BBAG Sales, anche in Germania il mercato del purosangue vola

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BBAG-Logo-komplettDeutschland über alles. Potremmo intitolare anche così la continuazione del nostro giro d’Europa al seguito delle principali aste yearling e oggi è il momento di raccontarvi di quanto accaduto nella giornata di ieri a Baden-Baden, sede della Jährlings Auktion 2016.

Il Catalogo si presentava leggermente più folto rispetto al 2015 dal punto di vista numerico, 235 i lotti offerti contro i 220 della scorsa edizione (circa il 7% in più) e molto qualitativo visto che avevamo figli di Shamardal, Sea The Stars, Camelot, Fastnet Rock, oltre ai validi stalloni locali quali Soldier Hollow e Areion, oppure i dernier cri Maxios, Pastorius e Dabirsim.
A questi padri andava aggiunta la solita consistente linea materna teutonica che non tradisce mai e che è alla base della new wave tedesca che non si limita a imporci spesse volte la sua legge qui da noi ma che spesso trionfa anche in Francia e talvolta pure oltre manica.

La giusta miscela di concretezza e qualità ha portato effetti mirabolanti sulle vendite totali che si sono attestate a 8.426.500 euro, cifra record ogni tempo per la Germania, superiore del 30,98% allo scorso anno che finì di poco sotto i 6,5 milioni.
Aumento record che si è ripercosso sulla media schizzata a 45.548 euro dai 41mila e rotti del 2015BBAG180507057 (più 10,45%) e sulla mediana passata a 45.445 con un più del 10,35% sull’anno precedente. Lo scarto quasi nullo tra media e mediana ci racconta di un’asta che non ha avuto picchi lontani dal mercato ma invece di un livello medio elevato a testimonianza di un generale buono stato di salute dell’ippica di Oltre Reno.

Stato di salute buono che è confermato anche dalla presenza, nella colonna acquirenti, da molti dei nomi principali tra gli agenti internazionali che hanno fatto la parte del leone spesso battendo l’agguerrita concorrenza locale.
Parliamo di agenti del calibro del Peter & Ross Doyle Bloodstock, molto attivi in tutta l’asta – ben 11 gli acquisti effettuati in solitaria o partnership per circa 1,7 millioni di euro – e acquirenti assieme ai tipi della Mayfair Speculator (sotto il quale abbiamo il sudafricano Markus Jooste) della Top Price, una femmina da Sea The Stars ed Estefania (mamma ottima che ha dato i natali a campioni come Empoli) e la cui seconda mamma è Eirehill, che a sua volta ha prodotto Eroica mamma di Saent e bbag top price stsPunta Stella, portata a casa per ben 500mila euro (carta QUI).
Sempre femmina anche il secondo prezzo dell’asta, di 300mila euro, pagato dall’agente Jaime Railton per una Soldier Hollow da Elora, con solidissima linea materna (carta QUI).
Tra gli acquirenti internazionali anche l’HongKong Jockey Club che ha acquistato 3 lotti per un totale di oltre mezzo milione, ma davvero erano rappresentati quasi tutti i nomi europei e non, dal BBA Ireland a Crispin de Moubray, passando per scandinavi e inglesi.
Tra i venditori al primo posto troviamo il Brümmerhof che sopravanza di qualche migliaio di euro il Fährhof, 1,17 milioni contro 1,15, però con solo la metà dei lotti venduti, 12 contro 25.
Nella classifica stalloni se prendiamo i valori assoluti ottimo il risultato di Soldier Hollow, al top con 1,5 milioni, che si conferma tra i migliori riproduttori (anche grazie agli ottimi risultati in pista) tedeschi, ma subito dietro si trova la novità Maxios, grande speranza per il futuro che ha totalizzato oltre 1,2 milioni e una media di oltre 71mila euro (circa sette volte il prezzo di monta!), superiore anche a quella di Soldier. Buona anche la performance di Pastorius con una media superiore ai 34mila euro (oltre 5 volte la monta) e di Dabirsim a 28,4mila di media (oltre 3 di multiplo).

Interessante la presenza italiana capitanata dal nostro “uomo all’Avana” Peter Franceschini, vero trait d’union tra le nostre due ippiche. L’agente altoatesino ha acquistato ben 6 lotti per un totale di 82.500 euro, con il prodotto più caro una Nathaniel da La Surama, fattrice Fährhof, pagata 21.000 euro (carta QUI).
Presente anche Federico Barberini che ha conquistato un solo lotto pagato 26mila euro, una femmina da Raven’sBBAG_Halle_neu_2011 Pass e Ravenel, nota in Italia quale vincitrice da neretto nel Cumani (carta QUI). Altri acquisti per Roberto Bottanelli, 26mila euro per una femmina da Helmet.

In conclusione un’asta riuscita in pieno che conferma la validità delle strategie messe in campo dalle istituzioni ippiche tedesche capaci di fronteggiare negli anni passati una crisi tremenda senza piangersi addosso ma mettendo in campo una serie di manovre che, adesso, lo possiamo dire senza tema di smentita essere riuscite in massima parte.
Spesso ricorriamo al paragone con i teutonici per cercare di far capire a chi detiene il potere da noi che la crisi non è un fatto immutabile ma l’occasione per riformare davvero la nostra ippica. Nessuno sostiene che si debbano copiare pedissequamente le strategie qui adottate però prendere spunto da chi ha avuto coraggio e lungimiranza sì.
Se i nostri dirigenti facessero un giro a Baden-Baden o nelle stanze del Direktorium vedrebbero persone in “movimento” alla ricerca di nuove idee per migliore il prodotto ippico. Non osiamo immaginare a parti invertite cosa vedrebbero i dirigenti tedeschi nel loro tour per gli uffici romani… la differenza, enorme, sta tutta qui.

Antonio Viani@DerbyWinnerblog

Photo ©www.bbag-sales.de

Un pensiero riguardo “BBAG Sales, anche in Germania il mercato del purosangue vola

    […] vedi Sea The Stars – padre della puledra top price alle ultime aste di Baden-Baden (leggi QUI) –presente a Settimo con un puledro allevato dalla Deni (lotto n. 13) che tramite la mamma Mooney […]

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