Il St Leger parla (ancora) tedesco, il Campobello è per un ottimo Ground Rules
Ancora una volta un tedesco vince una delle nostre corse.
Ebbene sì, ma non solo, se continueremo nella pervicace azione di distruzione della nostra programmazione di selezione, vedi ad esempio il Gran Premio di Milano nel giorno delle Oaks e senza confronto intergenerazionale (leggi QUI), le vittorie straniere saranno sempre di più.
Parliamoci chiaro, il circuito per gli stayer è totalmente inesistente non solo a Milano ma in tutti gli ippodromi nazionali, anzi San Siro grazie al Duca d’Aosta e al Monterosa è pure un’isola felice.
Con una programmazione simile è già tanto che ci fossero tre italiani a raccogliere la sfida degli esteri.
Fatto questo preambolo – per dire a tutti coloro che, giustamente, si lamentano della mancanza di italiani nelle corse sulla lunga distanza, che non è un caso questo stato di cose e che nessun proprietario sano di mente si prenderebbe la briga di acquistare uno stayer, per correre da noi – passiamo all’analisi della corsa che tutto sommato ha fornito spunti interessanti.
Partiamo dal vincitore, il tedesco Dschingis Secret (Soldier Hollow), che ha dominato la prova grazie a una tattica attendista, in testa al gruppo veleggiava Always On Sunday, e a una progressione in retta che ha steso tutti gli avversari.
Arrivati all’intersezione delle piste il suo interprete Seidl lo lanciava all’interno del battistrada e in poco meno di un furlong prendeva netto vantaggio sugli avversari imponendosi largamente, circa 7 lunghezze, davanti al nostro Troublemaker (Vita Rosa) che in rimonta al largo andava a conquistare il secondo posto di una e tre quarti su Berghain (Mediacean) che chiudeva appena davanti a Rock Of Romance (Video QUI).
Prima affermazione in Gruppo per il tre anni allievo di Markus Klug che dopo le piazze nel Derby Tedesco e nella Union-Rennen di quest’anno trova il risalto che merita. Siamo abbastanza confidenti che da buon tedesco possa migliorare ancora molto con il passaggio di età.
Discorso similare anche per il nostro Troublemaker, un prodotto 100% Made In Italy (pure gli stayer produciamo…) che dopo aver debuttato a febbraio di quest’anno pare aver trovato la sua dimensione nelle corse sopra i 2400, infatti questa bella piazza arriva dopo l’affermazione nel Duca d’Aosta e dopo un bel secondo nel Monterosa di Durlindana. Quest’ultima è affondata in retta ma non possiamo fargliene una colpa visto che sulla dirittura di fronte ha dovuto recuperare il terreno perso ad attendere Duca di Mantova che anche questa volta non ne ha voluto sapere di terminare il percorso, due indizi fanno una prova a suo carico? Male anche il favorito Tellina che non ha mai dato l’impressione di poter essere della partita.
In giornata anche due belle prove per due anni, il tradizionale Campobello, Listed per due anni sui 1800 metri e il Castello Sforzesco Handicap Limitato sui 1600, sempre per giovani.
La Listed ha incoronato un bel grigio, il veloce e leggero Ground Rules (Aussie Rules) portacolori Effevi meno atteso rispetto al “parente” Trust In Me, che a centro pista ha volato via gli ultimi 25o metri andando a riprendere con una progressione impressionante il battistrada Dulciboy (Paco Boy) lasciato sul palo a due lunghezze. Ottima la strategia del suo interprete Cristian Demuro, un piacere ammirarlo in sella, che molto saggiamente ha lasciato sfogare gli avversari lungo il percorso e poi ha spostato Ground Rules a centro pista dove si viaggiava il doppio rispetto allo steccato (Video QUI). Vittoria a redini basse e anche molto easy per un prodotto che era solo alla sua seconda corsa in carriera e che se manterrà quanto fatto intravedere potrà dire la sua anche il prossimo anno.
Buona la prova di Dulciboy che è arrivato fin dove ha potuto, da cavallo serio che mette tutto quanto può in campo, averne di soggetti simili, inoltre lo steccato non lo ha aiutato nella difesa della leadership. Al terzo è giunto Flight To Dubai (Dubai Destination) dal quale era lecito attendersi qualcosa di più, ma forse il terreno non gli è stato d’aiuto e potrà rifarsi in primavera.
Nel Castello Sforzesco altra bella monta di Cristian che in sella a Opinion Maker (Zoffany) ha fatto suo l’handicap principale tenendo a due di distanza King Winnie (Kingsfort) che con il pesino ha fatto una corsa tutta cuore (Video QUI). Il vincitore pare gradire più metri e per noi potrebbe essere una delle sorprese del prossimo anno. Ultima menzione per Nabucco (Areion) che torna al successo dopo una serie di ennepi e fa suo il Quadronno, si vede che il vecchio leone non ci sta a farsi da parte, bentornato.
Antonio Viani@DerbyWinnerblog