlo D’Alessio  Gruppo 3 che si svolge a Roma, del Gran Premio Di Milano, Gruppo 2 e prova di spicco della stagione estiva milanese, e del recente bis nel Federico Tesio Gruppo due, con una spavalda e prepotente corsa di testa.
Unico parziale flop nel Prix Maurice De Neuille, prova di Gruppo 2 che si disputa sulla distanza dei 2800 metri a Saint-Cloud, forse un poco troppo impegnativa per le sue caratteristiche, dove dopo coraggioso percorso in avanti, termina comunque quinto, al full drago tesio 2016cospetto di soggetti di caratura internazionale, a tre lunghezze dal vincitore Talismanic (2-f) da Medaglia D’Oro (9-b).

In totale Full Drago (13) ha disputato fino ad ora dodici corse in Italia, aggiudicandosene ben otto e piazzandosi tre volte al secondo posto ed una sola al terzo. Vincitore di oltre 380.000€, esclusi i sovrappremi  destinati ai cavalli italiani e non è mai uscito dal marcatore.
Nel suo palmares, figurano tra le altre, una vittoria in Listed, tre vittorie in Gruppo 2, una vittoria in Gruppo 3 e due piazzamenti, rispettivamente  in Gruppo 1 e 2.
E’ stato condotto da sei fantini diversi, con i quali ha sempre vinto, tranne che con Luca Maniezzi, nell’unica occasione in cui hanno gareggiato in coppia.

Risulta il miglior prodotto generato dal padre Pounced (8-c) sauro 2007 da Rahy (12-c) figlio di Blushing Groom (22-d), che ha corso solo a due anni , con i prestigiosi colori di Lady Rothschild e agli ordini di John Gosden.
Si è piazzato al secondo posto nel Prix Jean-Luc Lagardere prova di Gruppo 1 che si disputa a Longchamp, alle spalle di Siyouni (12-b) da Pivotal (7), per poi andare a vincere a Santa Anita la Breeders’ Cup Juvenile Turf, con in sella Lanfranco DettoriPounced (8-c), in razza dal 2010 effettua da diverso tempo l’attività stalloniera in Italia, presso il centro allevamento SAB di Besnate, e si è già distinto con una buona produzione di soggetti sani e precoci ed una più che discreta percentuale di vincitoriimg_6822 tra coloro che sono scesi in pista.

La mamma di Full Drago (13), Almata (13), che ha debuttato a tre anni con scarsi esiti, ha già dato Dragalonsa (13) baia 2012 da Martino Alonso (3-c), vincitrice di sette corse e di oltre 50.000€, che si è ben disimpegnata soprattutto a due anni, imponendosi sempre agli ordini di Alduino e Stefano Botti in un paio di condizionate sul miglio.
Una sorella piena di Full Drago (13), Dragalma (13) baia 2016, presente con il numero tredici nel catalogo delle recenti aste SGA, è stata ritirata dalla vendita.
Molto  interessante si può considerare anche la seconda madre Alma Alegre (13) baia 1995 da Lahib (9-e) impostasi in sei corse e piazzata delle Oaks del 1998, vinte da Zomaradah (9-e) da Deploy (14-f).
Risulta la genitrice del buon prospetto  Montalegre (13) baio 2002 da Montjeu (1-u), vincitore di circa 500.000€ e di sedici corse, tra cui il Derby Austriaco, il Roma Vecchia, l’Unire e due edizioni della Coppa D’Oro Di Milano. Stallone in Italia.
La quarta madre Fly By Venus (13) baia 1961 da Dark Star (3-n) erede di Solario (26), buona vincitrice negli States, risulta nonna di Mavera (13) baia 1977 da Reviewer (5-c) figlio di Bold Ruler  (8-d), da cui provengono i nipoti:

  • Jeranimo (13) baio 2006 da Congaree (16-h) che ha per nonno Blushing Groom (22-d), affermatosi nel Shoemaker Mile Stakes e nell’Eddie Read Stakes entrambe di Grade 1, oltre che in altre sei prove di Gruppo 2.
  • A huevo (13) castrone baio 1996 da Cool Joe (8-f), nipote di Secretariat (2-s), vincitore di Frank J. De Francis Memorial Dash Stakes.

Ed il bis-nipote First Samurai (13) sauro2003 da Giant’s Causeway (11), che ha riportato Hopeful Stakes e Champagne Stakes e funziona alla riproduzione negli Stati Uniti.
Infine dalla sesta madre Flying Streak (13) grigia 1938 da Royal Minstrel (5-e) figlio di Tetratema (14-a), deriva anche Housebuster (13) baio 1987 da Mt. Livermore (9) figlio di Blushing Groom (22-d), vincitore di Vosburg Stakes, di Carter Handicap, di Forego Stakes e di diverse prove di Grade 2 e 3. Importante stallone negli USA, che ha prodotto oltre trenta vincitori di stakes.
full drago demuro tesio 2016In Europa suo figlio Bahamian Pirate (8-f) castrone sauro 1995, ha vinto l’edizione 2004 delle Nunthorpe Stakes.
A differenza del continente oltreoceano, in Europa la famiglia (13) ha scarsissimi risalti e non risultano da moltissimo tempo vincitori di Gruppo 1 a lei risalenti.
Almutawakel (16-g) baio 1995, il nonno materno di Full Drago (13),  nasce da Machiavellian (2-d) figlio a sua volta di Mr Prospector (13-c), e si è affermato nel Prix Jean-Prat nel 1998 e nella Dubai World Cup l’anno successivo.
Scomparso prematuramente all’età di dodici anni, risulta il padre tra gli altri di Awelmarduk (1-e) baio 2004, che ha riportato il 124esimo Derby italiano e di Silver Cup (9-c) baia 2002 vincitrice in Italia di Regina Elena e negli USA di tre prove di Grade 2.

Infine Full Drago (13) evidenzia nel suo pedigree valori di DP (dosage index)  e di CD (center of distribution) in linea con  la sua attitudine a percorsi non superiori al miglio e mezzo, oltre che un duplice inbreeding 4×5 sia su Halo (2-d) che su Ela-Mana-Mou (3-g) piuttosto interessante.
Scarsa la presenza di Northern Dancer (2-d), relegato in quarta e quinta posizione.
Particolare e piuttosto infrequente, almeno nel vecchio continente, a differenza di quello nord americano,  risulta l’incrocio tra i continuatori di Blushing Groom (22-d)/Mr. Prospector (13-c). Tra i pochi accostamenti di rilievo europei, si evidenziano quelli di:

  • Crowded House (8-c) impostosi nel Racing Post Trophy  del 2008, che proviene da Rainbow Quest (14-f) figlio di Blushing Groom (22-d) e una figlia di Woodman (1-x) da Mr Prospector (13-c).
  • Music Show (14-c), vincitrice delle Falmouth Stakes del 2010, che nasce da Noverre (7) che anche lui ha per padre  Rahy (12-c), e da una figlia di Mr Prospector (13-c).paolo salvadori

Nello stesso pomeriggio del Federico Tesio, si è affermato in bello stile, in una prova di contorno, Presley (3-c) maschio baio 2013, che nasce da Pasionaria (3-c) baia 1998 da Celtic Swing (8-c) nipote di Mr Prospector (13-c) e risulta il miglior prodotto generato dallo stallone Gladiatorus (9-e) bis nipote di Blushing Groom (22-d), che funziona a sua volta in Italia nella struttura allevatoria di Besnate.
Notare che Presley (3-c) ha disputato undici prove, vincendo in sette casi e piazzandosi in altri tre. E’ rimasto fuori dal marcatore solo nell’edizione 133esima del Derby italiano, in cui  Full Drago (13) ha occupato appunto la terza posizione.
Forse è pura casualità, ma questo tipo di incrocio sembra funzionare piuttosto bene nel nostro paese.

Paolo Salvadori

4 pensieri riguardo “Paolo Salvadori ci racconta Full Drago!

    Benedetto Di Giulio ha detto:
    25 ottobre 2017 alle 19:43

    Bellissimo articolo, dotto ed esauriente dal punto di vista genealogico. Non ho notato se ci fosse un riferimento e la descrizione della morfologia del cavallo ed eventuali richiami e comparazioni con la sua ascendenza o in genere parentela per comprendere fino in fondo, oltre l’origine, le caratteristiche fisiche che ne hanno consentito la brillantissima carriera.

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      Antonio Viani ha risposto:
      25 ottobre 2017 alle 21:01

      L’analisi verte soprattutto sulla carta. Ma certamente è un aspetto interessante da approfondire, anche se forse più difficile da attuare soprattutto andando molto indietro nella carta.

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    Sergio bosio ha detto:
    26 ottobre 2017 alle 14:07

    grande cavallo Full Drago e ottima l analisi di Paolo Salvatori!
    complimenti questa è l’ippica che ci fa ancora sognare.

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      Antonio Viani ha risposto:
      27 ottobre 2017 alle 15:02

      Paolo è sempre una garanzia.
      L’ippica che amiamo è questa, quella dei cavalli che non sono numeri ma protagonisti principali dello sport più bello del mondo!

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